Farinaeditore
Altre utopie. Kant, Adorno, Gramsci
Franco Fergnani
Libro: Copertina morbida
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2020
pagine: 152
La presente pubblicazione viene proposta come seconda parte del testo di Franco Fergnani "Utopie. Marx, Lukács, Bloch, Sartre, Althusser" (Farina Editore, 2020). Alcuni di quegli Autori, sui quali è focalizzata la prima parte, ricompaiono in questa: si pensi ad esempio a Sartre, Marx e Lukács. E tuttavia altri ne emergono in primo piano, così da divenire oggetto di specifiche trattazioni. È il caso di Kant, di Gramsci e di Adorno, dei quali vengono qui posti in luce, come è ovvio, i nodi tematici afferenti all'utopia.
Iliade. Il poema della forza-Antigone, Elettra
Simone Weil
Libro: Copertina morbida
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2020
pagine: 64
«Sottomettersi alla forza per soggezione ai propri ideali costituisce un atto folle. Parlarne serve; serve a scoprire che ogni guerra è la figlia sciagurata del miraggio di Achille. Serve a pensare in quell'istante decisivo in cui altre soluzioni sono ancora all'orizzonte. Il ritardo, in casi come questi, è solo l'inizio del rimorso.»
Vita scettica
Pirrone
Libro: Copertina morbida
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2018
pagine: 60
«La sua vita era coerente col suo pensiero. Di fronte ad un ostacolo non cercava di aggirarlo né di evitarlo, al contrario affrontava tutto restando saldo: che si trattasse di carri, precipizi, cani o altre cose simili, voleva verificare fino in fondo la testimonianza dei sensi».
Diario della guerra di Spagna
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2018
pagine: 60
"Non amo la guerra ma ciò che mi ha sempre fatto più orrore è la posizione di coloro che si trovano nelle retrovie. Quando ho capito che nonostante i miei sforzi non potevo impedirmi di partecipare moralmente a questo conflitto, augurandomi ogni giorno e a tutte le ore la vittoria degli uni e la disfatta degli altri, mi sono detta che Parigi era per me la retrovia e sono salita su di un treno per Barcellona con l’intenzione di arruolarmi. Era l’inizio d’agosto del 1936."
Iliade. Il poema della forza
Simone Weil
Libro
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2016
"Il vero eroe, il vero soggetto, il vero centro dell'Iliade è la forza. La forza che è usata dagli uomini, la forza davanti alla quale la carne degli uomini si ritrae". Eccentrica fino all'incandescenza, Simone Weil (1909-1943) attraversa come un astro fiammeggiante il cielo tempestoso dei primi quarant'anni del Novecento. Rare fotografie le ritraggono, spesso fuori fuoco, in posture buffe, abiti stravaganti e orgogliosamente desueti; esile fin quasi alla trasparenza, il suo sguardo assume una profondità in grado di trapassare il tempo. Amatissima dai più ardenti asistematici del secolo scorso - Cristina Campo e Albert Camus, per fare solo due nomi - Simone Weil intende la filosofia nel suo significato originale, ovvero come interrogazione permanente sul senso dell'esistenza.
Introduzione a Sartre
Franco Fergnani, Mauro Trentadue
Libro
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2017
pagine: 64
La filosofia dell’esistenza sartriana, di ascendenza fenomenologica e orientata in senso recisamente antispiritualista, rivela subito una forte carica di sollecitazione, un pathos dello slancio in avanti che si congiunge ad un senso non meno acuto della problematicità e rischiosità dell’iniziativa umana. Lo dimostra quello che divenne il suo tratto distintivo forse più noto, quasi la sua formula emblematica: il principio cioè della priorità - nell’uomo - dell’esistenza rispetto all’essenza.
La legge del più forte
Simone Weil, Tucidide
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2025
pagine: 104
«Non abbiamo stabilito noi questa legge e non siamo certo i primi ad applicarla; l’abbiamo trovata già stabilita e la conserviamo come se dovesse durare per sempre; è per questo motivo che la applichiamo. Sappiamo bene, infatti, che anche voi, come tutti gli altri, una volta raggiunto il nostro stesso livello di potenza, vi comportereste allo stesso modo.» La legge del più forte non ammette né eccezioni né sconti: l’uguaglianza naturale di tutti gli uomini è un’ipotesi filosofica e non un assunto giuridico. Dunque la pace non è un diritto acquisito dalle genti, ma solo una questione di opportunità. Realisticamente - spiega Simone Weil commentando Tucidide - soltanto due potenze equiparabili dal punto di vista della forza hanno un effettivo interesse a stipulare un accordo che eviti uno scontro. Quando ci sono un forte e un debole, il primo impone sadicamente al secondo il proprio capriccio, finché non trovi dall’altra parte una qualche resistenza.
