Libri di Paolo Pezzino
Anatomia di un massacro. Controversia sopra una strage tedesca
Paolo Pezzino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 294
Il 29 giugno 1944 a Guardistallo (Pisa), a seguito di uno scontro con i partigiani, i tedeschi effettuarono una rappresaglia uccidendo una sessantina di persone. Da allora il paese è diviso tra chi attribuisce ai partigiani la responsabilità prima dell'eccidio, e chi ne rivendica l'operato. Come andarono davvero le cose? Dall'indagine è nato questo libro. Ricostruendo l'accaduto Pezzino enuclea con chiarezza i tre nodi fondamentali: la responsabilità delle stragi tedesche; l'azione partigiana e le sue conseguenze sulla popolazione; la "lotta sulla memoria" ingaggiata tra difensori e detrattori della Resistenza nel dopoguerra. Quanto alle stragi, l'analisi mostra che erano frutto di decisione individuale e non di una direttiva generale all'esercito tedesco; quanto all'attività partigiana, essa collideva con una visione passiva e attendista, e originava forti tensioni fra partigiani e popolazione; quanto alla memoria Pezzino conclude che non potrà esistere di quegli anni di guerra una memoria comune e pacificata. La nuova edizione è completata da una lunga postfazione che fa il punto su quanto la storiografia degli ultimi dieci anni ha prodotto sul tema.
Sant'Anna di Stazzema. Storia di una strage
Paolo Pezzino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 198
Quello perpetrato il 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema, minuscolo paese della montagna lucchese, è il maggiore eccidio di civili compiuto dai nazisti in Italia dopo quello di Monte Sole. La strage di Sant'Anna è riemersa prepotentemente all'attenzione della cronaca con il processo celebrato a La Spezia nel 2005, e poi ancora con l'uscita del film di Spike Lee "Miracolo a Sant'Anna" e le vivaci polemiche che ne sono seguite. Paolo Pezzino, storico delle stragi tedesche e consulente della Procura militare per il processo, sulla base di una conoscenza approfondita e puntuale dei fatti, racconta in questo breve libro l'intera storia della strage: in che contesto maturò, chi furono i protagonisti, carnefici e vittime, come si svolse, come non si fece giustizia nel dopoguerra e come la si è fatta a La Spezia, la sempre riaffiorante controversia circa le eventuali responsabilità dei partigiani, che ancora riesce a dar fuoco alla polemica attorno ai morti di Sant'Anna.
Sant'Anna di Stazzema. Il processo, la storia, i documenti
Marco De Paolis, Paolo Pezzino
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 183
Il 12 agosto 1944 le SS della 16a Divisione corazzata granatieri si resero responsabili nel piccolo borgo di Sant'Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, di uno dei più gravi massacri indiscriminati di popolazione civile durante l'occupazione tedesca. Il processo per l'eccidio, celebrato ad oltre sessanta anni dai fatti presso il Tribunale militare di La Spezia, è divenuto il simbolo della nuova e singolare stagione giudiziaria relativa alle stragi nazifasciste compiute in Italia tra il 1943 e il 1945, apertasi all'inizio del nuovo millennio. L'indagine e il processo, oltre a rappresentare una importante svolta giudiziaria per le innovazioni nella metodologia delle indagini e nella giurisprudenza, hanno fornito preziosi materiali agli storici, attraverso l'acquisizione di documenti e testimonianze inedite, che hanno consentito di comprendere, meglio di quanto non fosse stato possibile prima, ciò che era avvenuto quel 12 agosto 1944. Al termine delle indagini furono pronunciate dieci condanne all'ergastolo. Nessuna di esse è stata eseguita.
La difficile giustizia. I processi per crimini di guerra tedeschi in Italia (1943-2013)
Marco De Paolis, Paolo Pezzino
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 168
Al termine del secondo conflitto mondiale, l'individuazione degli autori dei gravi crimini commessi durante l'occupazione tedesca in Italia contro le popolazioni civili rimase circoscritta a pochi casi eclatanti: gli Alleati abbandonarono il progetto di punire i massimi responsabili delle forze armate tedesche in Italia, e gli italiani, a parte poche condanne (Kappler per le Fosse Ardeatine, Reder per Marzabotto e altri eccidi), ben presto posero fine a quella stagione processuale. Una nuova se ne aprì invece dopo la scoperta, nel 1994, di quello che una felice intuizione giornalistica definì l'"armadio della vergogna": in realtà una stanza di Palazzo Cesi, a Roma, sede della Procura generale militare, in cui erano conservati centinaia di fascicoli giudiziari sui crimini di guerra commessi sulla popolazione italiana tra il 1943 e il 1945, illegalmente archiviati dal procuratore generale militare nel 1960. Ragion di Stato, protezione dei criminali di guerra italiani, culture militari poco sensibili alla difesa dei civili in guerra, e attente a proteggere in ogni caso l'immunità dei combattenti in divisa: queste alcune delle cause di una giustizia limitata, tardiva e quindi negata.
Zone di guerra, geografie di sangue. L'Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 613
Oltre agli eccidi tragicamente noti, come quelli di Monte Sole e di Sant'Anna di Stazzema, il periodo compreso fra l'8 settembre del '43 e la fine della lotta di liberazione ha visto cadere sotto il fuoco tedesco e fascista un numero spaventoso di italiani, tutti cittadini inermi ed estranei alla lotta partigiana, vittime di rastrellamenti o uccisi senza motivi apparenti. Molti di questi episodi della guerra civile non erano stati finora indagati a fondo, mentre da una loro comparazione è possibile dedurre informazioni sulle strategie di guerra dei nazisti e sul ruolo dei fascisti repubblicani. Risultato di un censimento svolto su oltre cinquemila casi di violenza perpetrati ai danni della popolazione civile, questo volume fornisce una mappa delle stragi che hanno insanguinato l'Italia, analizzandole dal punto di vista storiografico, interpretativo e geografico. Accanto alla ricostruzione degli avvenimenti, sono presi in esame i contesti nei quali le stragi ebbero luogo, il ruolo dei responsabili, le dinamiche delle azioni partigiane, le strategie di sopravvivenza dei civili, ponendo in rilievo i nessi fra i singoli episodi e gli obiettivi dell'esercito tedesco in Italia. Il volume è dotato di un apparato cartografico che illustra le fasi principali del conflitto in relazione alla cronologia delle stragi.
