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Libri di R. Zuppet

Il palazzo degli incontri

John Boyne

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2013

pagine: 414

Russia, 1915. Georgij Jachmenev è figlio di un contadino e ha solo sedici'anni quando salva un membro della famiglia imperiale da un attentato. Dall'"izba" di legno nel remoto villaggio rurale di Kasin al Palazzo d'Inverno il passo è breve. Georgij diventa la guardia del corpo di Aleksej Romanov, l'unico figlio maschio dello zar Nicola II, destinato a ereditare il trono. Nei sontuosi corridoi del Palazzo d'Inverno, ornati di malachite e oro zecchino, Georgij diviene l'ombra fedele dello zarevic e assiste impotente alle ambigue trame di Rasputin, alle incertezze fatali dello zar, ai presagi della disfatta che presto travolgerà il regime. E soprattutto incontra l'amore della sua vita. Più di mezzo secolo dopo, la donna che da molti anni è sua moglie e si fa chiamare Zoja sta morendo in un ospedale di Londra. Georgij ripensa al loro amore indissolubile ma segnato dall'esperienza dell'esilio e dal peso di un segreto mai tradito.
14,90 14,16

Il nazista e lo psichiatra

Il nazista e lo psichiatra

Jack El-Hai

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 349

Nel 1945 Douglas Kelley vegliò sulla salute mentale dei gerarchi nazisti, seguendoli dall'istruzione fino alle prime fasi del processo di Norimberga. Potè studiarli da vicino, li sottopose a un'imponente mole di test e raccolse interi quaderni di appunti rimasti finora inediti, prese nota di vezzi, debolezze e meschinità: dalla falsa amnesia di Rudolf Hess alle farneticazioni mistiche di Alfred Rosenberg, dagli strani effetti personali portati alla luce dalle perquisizioni ai capricci del vero coprotagonista di questo libro: il pachidermico, fatuo, narcisista e magnetico Hermann Göring, il maresciallo del Reich. "La personalità più interessante del carcere", annotò Kelley sul proprio quaderno, il solo detenuto che avrebbe potuto guidarlo verso quell'abisso dell'animo umano che era impaziente di esplorare. Le conclusioni della sua indagine furono sorprendenti: i nazisti non erano fantocci che "obbedivano agli ordini", ma persone ambiziose, aggressive, intelligenti e spietate "come uomini d'affari". Il "germe" nazista che aveva sperato di trovare non esisteva: "Sono certo che anche in America ci siano persone disposte a scavalcare i cadaveri di metà della popolazione americana pur di ottenere il controllo dell'altra metà" concluse, senza mai riuscire a lasciarsi davvero alle spalle quell'esperienza che aveva scosso nel profondo i suoi presupposti e gettato i semi della sua stessa rovina.
19,50

Il calice della vita

Glenn Cooper

Libro: Copertina rigida

editore: Nord

anno edizione: 2014

pagine: 409

Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un'opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda... Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all'incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l'Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d'indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all'origine dell'universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita...
13,90 13,21

Factfulness. Dieci ragioni per cui non capiamo il mondo. E perché le cose vanno meglio di come pensiamo

Factfulness. Dieci ragioni per cui non capiamo il mondo. E perché le cose vanno meglio di come pensiamo

