Libri di R. Ruspanti
Lettere a casa
Katalin Mezey
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 190
Durante le drammatiche giornate della rivoluzione d'Ungheria del 1956 e all'indomani della repressione sovietica, le frontiere del Paese si spalancarono temporaneamente dando modo a molti di fuggire. Tra questi anche la quattordicenne Gabi e sua mamma Szilvi, quest'ultima smarrita tra il ricordo di un vecchio amore e il dolore per la tragica morte del figlio. Assieme raggiungono la Germania dell'Ovest, accolte dalla sorella di Szilvi. A partire dall'anno della caduta del muro di Berlino, il 1989, la storia si dipana a ritroso attraverso le lettere di Gabi indirizzate all'amica Ili, rimasta in patria: lettere mai spedite e che saranno consegnate alla destinataria soltanto molti anni dopo. Da esse traspaiono i tormenti, le speranze, le illusioni e le delusioni di una ragazza che deve affrontare, con la fragilità tipica della sua età, non solo le difficoltà dell'essere profughi, ma anche il dramma mentale della madre. Un romanzo che affronta, con lo sguardo di una giovanissima ragazza, il tema di chi deve ricominciare una vita all'estero in un momento difficile della propria esistenza e del proprio Paese e che ci fa scoprire come il destino spesso realizzi ciò che resiste dei sogni giovanili e come gli esuli riescano, nonostante le avversità, a mettere radici in una terra straniera.
Il medico incapace
Dezsó Kosztolányi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 116
Vilma e István si sposano. Un ordinario matrimonio borghese: lei è una candida e romantica provinciale, lui un solido impiegato cui la vita da scapolo è venuta a noia. La nascita di un figlio sembrerà subito ai due il compimento di un'unione feconda e quieta. Il bimbo si rivelerà invece la fragile e dolente incarnazione di un rapporto logorato da quotidiane incomprensioni, e ancor più da scintillanti e plateali riconciliazioni. Sarà proprio il piccolo István, con la sua improvvisa e oscura malattia, a farsi carico di quell'amore che dapprima ha unito i suoi genitori, e infine li ha ridotti a consegnarlo alle cure di un medico incapace, un allegro e borioso mestierante per cui 'la pratica è tutto'. Kosztolányi scava a colpi brevi, ma fondi e impietosi, il ghiaccio di silenzi e rimorsi che grava sulle vite di Vilma e István, carnefici inconsapevoli del loro unico figlio. Il medico incapace irrompe sulla scena letteraria ungherese nel 1921, e ancora avvince i lettori con la limpida intensità di un classico.
La fine della grande Ungheria. Fra rivoluzione e reazione (1918-1920)
Libro: Libro in brossura
editore: Beit
anno edizione: 2010
pagine: 256
L'Ungheria all'indomani della Prima guerra mondiale: dal crollo dell'Impero austroungarico, al governo rivoluzionario di Bela Kun, fino alla svolta autoritaria sotto la reggenza di Miklos Horthy. In dodici contributi di esperti italiani e ungheresi, un passaggio cruciale della storia ungherese.
Destino di donna
Margit Kaffka
Libro: Copertina rigida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2006
pagine: 267
Mária, la giovane protagonista, è una donna precorritrice di aspirazioni e istanze femminili che la società del tempo non può accettare. Si trova isolata nel rifiuto di essere rinchiusa entro l'unica prospettiva offertale: quella del matrimonio, ruolo sociale predefinito e riconosciuto. A questo si aggiunge la sua incapacità a stabilire rapporti costruttivi con l'altro sesso. Finisce per trovare un senso al proprio vivere nel mondo irreale dei sogni. Passo dopo passo, il percorso psicologico conduce verso l'esito drammatico. Margit Kaffka (1880-1918) è la più importante scrittrice ungherese del primo novecento. Fu fortemente anticonformista rispetto ai tempi e antesignana dei movimenti di emancipazione della donna in Ungheria, a cui prese attivamente parte, combattendo anche con la penna le battaglie femministe, come testimoniano i suoi romanzi: Colori e anni (1912), Due estati (1916), Tappe (1917), Formicaio (1917).