Libri di Pierangelo Pancaldi
Cronache del Carnevale. Feste e corsi mascherati a Persiceto. Volume Vol. 1
Paolo Balbarini, Pierangelo Pancaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 224
Quest'opera si presenta divisa in due volumi. Il primo inizia con il 1874 (anno d'avvio dei corsi mascherati) e si conclude con il 1915. Il secondo dal 1920 al 1940. Le due guerre mondiali segnano sia la fine del primo volume che del secondo. Entrambi si riferiscono a San Giovanni in Persiceto (Bologna), cittadina in cui si festeggiava e si festeggia il carnevale, con le figure di re Bertoldo e Bertoldino tratte dagli scritti di Giulio Cesare Croce. Attraverso una carrellata di eventi si può verificare ciò che è accaduto durante i periodi carnascialeschi. Per ogni anno si mettono in evidenza episodi storici verificatisi a livello mondiale, nazionale e locale. Inoltre, dopo un'indispensabile premessa su alcuni elementi specifici del carnevale persicetano, vengono esaminate le fonti utilizzate (pubblicazioni monografiche, articoli, resoconti apparsi sui quotidiani, memorie manoscritte, lettere, fondi archivistici, raccolte fotografiche, filmati) e riportate tutte in originale e senza modifiche. In questo tomo ci sono le foto più antiche del carnevale storico di San Giovanni in Persiceto, alcune delle quali inedite e rinvenute in archivi privati. Sono presenti anche i testi di programmi, stampati su manifesti di dimensioni enormi. Nelle prime pagine è interessante scoprire quali erano i percorsi effettuati dai corsi mascherati in quegli anni. Dopo il 1915 il carnevale rimase in "pausa" fino al 1919.
Cronache del Carnevale. Feste e corsi mascherati a Persiceto. Volume Vol. 2
Paolo Balbarini, Pierangelo Pancaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 320
Quest'opera si presenta divisa in due volumi. Il primo inizia con il 1874 (anno d'avvio dei corsi mascherati) e si conclude con il 1915. Il secondo dal 1920 al 1940. Le due guerre mondiali segnano sia la fine del primo volume che del secondo. Entrambi si riferiscono a San Giovanni in Persiceto (Bologna), cittadina in cui si festeggiava e si festeggia il carnevale, con le figure di re Bertoldo e Bertoldino tratte dagli scritti di Giulio Cesare Croce. Attraverso una carrellata di eventi si può verificare ciò che è accaduto durante i periodi carnascialeschi. Per ogni anno si mettono in evidenza episodi storici verificatisi a livello mondiale, nazionale e locale. Inoltre, dopo un'indispensabile premessa su alcuni elementi specifici del carnevale persicetano, vengono esaminate le fonti utilizzate (pubblicazioni monografiche, articoli, resoconti apparsi sui quotidiani, memorie manoscritte, lettere, fondi archivistici, raccolte fotografiche, filmati) e riportate tutte in originale e senza modifiche. In questo secondo volume continua la cronistoria dei corsi mascherati, dopo la pausa causata dalla Grande guerra. Nel 1940, anno in cui anche l'Italia è entrata nel secondo conflitto mondiale, si decise di autorizzare i veglioni e altre feste da ballo, ma di sospendere i corsi. Questi ripresero solo nel 1948, dopo tre anni dalla fine del tragico evento.
Vat Phu. La montagna di Shiva. Incontro tra scienza e religione
Roberto Marzano, Pierangelo Pancaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Polaris
anno edizione: 2018
pagine: 151
È nel sud del Laos, sulla sponda destra del Mekong a pochi km dalla città di Champassak, che sorge il Vat Phu, il "Tempio della Montagna". Si tratta di un vasto complesso templare il cui primo impianto risale almeno al V sec. d.C. La presenza simbolica del dio Shiva e delle sorgenti sacre investiva il sito di una sacralità assoluta, ed è solo qui che i successivi re khmer, riconosciuta la loro sovranità e legittimità, identificandosi con Shiva, erano consacrati. Dalla lontana Angkor, su una lunga strada di 240 km, si poteva allora assistere a una processione dove il re, la sua corte e i pellegrini si avviavano verso la Montagna Sacra. Possiamo così immaginare quale fosse l'enorme importanza politica che il tempio rivestiva nella società khmer. Proprio qui, secondo una leggenda, un re, esule dalla sua patria, seguendo le indicazioni di un veggente avrebbe trovato la montagna del lingam sacra a Shiva, il Lingaparvata, e vi avrebbe fondato un tempio e una nuova città. Da allora, per quindici secoli, Vat Phu non ha mai cessato di essere luogo di venerazione per shivaiti, vishnuiti, buddhisti, animisti. Vat Phu è tuttora il luogo ideale dove passare dal mito alla storia, dalla presenza sensibile del Divino alla speculazione sull'esistenza umana e sulla realtà delle cose. Non solo meta di viaggio ma possibile punto di partenza per avventure verso mondi ancora più lontani dove un immaginario ponte di energia ci conduce al cuore del pensiero scientifico moderno.