Hans Rosling, Ola Rosling, Anna Rosling Rönnlung

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 363

Quali strumenti possiamo lasciare ai nostri figli per interpretare il mondo in perenne mutamento in cui viviamo? Come possiamo far fronte alla valanga quotidiana di notizie deprimenti che ci arriva dai media, dai social e dalla politica? Perché prestiamo più attenzione alle notizie negative, quelle che ci danno l'impressione che tutto stia lentamente, ma inesorabilmente, andando a rotoli? Di quali irragionevoli pregiudizi è vittima il nostro pensiero? Attraverso un attento studio dei dati, Hans Rosling, il "maestro Jedi dei dati", dimostra che le cose non stanno andando così male e che, anzi, siamo di fronte a un radicale miglioramento. Per capirlo dobbiamo però imparare a guardare ai fatti con curiosità, a metterli in prospettiva e a saperci stupire: basta pensare alla vita dei nostri nonni per accorgerci degli enormi passi avanti che stiamo facendo, in ogni campo. Per esempio, non ha più senso parlare di "mondo occidentale" e "mondo in via di sviluppo", aumentando il baratro tra noi e il resto del pianeta, quando ormai quasi tutti i Paesi stanno raggiungendo lo stesso livello in termini di istruzione, di opportunità e di crescita. Abbiamo tutti la possibilità di usare la forza dei fatti a nostro vantaggio, per capire e non lasciarci accecare dalla rabbia, dall'ignoranza, dalle semplificazioni. Grazie anche a storie ed esempi di una chiarezza disarmante, Rosling ci sprona a essere curiosi, ma non si limita a fare domande, ci risponde avvalendosi della verità dei fatti.
20,00

La febbre dei tulipani. La prima grande crisi economica della storia

Mike Dash

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 345

Nell'Olanda di fine Seicento il tulipano, reso popolare dai turchi ottomani, causò una vera e propria frenesia botanico-finanziaria. I bulbi venivano scambiati con maiali o percore, vino o burro, abiti o letti, gli ibridi più rari e pregiati raggiunsero ben presto quotazioni folli, da capogiro, tanto da valere più di una casa. L'interesse della gente arrivò a non dipendere più dalla loro bellezza, ma dalla nascente consapevolezza che se ne poteva trarre profitto. Cosi, grandi mercanti e umili contadini si fecero contagiare da questa febbre dilagante e il mercato si gonfiò a dismisura fino a crollare nel 1637, come Wall Street nel 1929, determinando "la prima grande crisi speculativa del capitalismo moderno". La prima bolla economica che preannuncia e anticipa le successive, i tulipani di ieri come le dot.com e come i mutui subprime di oggi, delirio collettivo e prezzi alle stelle: un inarrestabile contagio sociale che porta il sistema al collasso. Mike Dash ripercorre questo caso di isteria collettiva e di speculazione di massa e, attraverso la vicenda di un fiore, svela gli imponderabili meccanismi delle passioni umane che tante volte determinano il nostro destino.
12,50 11,88

La ricamatrice di segreti

Kate Alcott

Libro: Copertina morbida

editore: TEA

anno edizione: 2014

pagine: 382

Tess, giovane sarta stanca di passare, le giornate a ricamare per pochi spiccioli, ha deciso di cambiare la sua vita e per ricominciare decide di imbarcarsi sul Titanic... Grazie a una piccola bugia riesce a convincere Lady Duff Gordon, famosa stilista, ad assumerla come cameriera personale. Sia Tess sia i suoi nuovi padroni si salveranno dal tragico naufragio del Titanio, ma una volta arrivati a New York verranno alla luce verità sconcertanti su quella terribile notte...
6,90 6,56

Posseduto dalla memoria. La luce interiore della critica

Harold Bloom

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 592

Cosa significa essere posseduti dalla memoria? Che segno lasciano sulla nostra esistenza i grandi capolavori della letteratura? C'è differenza tra il ricordo di una persona cara e quello di una poesia che ci accompagna sin da quando eravamo bambini? Giunto alla soglia dei novant'anni, Harold Bloom - uno dei grandi critici letterari del nostro tempo - si è interrogato su tutto ciò, ripercorrendo il proprio rapporto con alcuni capisaldi della poesia, del teatro e della prosa universali, in un dialogo interiore che è al tempo stesso diario, saggio letterario e testamento spirituale. Testi letti, riletti e spesso mandati a memoria; le opere che hanno segnato il cammino della nostra civiltà e quelle dei tanti autori che con Bloom hanno intrecciato un rapporto di vicinanza e sincera amicizia. La Cabala, i Salmi, la Bibbia; i tesori consegnati alla storia dal genio immortale di Shakespeare; e ancora Milton, Blake, Wordsworth, Byron, Keats, Tennyson; fino a Whitman, Crane, Stevens... Lontano da ogni accademismo, l'ultimo volume di questo gigante della critica è piuttosto una rêverie, una sorta di fantasticheria su cosa significhi essere posseduti dalla memoria delle proprie letture e dal ricordo di «amici e amanti morti o perduti»: «Quasi tutti i buoni amici della mia generazione se ne sono andati, ma le loro voci risuonano ancora nelle mie orecchie. Sono intessute in ciò che leggo». Bloom ci consegna un testo intimo e personale, nel quale si rincorrono con libertà e freschezza storia privata e letteratura universale. E ci guida, per l'ultima volta, all'incontro con opere fondamentali, il cui senso profondo si lega in modo indissolubile all'esperienza di ciascuno di noi.
23,00 21,85