Paesaggi della memoria. Resistenze e luoghi dell'antifascismo e della liberazione in Italia
Paolo Pezzino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 271
La resistenza dei partigiani ai monti e nelle città; il coraggio delle donne che rivestono di abiti civili i soldati sbandati dopo l'8 settembre per aiutarli a raggiungere casa o che si oppongono agli ordini brutali di sfollamento di intere città; gli internati militari italiani che, vivendo in condizioni di prigionia molto dure, in gran numero resistono alle sirene dell'arruolamento nelle file tedesche o fasciste pur di non continuare a combattere una guerra che non è più la loro; la deportazione degli antifascisti e della popolazione civile nei campi di concentramento in Germania, da dove molti di loro non fecero ritorno; la persecuzione degli ebrei da parte di fascisti e tedeschi, e il loro sterminio; le stragi di intere comunità da parte dell'esercito tedesco coadiuvato dai fascisti repubblicani: tutto questo ricordano e narrano i tanti musei sparsi sul territorio nazionale, ora riuniti in una rete, "Paesaggi della memoria". Di questo parla il libro, con due saggi introduttivi, le schede di venticinque musei e in allegato un film-documentario sul progetto di rete. Prefazione di Paolo Gentiloni e premessa di Massimo Dadà.
Giustizia straordinaria tra fascismo e democrazia. I processi presso le Corti d'assise e nei tribunali militari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 420
Nella fase di impianto della democrazia repubblicana la necessità di «fare i conti» con il passato fascista si presenta come un'esigenza ineludibile. A questo scopo, già nel corso del conflitto vengono definiti organismi e prassi di giustizia speciale che hanno come obiettivo la punizione dei crimini avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale. Da un lato, a pochi giorni dalla liberazione vengono istituite le Corti d'assise straordinarie, organismi responsabili a livello provinciale del giudizio sugli imputati accusati di collaborazionismo; dall'altro lato, la competenza sui crimini di guerra viene affidata all'attività dei tribunali militari sia italiani che alleati. Questo volume presenta una serie di studi e ricerche che, a partire dagli esiti dei processi istruiti da tali corti e tribunali, disegnano un profilo del fascismo repubblicano, si misurano con le modalità di occupazione nazista, si interrogano sui confini tra diritto e politica nel giudizio sulla transizione dalla dittatura alla democrazia.
Andare per i luoghi della resistenza
Paolo Pezzino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 168
«Il nostro viaggio comincia da Ventotene per sottolineare il filo, sottile ma robusto, che lega chi si è opposto al fascismo, anche durante il Ventennio, a chi, dopo la caduta del regime, l'occupazione dei tedeschi e la nascita della Repubblica sociale italiana, ha partecipato a un movimento nazionale di resistenza ampio, articolato, originale». «Il periodo dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 - scrive Pezzino - è stato uno di quelli nei quali i cittadini, volenti o nolenti, si sono trovati a dover compiere scelte "politiche", dalle quali dipendeva non solo la loro sorte personale, ma anche, quella della patria». La resistenza italiana è un fenomeno articolato in cui gli storici odierni ricomprendono non solo l'azione dei partigiani e dei combattenti, degli internati militari italiani, dei deportati politici, ma anche quella dei tanti semplici cittadini che si opposero all'occupazione tedesca e al fascismo, a partire dalle donne, il cui decisivo contributo è stato a lungo misconosciuto. Dei numerosi episodi di coraggio civile si è tenuto conto nel tracciare questo itinerario che affianca ai già molto celebrati luoghi simbolo della lotta partigiana, altri meno noti ma il cui ricordo la rende vivida.
Senza Stato. Le radici storiche della crisi italiana
Paolo Pezzino
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 200
Il paradiso abitato dai diavoli. Società, élites, istituzioni nel Mezzogiorno contemporaneo
Paolo Pezzino
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1993
pagine: 256
Storie di guerra civile. L'eccidio di Niccioleta
Paolo Pezzino
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 240
Ma la ragione non dette risposta. Piavola 1944. La strage, la memoria, la comunità
Daniela Bernardini, Paolo Pezzino, Luigi Puccini
Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2007
pagine: 264
Domenica 23 luglio 1944, verso le undici, gruppi di soldati tedeschi invasero i boschi in località Piavola, sopra il borgo di Buti, in provincia di Pisa, ed uccisero, senza apparente motivo, 18 uomini: il più giovane aveva 16 anni, il più anziano 62. In quei giorni i monti Pisani erano popolati da sfollati che vi si erano rifugiati con crescente intensità dopo i disastrosi bombardamenti dell'estate 1943 e del successivo autunno. Nessuno degli uccisi era partigiano. La strage, all'apparenza così assurda, ha profondamente segnato la vita del paese di Buti, rappresentando una sorta di buco nero della memoria, nel quale seppellire, insieme al lutto - quello delle famiglie direttamente colpite dalla tragedia e quello collettivo della comunità comunque sconvolta da quell'episodio - le tante voci e narrazioni contrastanti che nel dopoguerra sono state elaborate su di essa e che, nell'acuta ricostruzione degli Autori, restituiscono un quadro convincente degli eventi e delle loro cause.