Tradizioni, credenze, superstizioni fra Bologna e Modena: Santi, fate e fantasmi-Folletti, serpenti e teste mozze
Pierangelo Pancaldi, Alberto Tampellini
Libro: Copertina morbida
editore: Marefosca
anno edizione: 2016
"...Quando, ormai parecchi anni fa, iniziammo ad interessarci della storia del nostro territorio fummo inizialmente attirati dagli aspetti più concreti e visibili di esso: la centuriazione romana, la viabilità storica, gli antichi alvei fluviali, i reperti archeologici, le chiese e gli antichi oratori, l'edilizia rurale, le dimore storiche. Col tempo, ci siamo però resi conto che c'è anche qualcosa di più antico, ancestrale, che unisce tuttora, se non altro a livello inconscio, le comunità umane che vivono qui; qualcosa di apparentemente meno tangibile ma le cui tracce hanno resistito fino ad oggi sfidando i millenni. È appunto il patrimonio culturale, immateriale ed arcaico, costituito da storie, fiabe, leggende, credenze, usi, superstizioni, religiosità popolare; patrimonio che, talvolta, emerge ancora vivace ed inaspettato dal fondo delle nostre coscienze non appena si scalfisce la recente patina della quotidianità tecnologica e della globalizzazione..." (Dall'introduzione di Alberto Tampellini)
Quando «trano il taramoti». Fenomenologia, teorie e paure di fronte al sisma. La sequenza bolognese del 1504-1505
Pierangelo Pancaldi, Alberto Tampellini
Libro: Libro rilegato
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 144
Imprevedibile, violento, capace di scuotere una delle nostre poche certezze assolute: che la terra resti sempre ferma sotto ai nostri piedi. Più degli uragani, dei cicloni e delle epidemie, sin dall'antichità è il terremoto il fenomeno naturale in grado di mettere a nudo la fragilità dell'essere umano e la sua illusione di un dominio totale sulla natura. E tuttavia, "per esorcizzare la paura del terremoto, fin dalle origini ci si è rivolti al cielo con preghiere e scongiuri e, purtroppo, meno si è riflettuto su quelle che invece potevano essere le più efficaci misure pratiche di tipo preventivo da prendere; convinti, il più delle volte, che le scosse sismiche fossero da attribuire non a una normale dinamica evolutiva della Terra, bensì a una ineluttabile volontà divina punitiva". Dall'antica Grecia ai giorni nostri, gli autori ci conducono attraverso una ricerca storica appassionante, un viaggio nello spazio e nel tempo per conoscere quali spiegazioni, tra religione, scienza e interpretazioni popolari, sono state date al terremoto, come si è tentato di prevederlo e quali ripercussioni, materiali ed emotive, hanno subito i sopravvissuti nella loro stravolta vita quotidiana.
Crevalcore. Guida storico-artistica
Magda Abbati, Pierangelo Pancaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 96
"Appartenere a un luogo significa conoscerlo. Conoscere un luogo significa sentirsi a casa. Sentirsi a casa significa accogliere con piacere. Questo era il momento di proporre una guida di Crevalcore: per costruire il senso di appartenenza a chi è appena arrivato o a chi è di passaggio; perché le persone qui si sentano a casa; per accogliere chi vorrà "caplestare" le nostre strade, mangiare alle nostre tavole, sedersi a guardare quel che di bello c'è". (Gli autori)

