Libri di R. Luque
Donne e guerra. Problemi, biografie, sguardi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 230
Frutto di ricerche inedite, i saggi raccolti nel volume affrontano da differenti ottiche disciplinari le guerre del Novecento nella prospettiva della storia di genere. Fin dagli anni Settanta un'ampia messe di ricerche e nuove categorie di indagine hanno introdotto inedite prospettive interpretative, e anche la Grande guerra ha catalizzato l'attenzione su soggetti e ambiti trascurati, dalla mobilitazione del fronte interno alla presenza delle donne negli spazi pubblici, agli effetti sui processi di emancipazione. Sulla base di un quadro aggiornato degli studi e delle fonti, i saggi raccolti nel volume privilegiano tre prospettive di analisi: quella di genere; quella comparativa, con il confronto fra studiosi spagnoli e italiani; e quella interdisciplinare, mettendo in relazione storia, lingua e letteratura. L'antologia che chiude il volume presenta stralci di memorie conservate presso l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, mirando a restituire l'«intima dimensione della guerra» attraverso le testimonianze femminili. Introduzione di Patrizia Gabrielli, Rocío Luque, Paolo Ferrari. Scritti di Mercedes Arriaga Flórez, Marina Cardozo, Daniele Cerrato, Giulia Cioci, Caterina Duraccio, Matteo Ermacora, Paolo Ferrari, Patrizia Gabrielli, Rocío Luque, Alessandro Massignani, Francesca Rubini, Carlo Stiaccini, Eugenia Tognotti e Anna Tonelli.
Léxico español actual. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Cafoscarina
anno edizione: 2012
pagine: 238
Limón reggae
Anacristina Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 300
I ricordi dell'avvenire
Elena Garro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 292
"Con "I ricordi dell'avvenire", romanzo vincitore del premio Xavier Villaurrutia nel 1963, Elena Garro si impadronisce del tema rivoluzionario per introdurre in esso l'inquietante prospettiva dello sguardo femminile e annunciare con voce sibillina che il tempo ciclico messicano è senza avvenire. Il paese di Ixtepec, sul quale sono passate le generazioni, decise un giorno di ricordarsi e ci racconta la sua storia, facendoci fare un viaggio in continua oscillazione tra la memoria e l'oblio, la parola e il silenzio, l'ossimoro e la sinonimia. Oggi questo narratore sembra essere ancora lì, come testimone più attuale che mai del viaggio immobile del suo Messico. Una delle creazioni più perfette della letteratura ispanoamericana contemporanea." (Octavio Paz). "Il romanzo di Elena Garro giace come uno strano spartito che Gabriel García Márquez, anni dopo, eseguì magistralmente (Fernando Alegría). Un realismo che annulla il tempo e lo spazio, che passa dalla logica all'assurdità, dalla veglia alla trasognatezza e al sogno." (Emmanuel Carballo).