Libri di Piercarlo Necchi
La piccola verità. Quattro saggi su Manlio Sgalambro
Patrizia Trovato, Antonio Carulli, Piercarlo Necchi, Manuel Pérez Cornejo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 162
Può darsi pessimismo senza voltare le spalle all’essere e alla filosofia tradizionalmente intesi? Sgalambro fu veramente un filosofo intellettualmente isolato? Come amare Spinoza e allo stesso tempo capovolgerlo radicalmente? Come considerare l’attenzione di Sgalambro alla musica, prima dell’incontro con Battiato e a prescindere da quello? A cinque anni dalla morte dell’autore questo volume intende rispondere a questi e ad altri interrogativi altrettanto cruciali attorno all’unico vero grande “caso” della filosofia italiana della seconda metà del Novecento, rifacendosi unicamente a una solida base storico-filosofica.
Sotto un cielo muto. Scritti su Pascal
Piercarlo Necchi, Giovanni Rapallini, Mauro Trentadue
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2024
pagine: 72
«L’avvertimento che l’uomo ha di sé, così come descritto nella pagine dei Pensieri di Pascal, è sempre contraddistinto da una spiccata venatura tragica. Nel cuore esatto della rivoluzione scientifica l’uomo pascaliano sembra avere perso, una dopo l’altra, tutte le certezze che l’Umanesimo si era affannato a restituirgli. L’universo di Giordano Bruno non solo era diventato infinito, ma si annunciava addirittura come infinitamente popolato, dunque pieno di una vitalità incomprensibile, che in ogni caso destituiva l’uomo da qualunque primato metafisico. In uno spazio tanto esteso, punteggiato da infiniti mondi, la posizione dell’uomo nell’universo non poteva che apparire insignificante [...] Pascal, nel pieno della rivoluzione copernicana, leva allora - altissima - la voce di uno spirito smarrito, che si interroga senza successo sul problema del senso.» (Mauro Trentadue)
200 anni di «Mondo». Scritti su Arthur Schopenhauer
Mauro Trentadue, Piercarlo Necchi, Antonio Panzera
Libro: Copertina morbida
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2019
pagine: 60
«Arthur Schopenhauer lavorò per tutta la vita al "Mondo come volontà e rappresentazione", con continue aggiunte, revisioni, integrazioni e supplementi. Il quadro di riferimento metafisico che prende forma attraverso le fitte pagine di questo testo non lascia al lettore alcun margine di dubbio e di speranza: la vita è dominata da un principio universale, cieco e irrazionale, che determina l'uomo a una sequenza ininterrotta di atti di volizione, intervallati da sconfortanti stazioni di noia; si tratta della Volontà, oscuro burattinaio dell'intero regno animale, ispiratrice acida di ogni nostra scelta, sorta di sole nero sospeso sull'agire umano. Al discepolo di Schopenhauer - al quale si profila una crisi del fondamento di proporzioni mai viste - non restano che vari livelli di consapevolezza esistenziale, varie vie di fuga, altrettante tappe di una ascesi laica completamente priva di illusioni».