Libri di Paolo Subioli
Zen in the city. L'arte di fermarsi in un mondo che corre
Paolo Subioli
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2015
pagine: 192
Una storia zen racconta di un uomo su un cavallo: l'animale galoppa veloce e pare che l'uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: "Dove stai andando?". E il cavaliere risponde: "Non lo so! Chiedilo al cavallo!". La condizione dell'uomo contemporaneo è la stessa: la forza dell'abitudine e le tecnologie digitali ci stanno trascinando a velocità folle, ma non sappiamo minimamente verso dove. Abbiamo perso prima il contatto col nostro corpo e le nostre emozioni, poi con le persone vicine a cui vogliamo più bene. Fermarci ogni tanto è forse l'unico antidoto possibile. Prendendo spunto dall'insegnamento dei più importanti maestri zen, a partire da Thich Nhat Hanh, il libro affronta il tema della consapevolezza ai tempi di internet, raccontando della meditazione praticata dai dipendenti di Google, introducendo temi come il "karma digitale" e proponendo un'ampia scelta di esercizi ad hoc per chi vive in città - dalla meditazione al semaforo a quella in metropolitana, in ufficio (gabinetto compreso) o al parco pubblico - ma anche per chi passa molto tempo con computer, tablet o smartphone: dalla meditazione con l'iPhone agli esercizi di consapevolezza con Facebook.
Ama il tuo smartphone come te stesso. Essere più felici al tempo dei social grazie alla digital mindfulness
Paolo Subioli
Libro: Libro in brossura
editore: Red Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 196
Il nostro rapporto con smartphone, tablet e pc in questi anni è cambiato molto. Non si tratta più di meri strumenti al servizio delle nostre attività: sono vere e proprie estensioni dei nostri corpi e delle nostre menti, delle quali non possiamo più fare a meno. In quasi ogni situazione umana che si possa immaginare è presente un dispositivo digitale, il quale influisce anche sul modo di relazionarsi tra le persone, portando con sé effetti collaterali come stress, scarsa capacità di concentrazione, superficialità, ma anche straordinarie potenzialità di comunicare con gli altri, reperire informazioni, realizzare progetti, perfino pensare. Per questo non bisogna demonizzare i nuovi media ma occorre capire come ormai siano parte di noi stessi e farli diventare elementi di crescita. Attraverso il percorso della Digital Mindfulness viene affrontato il tema della consapevolezza del rapporto con i media digitali, proponendo piccole pratiche quotidiane, spazi di riflessione, momenti di riequilibrio per migliorare la nostra vita e quella degli altri. E per trasformare in opportunità gli aspetti problematici della digital life.