Libri di Pierluigi Dovis
Gestire il dono: il «management» del «non profit»
Pierluigi Dovis, Filippo Monge
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: IX-92
Una ricerca e una testimonianza diretta. Evidenza empirica (osservazione, analisi e interviste) ed esperienze sul campo. Il tema è il dono. E la sua gestione efficace ma anche efficiente. Nella società contemporanea ricevere è molto più facile che conservare. Conservare vuol dire tramandare. Assicurare welfare alle generazioni successive. Anche il volontariato è dono. Quando non diventa autoreferente. Un mentalità al cambiamento deve prevalere sul cambiamento di mentalità: nel non profit la sopravvivenza è assicurabile da processi e procedure. Da mission e vision. Altrimenti la distruzione di valore è dietro l’angolo. E l’inefficienza crea spreco e disperde straordinarie opportunità di crescita. Abituarsi a progettare (e a misurare e rendicontare) diventa, cosi, il nuovo orientamento strategico di fondo. In grado di migliorare struttura, condotta e performance di enti e onlus del cosiddetto non profit. Ma anche di estendere, sine die, un fecondo rapporto con i principali stakeholder, che generi ricadute e che impatti socialmente.
Per carità e per giustizia. Il welfare delle parrocchie
Pierluigi Dovis
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il welfare ecclesiale tra delega e responsabilità. È il tema che attraversa il libro di Pierluigi Dovis, una rassegna documentata sull'evoluzione della povertà che - a seguito della crisi, e più in generale della carenza di adeguate politiche di intervento - continua a interessare le nostre comunità. Chi sono "i poveri" che oggi arrivano alle parrocchie e per quali esigenze? Perché non trovano risposte in altri servizi? In che modo le comunità parrocchiali si trasformano in risorse, a volte "inventando" nuovi modi di accompagnare le persone? Questi gli interrogativi ai quali il libro risponde a partire da un osservatorio esperto, quello della Caritas.
I nuovi poveri e il welfare del futuro. Intervista a Pierluigi Dovis di Alessandra Luciano
Pierluigi Dovis, Alessandra Luciano
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2015
pagine: 47
"Il fenomeno della povertà in Italia, soprattutto negli ultimi quindici anni, si sta allargando quantitativamente. Possiamo stimare che lo stato di povertà conclamata, cioè quella certificabile e quantificabile da un punto di vista economico rispetto a una soglia minima che consente una vita dignitosa, coinvolge circa il 13% della popolazione, con differenze significative da territorio a territorio, considerando che al Sud la stima sale anche di dieci punti percentuali in più. Ma oltre a questo dato, occorre considerare che almeno un altro 10-15% della popolazione sta vivendo concreti processi di impoverimento, i quali impediscono progressivamente a un'ulteriore fascia di popolazione di fare fronte alle necessità ordinarie della vita. Quest'ultima nuova componente della "famiglia dei poveri" è quella che oggi si definisce meglio come la percentuale dei 'vulnerati'." (Tratto dall'intervista a Pierluigi Dovis).
Poveri nella città. Dove vivono e che cosa chiedono a Torino
Roberto Cardaci, Pierluigi Dovis, Paolo Griseri
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2013
pagine: 76
La Torino della cultura e dell'innovazione non può ignorare la condizione di disagio e di povertà in cui vivono migliaia di suoi cittadini. Sono quei torinesi che soffrono non solo le conseguenze della crisi Fiat, ma anche le ricadute negative della globalizzazione e la crisi finanziaria del 2008, aggravate dall'insufficienza della risposta politica dei governi. Questa fascia comprende sia i poveri tradizionalmente intesi, sia quelli che vengono definiti "nuovi": persone disoccupate, in cassa integrazione, in mobilità, o con lavoro precario; imprenditori di aziende mediopiccole in difficoltà; impiegati del ceto medio colpiti da un evento inatteso che mette in crisi il reddito famigliare... Persone che vivono in diverse aree della città e che si rivolgono ai Servizi Sociali, o all'associazionismo cattolico o laico. Gli autori, Roberto Cardaci, Pierluigi Dovis e Paolo Griseri - figure diverse ma complementari per formazione e approccio al tema della povertà -, impegnati in un reciproco confronto provano con questo libro a fornire una fotografia della povertà a Torino, a partire da due punti di vista: quello della sociologia e quello del volontariato a contatto con la quotidianità dei poveri. Lo scopo condiviso è individuare risposte efficaci alle richieste che i poveri portano alla città. L'intervista all'assessore per le Politiche sociali della Città di Torino, Elide Tisi, infine, arricchisce la trattazione con il punto di vista dell'amministratore pubblico...
I nuovi poveri: politiche per le disuguaglianze
Pierluigi Dovis, Chiara Saraceno
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2011
pagine: 68
Le politiche di divaricazione sociale degli ultimi anni e la recente crisi finanziaria hanno portato alla povertà fasce di popolazione fino a ieri abituate a una vita dignitosa. Sono i cosiddetti "nuovi poveri", persone che testimoniano l'esistenza di un'ampia zona grigia dove la mancanza di denaro significa anche insicurezza, precarietà e fragilità relazionale. Pierluigi Dovis, direttore della Caritas di Torino, ci regala la testimonianza di chi ogni giorno lavora a contatto con le forme, vecchie e nuove, di disagio. Il saggio di Chiara Saraceno allarga invece la prospettiva a livello nazionale ed europeo. Insieme, gli autori conducono il lettore in un viaggio attraverso una povertà invisibile, che investe famiglie e giovani che incontriamo ogni giorno, senza riconoscerli, per le strade del nostro quartiere o per le scale del condominio; una povertà che porta con sé nuovi pericoli, l'esclusione sociale e la rottura del principio di cittadinanza democratica.
Gestire il dono: il «management» del «non profit»
Pierluigi Dovis, Filippo Monge
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 104
Una ricerca e una testimonianza diretta. Evidenza empirica (osservazione, analisi e interviste) ed esperienze sul campo. Il tema è il dono. E la sua gestione efficace ma anche efficiente. Nella società contemporanea ricevere è molto più facile che conservare. Conservare vuol dire tramandare. Assicurare welfare alle generazioni successive. Anche il volontariato è dono. Quando non diventa autoreferente. Un mentalità al cambiamento deve prevalere sul cambiamento di mentalità: nel non profit la sopravvivenza è assicurabile da processi e procedure. Da mission e vision. Altrimenti la distruzione di valore è dietro l’angolo. E l’inefficienza crea spreco e disperde straordinarie opportunità di crescita. Abituarsi a progettare (e a misurare e rendicontare) diventa, cosi, il nuovo orientamento strategico di fondo. In grado di migliorare struttura, condotta e performance di enti e onlus del cosiddetto non profit. Ma anche di estendere, sine die, un fecondo rapporto con i principali stakeholder, che generi ricadute e che impatti socialmente.