L'indipendenza della signorina Bennet

Colleen McCullough

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 450

Elizabeth, Lydia, Kitty, Jane e la più giovane, Mary: le sorelle Bennet, indimenticabili protagoniste di "Orgoglio e pregiudizio", che hanno fatto sognare generazioni di lettrici. A vent'anni dall'epilogo del romanzo di Jane Austen, le ritroviamo mogli alle prese con il tempo che passa, tra mariti devoti o distratti, e figli. Tutte, ma non Mary; lei, la più docile e riservata tra le sorelle, ha trascorso più di un decennio al capezzale di una madre capricciosa e malata. La morte di quest'ultima sarà quindi per lei, improvvisamente sola e libera, l'occasione per sfidare convenzioni e affrontare le sue paure più profonde, diventando protagonista di un'avventura imprevedibile e appassionante, quanto la vita stessa.
13,00 12,35

Il demone di Shakespeare. Cosa possiamo imparare da Cleopatra e Falstaff

Harold Bloom

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 328

Harold Bloom si è innamorato di Sir John Falstaff all'età di dodici anni: "Ero un ragazzino piuttosto grassoccio e malinconico e mi accostai a lui per necessità, perché ero solo"; al 1974 risale invece l'innamoramento per Cleopatra, o meglio per la Cleopatra interpretata dall'attrice sudafricana Janet Suzman: "La voracità della donna più seducente di tutta la produzione shakespeariana si declinava in un personaggio vivido, i cui sbalzi d'umore riflettevano la spinta propulsiva di una sessualità al suo apice". Il cavaliere spaccone, maestro d'arguzia, compagno d'avventure e di bevute del futuro Enrico V, e l'affascinante regina d'Egitto, incarnazione della donna fatale, sono i protagonisti di questa nuova immersione di un gigante della critica contemporanea nell'universo dell'autore prediletto, l'ennesima dichiarazione d'amore per "il massimo scrittore che mai conosceremo", come Bloom lo definisce nel suo capolavoro, Il canone occidentale. Per Bloom, leggere o assistere a un dramma di Shakespeare, "ineguagliato psicologo" in cui sono già presenti "tutti gli aspetti essenziali di Freud", significa leggere dentro noi stessi, scendere negli eterni abissi dell'essere. Falstaff e Cleopatra non sono personaggi: come tutte le creature shakespeariane, sono personalità irriducibilmente vive, in grado di irrompere nella vita di noi lettori, di incidersi nella nostra memoria, di cambiare insieme a noi.
22,00 20,90

