Libri di Paolo Landi
L'uno e il molteplice
Paolo Landi
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2016
pagine: 342
Il pensiero di Parmenide, ben oltre la lettura che Heidegger ne fornisce, rappresenta un germe che si sviluppa e cresce fino al sistema hegeliano. È in questo arco di tempo che l'uno trova il proprio orizzonte più vasto, la sintesi stessa di tutte le variazioni fondamentali del classico. Ma al di là degli estremi e della possibile ricostruzione della serie degli intermedi, è possibile tracciare un originale disegno dell'uno grazie alle figure e ai modi di espressione propri della riflessione di Husserl e del suo lascito fenomenologico. E in ossequio della dignità profonda del presupposto, è anche possibile vincolare l'indagine sull'uno ai limiti di quell'esperienza che quotidianamente compiamo, senza dimenticare lo scarto della speculazione e i suoi obblighi problematici, che non si limitano ad un'attenzione verso l'istanza di una conferma, bensì che frequentemente vengono situandosi nella prospettiva di un oltrepassamento. Così una dottrina fenomenologica dell'esperienza e del tutto che l'autore ha perseguito in altre opere, ancora una volta si trova ad attingere al paradosso inerente al rapporto tra il tutto e il non essere che lo delimita, alla questione della dicotomia tra interno ed esterno, e ad un prospetto monadologico nel quale il molteplice sembra addirittura trionfare. Nel presente lavoro, gli scorci forniti dai temi in questione riguardano l'indice mobile di una correlazione fra l'uno e il molteplice, che si profila in modo costante generando contesti aperti.
Instagram al tramonto
Paolo Landi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2019
pagine: 112
All'imbrunire Instagram ha un'impennata di "like": perché milioni di persone, in tutto il mondo, sentono il bisogno di condividere l'immagine del sole che cala? Consultiamo Instagram in modo talmente compulsivo ormai da trascurare di interrogarci sul perché lo facciamo. Paolo Landi, con la sua lunga esperienza nel mondo della comunicazione, crede di aver compreso come mai postiamo le foto del cane, di un tramonto e di una pizza. E, con puntigliosità pedagogica, vuole condividere queste scoperte: avrebbe voluto farlo in modo ironico e leggero, poi l'enormità dell'ipermercato sempre aperto che si nasconde dietro Instagram lo ha impressionato e il resoconto ha preso un tono qua e là apocalittico. Ma si è divertito a scriverlo, rivelando prima di tutto a sé stesso le molte facce di questo social, che seduce e coinvolge, portandoci a condividere pezzi della nostra vita, senza mai farci sospettare che le merci in vendita sui suoi scaffali planetari siamo noi. Nel libro, sedici immagini di Oliviero Toscani sintetizzano i punti salienti del testo, quasi un piccolo reperto di archeologia del presente.
La repubblica di Barbiana. La mia esperienza alla scuola di don Lorenzo Milani
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Fiorentina
anno edizione: 2020
pagine: 356
Questa nuova edizione contiene anche il testo integrale del Discorso che Papa Francesco ha tenuto a Barbiana, nella storica visita fatta il 20 giugno 2017 per i 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani. È stata anche ampliata e valorizzata la parte dedicata ai “messaggi che non tramontano”, raccolta di frasi di Don Milani, divisi per temi, che offrono insegnamenti oggi più che mai urgenti.
Principi di un realismo fenomenologico
Paolo Landi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 374
Il presente lavoro mette in gioco l’ordine di un sistema che può essere attraversato in due direzioni. Da un lato, in un’accezione formale, a partire dall’insieme totale dei contenuti sussistenti, dal loro rapporto con il non essere che eccede questa dimensione e dalla loro comparazione con il nulla assoluto, considerato in quanto alternativa alla loro sussistenza, si perviene all’ articolazione topica ed estensiva dovuta alla dimensione interiore della nostra coscienza e alla realtà esterna e fisico-materiale; da un altro lato, a partire dalla realtà esterna assunta come condizione necessaria ma non sufficiente, si perviene a un contatto con la dimensione interiore – o a una sfera di coincidenza con essa –, e si sviluppa il passaggio da un ordine reale primario alla componente reale nonché ideale dei processi psichico-spirituali, che racchiudono la fisionomia del polo-io e quella di una serie di sfere obiettive. Questo disegno sviluppa uno scavo ulteriore di un punto di vista fenomenologico che è stato elaborato in una serie di precedenti volumi. L’introduzione del testo fornisce uno schizzo preliminare e segnala i debiti più rilevanti.