Diario filosofico
Marco Aurelio
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2025
pagine: 64
«In tutto questo, che cosa è in grado di difenderci? Una cosa sola: la filosofia. Questa infatti protegge l’integrità e la purezza della nostra coscienza, domina i piaceri e i dolori, non fa nulla a caso ed agisce senza falsità e ipocrisia, indipendentemente dal comportamento degli altri.» Sostanzialmente eclettico, come già Seneca prima di lui, Marco Aurelio usa tutta la filosofia possibile contro la marea montante dell’assurdo, che ci sovrasta e ci condanna all’angoscia. Per questo motivo le righe fitte del suo diario filosofico non hanno mai smesso di appassionarci. L’imperatore Marco Aurelio, seduto sul trono augusto di Roma, con il mondo intero ai propri piedi - oppure correndo al galoppo sul cavallo che ci è ancora tanto familiare - nonostante la corte, la ricchezza, la fama - trovava l’unica felicità possibile nella filosofia. Oggi più che mai un’umanità distratta, che sembra cercare ristoro solo nell’evasione - da sé, dal tempo, dal pianeta - dovrebbe davvero ricordarsi di lui.
Apologia dei nativi americani
Henry David Thoreau
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2025
pagine: 60
«L’Indiano, forse, non ha prestato attenzione ad alcune cose alle quali invece l’uomo bianco si è consacrato; da tutti i punti di vista non si è mai abbassato così tanto; e quindi, sebbene anche l’Indiano ami cibo e calore, lui si accontenta di avvolgersi nella sua coperta stracciata e segue i costumi dei suoi padri, piuttosto che svendere i suoi diritti di nascita.» Henry David Thoreau, prezioso filosofo politico e uomo sensibile, è anche uno dei pochissimi pensatori occidentali ad essersi accorto del valore assoluto della cultura dei nativi americani, chiamati altrimenti Indiani d’America; è quasi l’unico a difenderla, a valorizzarla e a protestare contro la prassi barbarica che l’ha ridotta al rango di una entità fantasmatica. Gli Indiani d’America sono le vittime più evidenti della dittatura dello spirito del commercio che ammorba i suoi - come i nostri - tempi. Privati di tutto e costretti alla resa, umiliati quando non uccisi, i nativi nordamericani avrebbero invece moltissimo da insegnarci e pochissimo da apprendere.
L'eterno femminino. Agostino Cantoni studioso di Teilhard de Chardin
Patrizia De Capua
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2024
pagine: 84
«Questo scritto, a cent’anni dalla nascita del professor don Agostino Cantoni (1925-2008), intende celebrarne il ricordo senza la pretesa di fornire una visione d’insieme dell’opera e del pensiero di un personaggio tanto ricco di interessi, quanto dedito alla vocazione sacerdotale nel significato più nobile ed elevato. Il testo presente si concentra su un limitato aspetto della ricerca filosofica di don Agostino, profondo conoscitore delle teorie di Teilhard de Chardin. Si tratta della tematica dell’Éternel féminin, che occupa un posto rilevante nella meditazione del gesuita francese.»
Scritti sul colonialismo
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2024
pagine: 60
«Gli oltraggi disonorano coloro che li infliggono ben più di coloro che li subiscono. Tutte le volte in cui un arabo, o un indocinese, viene insultato senza che possa rispondere, che viene colpito senza potersi difendere, ridotto alla fame senza poter protestare, ucciso impunemente, allora è la Francia ad essere disonorata. E, per di più, la Francia viene disonorata in questo modo tutti i giorni.»
Riflessioni sul tempo, lo spazio, la vita
Henri Bergson
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2024
pagine: 80
«La nostra esistenza si svolge nello spazio piuttosto che nel tempo; viviamo più per il mondo esterno che per noi stessi; parliamo più di quanto pensiamo; mettiamo in atto scelte altrui più di quanto agiamo in prima persona. Agire liberamente significa riprendere il possesso di sé, quindi collocarsi nel flusso della pura durata.» Henri Bergson - filosofo perfetto della belle époque - spiega ai suoi contemporanei come il tramonto del positivismo lasci spazio a speranze tutte nuove, che si tratta solo di imparare a vedere. Se il metodo scientifico promette e non mantiene, bisogna soltanto imparare dai suoi errori, senza perdere l’ottimismo. Come abbiamo visto, l’uomo è il figlio prediletto dell’élan vital, l’evoluzione intera raggiunge il suo scopo proprio grazie a lui e alla sua straordinaria mobilità: l’attuale ostacolo, domani, sarà un nuovo traguardo, forse persino la morte.

