Libri di Paolo Portone
L'ultimo sigillo. La fortuna dell'apocalisse
Paolo Portone
Libro: Copertina morbida
editore: Castel Negrino
anno edizione: 2011
pagine: 184
Questo libro è un contributo alla comprensione di uno dei miti più longevi e fortunati del nostro immaginario cristianizzato, e allo stesso tempo un modo per esorcizzare le paure che si appuntano sul XXI secolo. Tra il prendere atto di una prossima apocalisse attendendo un'oscura e ineluttabile catastrofe per l'umanità, ed ignorarla, si è scelta la via dell'indagine scientificamente orientata senza forzature né compiacimenti, poiché solo parlandone è possibile esorcizzare la paura della catastrofe e insieme a essa l'ambiguo richiamo allo spirito dei tempi, evocato da chi scambia l'apocalisse di una civiltà con la fine del mondo.
La strega e il crocifisso. Radici cristiane o cristianizzate?
Paolo Portone
Libro: Copertina morbida
editore: Castel Negrino
anno edizione: 2008
pagine: 224
Conosciamo realmente le nostre radici religiose? Natale e San Giovanni Battista sono feste cristiane? A quale tradizione appartengono Carnevale e la Befana? Soprattutto, cosa ne è stato della plurimillenaria religione dei nostri avi? Attraverso i documenti storici e le testimonianze ancora vive del folklore, La strega e il crocifisso propone al lettore un viaggio alla ricerca delle fonti e delle origini delle nostre radici religiose, interrogandosi sulle vicende che hanno portato alla formazione della nostra identità cristiana.
Montagne stregate. La lunga caccia alle streghe nell'antica diocesi di Como (XV-XVIII secolo)
Valerio Giorgetta, Paolo Portone
Libro
editore: WriteUp
anno edizione: 2023
Chi è la strega diabolica? Una operatrice magica esperta in arti malefiche ottenute in cambio dell’anima, dal Maligno in persona, durante il sabba, la principale cerimonia in suo onore. Gli autori del volume, avvalendosi dei risultati delle ricerche svolte negli ultimi trent’anni principalmente da studiosi locali, e privilegiando il fecondo paradigma interpretativo rappresentato dal modello alpino della stregoneria, dimostrano come il profilo della strega diabolica fosse ben presente e codificato nella diocesi di Como anche prima della pubblicazione del famoso Malleus maleficarum (1486). La bibbia degli inquisitori cita infatti proprio l’operato dell’Inquisizione della diocesi lariana quale modello per la caccia alle streghe che lì, ben prima che in altri luoghi d’Europa, darà il via all’ossessione strigafobica durata oltre tre secoli. Le valli delle Prealpi lombarde occidentali, che si estendono fino ai confini della Svizzera, e che furono soggette nello spirituale al vescovo di Como, e in alcuni casi, nel secolare, ai Signori Svizzeri, già all’inizio del XV secolo (forse anche prima) furono teatro delle prime significative repressioni della nuova eresia, di cui è rimasta parzialmente traccia negli atti processuali conservati fino ad oggi e in altri documenti pubblici e privati, a stampa e manoscritti, coevi e posteriori a quella precoce stagione persecutoria. Nonostante il mutamento di indirizzo in materia di stregoneria diabolica maturato in seno alla Chiesa cattolica nella seconda metà del XVI secolo, nei territori appartenenti all’antica diocesi di Como continuò la lotta contro le devote di Satana, nel segno di una radicata tradizione giuridica e dottrinale di matrice ecclesiastica. Il volume esplora una realtà ancora poco conosciuta della storia della caccia alle streghe in Italia e ne descrive, anche attraverso documenti inediti, la sua specificità e la sua lunga durata nel corso di tre secoli.