Libri di Pier Giuseppe Milanesi
Tra noi e loro
Pier Giuseppe Milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Univers
anno edizione: 2025
Nei primi anni ‘50 Theodor Adorno con altri autori pubblicò "La personalità autoritaria" che rappresentò il primo studio, intrapreso sotto l’effetto traumatico della tragedia del nazismo e dell’Olocausto, sulle radici profonde, e fino ad allora inesplorate, che alimentano l’odio e l’aggressività sociale fino ad assumere un aspetto sistemico. Tra noi e loro si colloca idealmente sullo stesso filone di ricerca, cercando di approfondire le dinamiche che sul piano individuale e culturale, e perciò anche attraverso stereotipi e pregiudizi storicamente radicati, alimentano l’odio e l’avversione sociale nelle sue varie e molteplici espressioni. Le pratiche discriminatorie, a volte palesi, ma nella maggior parte dei casi subdole, vengono incorporate negli stessi meccanismi di riproduzione del sistema e tendono a limitare o escludere sistematicamente ad alcuni gruppi e categorie l’accesso e la piena fruizione delle risorse del sistema stesso. Si erigono così barriere stabili (fino a diventare in casi estremi apertamente aggressive) tra la sfera del “Noi” e quella del “Loro”.
Etica oggi tra empatia e libero arbitrio
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2020
pagine: 246
Quanto le nostre scelte etiche siano libere e non invece condizionate da autonomi meccanismi cerebrali è da sempre oggetto di dibattito in campo filosofico e scientifico. La scienza ha in parte contribuito a far luce su questo ancora molto controverso tema, dall'altra ha aperto nuovi spazi di ricerca in campo etico. In particolare, gli studi di neuroscienze sui meccanismi che sono alla base dell'empatia hanno indotto un ampio dibattito, tra studiosi di varie discipline, su come essa possa condizionare i rapporti interpersonali, anche in considerazione del fatto che questi ultimi sono ora, rispetto al passato, fortemente condizionati dai nuovi strumenti di comunicazione che hanno disegnato nuovi confini tra il mondo reale e quello virtuale. I curatori e gli autori del libro, docenti e saggisti che operano in vari campi del mondo culturale, dalle neuroscienze alla filosofia, dall'etica alle scienze della comunicazione, hanno ritenuto di interesse, prendendo lo spunto da alcuni Convegni da loro recentemente organizzati, raccogliere una serie di saggi su un tema di particolare attualità. I curatori hanno anche inteso rendere omaggio a Pietro Prini, filosofo preminente nel panorama europeo della fine del secolo scorso, che aveva con largo anticipo sui tempi affrontato queste tematiche. Testi di Gianpiero Gamaleri, Gian Piero Jacobelli, Andrea Loffi, Sergio Filippo Magni, Paolo Mazzarello, Pier Giuseppe Milanesi, Walter Minella, Alfredo Paternoster, Giannino Piana, Giorgio Sandrini, Luca Vanzago.
La mistica della soggettività. La crisi del soggetto e la prospettiva post-religiosa
Pier Giuseppe Milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2007
pagine: 188
Questo scritto nasce dalla preventiva convinzione che religione e filosofia, spesso considerate come le espressioni più pure e profonde dell'animo umano, non abbiano affatto titolo per rivendicare tale priorità. Esse non sono affatto sfere "originarie", non esprimono effettive "verità", ma sono piuttosto allegorie e travestimenti di altre istanze primarie ancora più profonde e strutturali. Queste istanze primarie "autentiche" sono quelle del potere e del sapere nelle loro articolazioni reali, che si esprimono come religione e filosofia quando tali sfere vengono inibite, per ragioni storiche contingenti, nelle loro reali opportunità di sviluppo. Religione e filosofia si predispongono dunque come metafore, allegorie, bacini di ristagno, o come sistemi di gesti caricaturali ed emulativi, come un teatro che richiama sul piano dell'immaginario un processo storico di fatto inibito. La mistica della soggettività, oltre a proporsi come un contributo ideale per una più complessa teoria delle formazioni ideologiche, corrisponde anche a un progetto portato avanti dall'autore per la costruzione di una cultura post-religiosa che possa diventare fondamento e guida per una politica "positiva" a sua volta riformata.
La tela di Penelope. Forma e dissoluzione della coscienza
Pier Giuseppe Milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2004
pagine: 203
"L'amore non tende soltanto a trascinarci al cospetto del vero, come sosteneva giustamente Platone, ma tende a spogliare ogni cosa del superfluo. In questo modo esso procede verso il vero. Goethe afferma che non v'è metro per misurare la natura delle singole cose. Se noi le osserviamo nella loro quiete notturna, esse ci sembrano tanto lontane quanto così vicine e famigliari - complici del nostro stesso silenzio, del nostro stesso mondo che improvvisamente diventa sterminato. Esse sembrano posarsi su una eternità che diventa anche la nostra, per quanto ritroviamo in loro la quiete che è dentro di noi e che non saremmo mai in grado di procurarci da soli senza prima contemplarla in mondi lontani" (Pier Giuseppe Milanesi).