Libri di Philippe Descola
Oltre natura e cultura
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2021
pagine: 574
Solo l’Occidente moderno si è impegnato a costruire una contrapposizione fra natura e cultura. L’antropologia perpetua nella definizione stessa del proprio oggetto – la diversità culturale sullo sfondo dell’universalità della natura – una distinzione che i popoli che studia hanno invece evitato. Philippe Descola, uno dei più importanti antropologi contemporanei, propone qui, a partire da tratti comuni che si corrispondono da un continente all’altro, un approccio nuovo ai modi di ripartire le continuità e le discontinuità esistenti fra l’uomo e il suo ambiente: il totemismo, che sottolinea la continuità fisica e interiore fra umani e non umani; l’analogismo, che postula fra gli elementi del mondo una rete di discontinuità strutturata da relazioni di corrispondenza; l’animismo, che presta ai non umani l’interiorità degli umani, ma li distingue per i loro corpi; il naturalismo, che ci associa ai non umani per continuità fisiche ma ci separa in virtù delle nostre capacità culturali. Ogni modo di identificazione consente configurazioni particolari che ridistribuiscono gli esistenti in collettivi dalle frontiere differenti rispetto a quelle a cui le scienze umane ci hanno abituato. È a una ricomposizione radicale di queste scienze che il libro invita.
L'arte prima dell'arte
Philippe Descola
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2024
pagine: 80
Solo una minuscola isola nell’oceano di raffigurazioni che l’uomo ha realizzato nei millenni può definirsi arte nel senso che oggi attribuiamo al termine. In questa indagine, a cavallo tra antropologia, archeologia e storia, Philippe Descola rivoluziona il nostro modo di guardare all’arte. Non identifica stili o correnti; non studia le circostanze filosofiche, sociali o economiche, le motivazioni estetiche o psicologiche alla base della figurazione, ma compone un inventario delle varie forme di «incarnazione» con cui gli esseri umani hanno rappresentato e rappresentano il sovrasensibile. Alcune di esse mettono radicalmente in discussione le nostre abituali categorie di pensiero, in particolare l’opposizione tra natura e cultura su cui si è costruita la moderna concezione del mondo. Non rappresentano l’incarnazione del Dio monoteista ma quella degli spiriti, delle divinità plurali e intermedie che interagiscono connettendo, e spesso confondendo, l’umano e il non umano. L’antropologo francese commenta tali forme muovendosi tra secoli, continenti e popolazioni, dall’Amazzonia alla Siberia, dall’Himalaya all’Australia. Questo viaggio attraverso le manifestazioni del sovrasensibile rappresentate dall’«arte prima dell’arte» si conclude alle soglie del contemporaneo. Di quale invisibile le creazioni più originali di oggi sono l’incarnazione? E in che modo l’arte può aiutarci ad affrontare la questione dell’Antropocene?
Lo sport è un gioco?
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2024
pagine: 112
Prendiamo il calcio: per gli Achuar dell’Amazzonia ecuadoriana, l’obiettivo non è che una squadra trionfi sull’altra. Come per molte altre società non moderne, ciò che è importante per loro è il gioco in sé, prendere il pallone e segnare facendo in modo che alla fine della partita non ci siano diseguaglianze. In questo testo Philippe Descola, importante figura dell’antropologia contemporanea, mette a confronto il nostro rapporto con lo sport e il gioco con quello delle società premoderne dell’America latina. L’Occidente ha imposto al resto del mondo il suo modello di sport competitivo, che porta con sé diseguaglianze, individualismo e sentimenti nazionali esacerbati. Descola tratta il problema rileggendo il concetto e, in linea con le sue riflessioni sul dualismo natura cultura, tocca anche la questione dell’ibridazione tra l’uomo e la macchina.
Un'ecologia delle relazioni. L'uomo e il suo ambiente
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2021
pagine: 64
In questo breve saggio Philippe Descola, uno dei maggiori antropologi contemporanei, introduce in modo semplice e originale alla pratica dell’antropologia e a un’“ecologia delle relazioni”. La prima ricerca sul campo in Amazzonia gli ha consentito di vivere per anni con la tribù Jivaros Achuar, di osservare le relazioni degli amerindi con gli esseri della natura e di mostrare che l’opposizione occidentale tra natura e cultura tra gli Achuar non esiste. Descola definisce inoltre quattro modalità di relazione con il mondo - totemismo, animismo, naturalismo e analogismo - rendendo conto delle relazioni dell’uomo con il suo ambiente.
Amour vache. Esthétique sociale en pays mursi (Éthiopie)
Jean-Baptiste Eczet
Libro
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2019
pagine: 402
Prefazione di Philippe Descola.
Diversità di natura, diversità di cultura
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 69
Ovunque nel mondo, noi vediamo e consideriamo i luoghi e gli esseri che li popolano, in funzione delle nostre proprie abitudini - derivanti dall'educazione ricevuta -, dei paesaggi ai quali siamo avvezzi e dei modi di vita che ci sono familiari sin dall'infanzia. Questa diversità è senza dubbio un patrimonio inestimabile, ma essa rende la coesistenza più difficile: popoli diversi per lingua, costumi, ambienti che occupano e modi di percepirli vivono in un mondo comune e possono davvero comprendersi?
L'ecologia degli altri. L'antropologia e la questione della natura
Philippe Descola
Libro: Libro in brossura
editore: Linaria
anno edizione: 2016
pagine: 128
Dalla fine del XIX secolo, l'antropologia studia l'umanità nella diversità delle sue manifestazioni e, senza sfuggire alla suddivisione tra natura e cultura, si divide tra due linee interpretative: la prima considera le diversità culturali come risposte adattative ai condizionamenti dell'ambiente e la seconda si sofferma invece sul ruolo simbolico di elementi naturali selezionati nell'ambiente circostante. In questo breve saggio Descola esorta a uscire da questo dualismo, delineando un'ecologia delle relazioni tra esseri umani e non?umani così che l'antropologia, rinunciando al suo antropocentrismo, possa superare il dibattito tra determinismo naturale e culturale.
Oltre natura e cultura
Philippe Descola
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2014
pagine: 438
Possiamo pensare il mondo senza distinguere la cultura dalla natura? Philippe Descola propone qui un approccio nuovo ai modi di ripartire continuità e discontinuità tra l'uomo e il suo ambiente. La sua ricerca mette in evidenza quattro modi di identificare gli "esistenti" e di raggrupparli a partire dai tratti comuni che sono corrispondenti da un continente all'altro: il totemismo, che sottolinea la continuità materiale e morale tra umani e non-umani; l'analogismo, che postula tra gli elementi del mondo una rete di discontinuità strutturata dalle relazioni di corrispondenza; l'animismo, che attribuisce ai non-umani l'interiorità degli umani, ma li differenzia attraverso il corpo; il naturalismo, che invece ricollega gli umani ai non-umani per le continuità materiali e ce ne separa per l'attitudine culturale. In questo modo la cosmologia moderna diventa una formula tra le altre. Infatti ogni modo di identificazione autorizza delle configurazioni particolari che ridistribuiscono gli esistenti all'interno di collettivi dalle frontiere ben differenziate rispetto a quelle che le scienze umane ci hanno reso familiari. È ad una ricomposizione radicale di tali scienze e ad una riorganizzazione del loro dominio che invita questo libro, al fine di includervi molto più che l'uomo, cioè tutti quei "corpi associati" troppo a lungo relegati alla funzione di contorno.