Ubuntu

Mungi Ngomane

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 301

In risposta ai ritmi frenetici e alle sfide imposte da una società sempre più complessa, abbiamo oggi a disposizione una vasta scelta di manuali di self-help: guide che ci esortano a meditare, riflettere, e cercare risposte dentro di noi, come se fosse l'unico posto in cui trovarle. Non c'è dubbio che l'introspezione sia una risorsa importante, ma c'è altro al di là dei confini di questo «movimento per l'autocultura»: un universo ricchissimo, fatto di persone con storie e visioni differenti dalle nostre. «Io sono perché tu sei»: così i sudafricani riassumono l'ubuntu, cardine di una filosofia antica fondata sul legame universale che ci unisce in quanto esseri umani. Qualcosa che va oltre il principio, comune a tutte le maggiori religioni, del non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. L'ubuntu è infatti un contatto vivo, attivo, di empatia e ascolto, ma anche il riconoscimento di quanto siamo interdipendenti. Qualcosa che secondo l'arcivescovo e attivista antiapartheid Desmond Tutu - premio Nobel per la pace nel 1984 nonché nonno dell'autrice, per la quale ha scritto la prefazione al volume - si incarna nella frase: «La mia umanità è intrecciata e inestricabilmente legata alla tua». Un principio che restituisce alla perfezione lo spirito dell'Africa del Sud nato dalla lotta alla segregazione, e il grande progetto politico di Mandela. Attraverso i ricordi dell'autrice, affiancati da storie di gente comune e di grandi battaglie sociali, questo libro vuole spingerci ad aprirci, ad alzare gli occhi dai nostri pregiudizi per sentirci parte di un disegno più grande, vasto quanto l'umanità intera. In quattordici «lezioni», ciascuna ricca di rimandi a studi scientifici e accompagnata da consigli ed esercizi pratici per avvicinarsi all'ubuntu, Mungi Ngomane ci offre dunque un contributo fondamentale al nostro arricchimento personale, e ci mostra come imparare a vivere meglio. Insieme. Prefazione di Desmond Tutu.
20,00 19,00

La madre perfetta

Aimee Molloy

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2020

pagine: 352

Si chiamano "May Mothers", perché tutte hanno avuto un figlio nel mese di maggio. Ogni settimana si incontrano in un parco a Brooklyn con carrozzine e biberon al seguito, per scambiarsi consigli e confidenze: Francie, ansiosa e zelante; Colette, dalla vita insopportabilmente perfetta; Nell, manager in carriera incline a qualche drink di troppo; e infine Winnie, sensuale e misteriosa, l'unica madre single del gruppo. Nel tentativo di staccare dalla sfiancante routine, Nell convince Winnie ad affidare per una sera il piccolo Midas a una babysitter di fiducia e a raggiungere le amiche in un locale alla moda. È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il pub è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. Quando la babysitter chiama piangendo, per le giovani madri è l'inizio di un incubo: il bambino di Winnie è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento? Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio e nessuno è immune al sospetto. Perché ogni madre ha i suoi segreti. E ogni donna il suo lato oscuro. Un thriller che seziona in modo spietato tutte le paure e le contraddizioni della maternità.
9,90 9,41

Promettimi che ti ucciderai. Nazisti fino alla morte. Storia dei suicidi di massa alla fine del Terzo Reich

Florian Huber

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 304

Tra le pagine meno note della storia del Terzo Reich c'è quella della straordinaria ondata di suicidi che ha attraversato la Germania nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale. Una vera e propria "epidemia" che ha mietuto vittime non soltanto tra i militari e i gerarchi nazisti (a cominciare da Adolf Hitler) ma soprattutto tra i comuni cittadini. Nei primi mesi del 1945, i casi di annegamento, impiccagione, avvelenamento, che spesso annientarono intere famiglie, divennero così frequenti e capillari da rendere difficile persino contarli. Tormentati dal senso di colpa, ossessionati dagli orrori della guerra, terrorizzati dall'arrivo dell'Armata Rossa, la cui offensiva stava lasciando dietro di sé una scia di sangue, distruzione e violenze, migliaia di tedeschi di ogni età ed estrazione sociale scelsero di rivolgere su se stessi e sui propri cari quella violenza che ormai da troppo tempo era parte della loro realtà quotidiana. A partire dal caso di Demmin, la cittadina della Pomerania dove ha avuto luogo il più grande suicidio di massa della nazione, Florian Huber prova a ricostruire la psicologia di un intero popolo, per rendere ragione di un fenomeno che non ha equivalenti negli altri Paesi falcidiati dalla guerra, e che in Germania ha potuto contare su un particolare combustibile: l'ideologia. Con l'aiuto di preziose testimonianze private, l'autore ci spiega come l'intera parabola del Terzo Reich sia stata un susseguirsi di emozioni travolgenti, di stupefacente intensità, destinate a marchiare indelebilmente l'animo del popolo tedesco. E quando il Reich fu messo in scacco dal nemico, la fine di quel tragico sogno - e il vuoto di speranza che portava con sé - fu per molti davvero impossibile da tollerare.
20,00 19,00

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