Lineamenti di una fenomenologia dell'arte
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 338
Se il discorso fenomenologico ha un carattere di descrizione, questo testo assume tale dettato prendendo in esame l’ambito estetico-artistico e fornendo esempi inerenti a singole opere d’arte. Il punto di vista di un peculiare realismo critico delineato dall’autore nelle sue opere precedenti, in questo contesto viene articolato in rapporto alla questione dell’arte, prolungando le analisi svolte in passato, e muovendo il discorso a partire dall’orizzonte husserliano. Sulla base di una libera ispirazione rivolta al pensiero di Husserl, il lavoro persegue un carattere di sistema, all’interno del quale emergono le componenti fondamentali dell’arte che hanno fornito un quadro canonico ricorrente nelle estetiche più svariate; e in tal modo, la condizione del bello viene sondata sia nei tratti specifici delle singole arti, sia riguardo al rapporto fra le opere d’arte e l’ambito di referenza, sia nelle sue implicazioni metafisiche provviste di un indice di allusione.
La repubblica di Barbiana. La mia esperienza alla scuola di don Lorenzo Milani
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: 344
Don Lorenzo è stato un fustigatore verso la Chiesa come verso di noi. Noi l’abbiamo capito subito la Chiesa no! Ha continuato a pungolare e ferire la nostra dignità di ragazzi, finché s’imparasse a reagire, a non subire, a uscire dalla timidezza, per essere domani liberi e sovrani e non benestanti e oppressi. Ci ha insegnato che non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca, ad avere la speranza, a organizzarsi perché i sogni non restino illusioni. Con la parola alla gente non si fa nulla, sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l’esempio.
In nome di Dio. La guerra nelle Molucche. Documenti, fatti, storie e interviste
Paolo Landi
Libro
editore: Sinnos
anno edizione: 2001
pagine: 160
Esperienza ed attività pratica
Paolo Landi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 244
A partire da alcuni presupposti forniti dalla fenomenologia di Husserl, l'autore indaga le strutture della nostra esperienza percettiva, incentrando la propria ricerca sull'ambito dell'attività a carattere pratico, ed attraversando i domini del campo di percezione, del nostro corpo, dell'ambiente, del nostro volere, del linguaggio e dell'attività artistica.
Idee per una semiologia fenomenologica
Paolo Landi
Libro
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 461
Ispirandosi con libertà e con originalità alla teoresi di Edmund Husserl, con particolare riguardo a quel realismo critico che l'autore è andato elaborando negli scritti precedenti, questo lavoro prende in esame le differenti discipline semiologiche, sotto il profilo specifico della loro implicazione fenomenologica. Ne discende una costruzione sistematica che investe i campi della linguistica, della letteratura, dell'arte, del cinema e della teoria della conoscenza. Il disegno qui delineato viene perseguito secondo il criterio di una ricerca mobile e aperta, diretta a rendere conto del limite della impresa filosofica in quanto tale.
La coscienza, gli stati di cose e gli eventi
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Clinamen
anno edizione: 2011
pagine: 320
La presunzione di cogliere una verità assiomatica, rispetto alla quale l'umanità rimarrebbe all'oscuro, rappresenta una deformazione patologica legata all'esperienza della speculazione. L'autore sostiene che una tale deformazione si reitera puntualmente nelle varie epoche dell'esercizio teoretico, in una specie di limbo ipnotico che traccia una forma di prigionia. In questa prospettiva, risultando a molti impossibile trovare una via di uscita, si registra, quasi necessariamente, uno sorta di stato di inferiorità che, tuttavia, di per sé non documenta né la mancanza di un quadro veritativo, né l'assenza di iniziative e di tradizioni che lo abbiano messo in gioco con la dovuta prudenza, né una carenza di valore degli stessi prodotti dogmatici del pensiero - che hanno comunque determinato in modo potente la forma-zione di tale quadro, sia pure pagando il prezzo di questa torsione dello spirito. Sotto tale profilo, il presente studio di Paolo Landi si inserisce nella tradizione fenomenologica, richiamandosi alla teoresi di Husserl ma innanzitutto ai presupposti globali del pensiero filosofico, e persegue l'intento di articolare dei nuclei di senso che cercano di intrattenersi con cautela nella prossimità di alcuni elementi essenziali, sì da delineare una sorta di realismo critico.
Dinner party
Pier Vittorio Tondelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 144
"E' una commedia borghese, di conversazione, in cui un gruppo di personaggi si riunisce per una cena la sera dell'11 luglio 1982, quando l'Italia vince il Mundial di Spagna. Parallelamente agli echi della partita, anche sulla terrazza di casa Oldofredi si consuma un gioco crudele fatto di colpi di scena, tradimenti, rivelazione e ambiguità": così Tondelli ha descritto, nel 1984, la commedia teatrale che aveva appena finito di scrivere e che sarà premiata nel 1985 al Premio Riccione-Ater per il Teatro. Con un linguaggio secco e ironico nel contempo, in "Dinner Party" Tondelli racconta i vezzi, le mode, le "squizierie", i malumori e le tensioni che hanno caratterizzato gli effervescenti anni Ottanta.