Libri di Rémi Brague
Sulla religione
Rémi Brague
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 176
Trent’anni fa si discuteva di politica quando si voleva rendere serio un dibattito, ma per ridere si parlava di religione. La situazione oggi si è rovesciata: nel migliore dei casi la politica suscita un’impietosa alzata di spalle, ma riguardo alla religione non si ride più. L’inquietudine si insinua negli animi di fronte ad alcune sue forme e alla violenza che talvolta ne discende. In questo libro Rémi Brague evita accuratamente la psicologia e la sociologia del fenomeno religioso per indagare ciò che fa di una religione quello che è; ciò che fa in modo che i cristiani siano cristiani, gli ebrei ebrei, i musulmani musulmani. Questa essenza delle religioni può essere definita come la loro dogmatica, indipendentemente dal fatto che abbia trovato una formulazione esplicita o perfino obbligatoria, o se sia semplicemente presupposta dalla pratica. Brague riflette su ciò che la religione dice di Dio e dell’uomo, ne osserva i rapporti con il diritto e la politica e mostra come essa possa preservare o minacciare ciò a cui l’uomo d’oggi tiene in modo particolare, la sua libertà morale e la sua integrità fisica.
Contro il cristianismo e l'umanismo. Il perdono dell'Occidente
Rémi Brague, Elisa Grimi
Libro: Copertina morbida
editore: Cantagalli
anno edizione: 2015
pagine: 336
Europa, cristianità, istruzione, educazione, società secolare, tempi moderni. Questi e molti altri ancora i temi affrontati in questo volume. Il continuo processo di individualizzazione, caratterizzato dal razionalismo, ha comportato un totale indebolimento dei legami societari e ha posto al centro le libertà e i diritti dei singoli. Si assiste così all'evoluzione di una società secolarizzata che giunta al suo capolinea non riesce più a bastare a se stessa. Il pensiero moderno non sembra essere in grado di giustificare il fatto che esistono degli uomini sulla terra, cercando di costruire unicamente sul proprio terreno senza considerare ciò che trascende l'umano, Natura o Dio. "Il progetto dei Tempi moderni è fallito. L'ateismo è incapace di rispondere alla questione della legittimità dell'uomo". Brague insiste nel mettere in rilievo il carattere missionario del cristianesimo: questo - scrive - non è riservato esclusivamente agli europei. Si chiede quindi Brague se la nostra società abbia ancora il desiderio di vivere e di agire e auspica che tale desiderio sia destato, attingendo alla sorgente della vita. Contro il cristianismo e l'umanismo si presenta come una originale riflessione sulla società di oggi, attenta a non nascondere l'aspirazione propria di ciascun individuo, per cui è legittimo parlare di ciò che veramente è 'umano' e di una dimensione spirituale che caratterizza ciascuna cultura.
Dove va la storia? Dilemmi e speranze
Rémi Brague
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2015
pagine: 160
La nostra epoca sembra caratterizzata da un senso di stanchezza e di scetticismo nei confronti della storia umana: anche il tentativo di rintracciare in essa dei barlumi di senso o dei motivi di speranza è considerato ingenuo. In questo libro in forma di intervista uno dei maggiori pensatori viventi, Rémi Brague, riflette criticamente su tale atteggiamento, contestando molti stereotipi circa il rapporto di noi "postmoderni" con le nostre radici. Le considerazioni di ordine filosofico si intrecciano con questioni assai concrete, di drammatica attualità: per esempio, con quelle riguardanti la convivenza tra le grandi religioni, la possibilità di un dialogo con l'islam, la "vocazione" dell'Europa, il futuro delle biotecnologie e la tentazione - serpeggiante nella cultura del nostro tempo - di "farla finita con l'uomo", in nome di un mortifero ideale di perfezione.
Ancore nel cielo. L'infrastruttura metafisica
Rémi Brague
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 102
La metafisica sembra non trovare casa nelle coscienze e nelle società moderne, che la vedono come un'eterea e inattuale sovrastruttura sovrapposta alla sola vera realtà, quella di cui le scienze ci forniscono una conoscenza sempre più esatta. L'unica base reale, si dice, è la natura, sulla quale è possibile edificare un'unica struttura: la società umana, cioè l'associazione degli uomini secondo regole che permettano lo sviluppo di tutti. Il resto è solo sovrastruttura di pensiero. Questa convinzione diffusa, che si vanta di aver fatto pulizia di tanto sterile ragionare, viene qui affrontata e smentita dal filosofo francese Rèmi Brague, il quale dimostra che al contrario, oggi più che mai, l'uomo è, per dirla con Schopenhauer, un "animale metafisico". Argomenta infatti Brague che tanto la conoscenza della natura quanto l'organizzazione degli uomini in una società vitale e vivibile presuppongono l'esistenza stessa della collettività umana. E questa esistenza non è affatto scontata, soprattutto oggi che gli uomini sono sempre più in grado, per le conquiste scientifiche e tecnologiche, di scegliere di essere o di non essere, e anche di dare o non dare la vita. Perché si deve volere l'essere? Perché scegliere la vita, il benessere sociale, il progresso? Queste sono, senza dubbio, domande cruciali per l'uomo moderno, e la risposta ad esse è squisitamente metafisica.
Il Dio dei cristiani. L'unico Dio?
Rémi Brague
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2008
pagine: XI-168
Dalle pieghe della storia è emerso il Dio dei cristiani, parente stretto (ma con non poche e notevolissime differenze) di quello degli ebrei e dei musulmani: un Dio insofferente di qualsiasi schematismo e superiore a ogni possibile immagine. Eppure, di Lui qualcosa sappiamo: è uno, ma in un modo tutto particolare; è padre, ma non di genere maschile; ha parlato, ma senza chiederci alcunché; sa perdonare, ma senza cancellare con questo la nostra libertà. Paradosso supremo: "è l'unico essere che di diritto possa essere ateo".
La saggezza del mondo. Storia dell'esperienza umana dell'universo
Rémi Brague
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 382
Il quadro si può leggere in due sensi, la storia raccontata in questo volume è quella vista da rovescio. Il seminatore volge le spalle al sole. La testa ne imita la forma in scala ridotta e vi si inscrive come una ruota dentata fatta muovere da un'altra. Ne riproduce sulla terra la generosità, vale a dire che ne "ha imparato la lezione". Oppure, tutto preso dal lavoro della terra, volta le spalle al gigante luminoso, mostruoso e divorante; o forse prende lo slancio per scagliargli qualche invisibile proiettile.
Il futuro dell'Occidente. Nel modello romano la salvezza dell'Europa
Rémi Brague
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 225
L'Europa si unifica e si allarga: occorre sempre di più che essa definisca la propria identità. La cultura europea viene dalla Grecia, dall'ebraismo e da Roma. Attraverso una serie ininterrotta di "rinascimenti", l'Europa non ha mai cessato di sentirsi romana, trovando un percorso proprio, autonomo, tra le grandi correnti dell'ellenismo (radice della propria cultura) e del giudaismo (radice del cristianesimo, sua religione). Partendo da questi presupposti Brague individua nella "via romana" l'unica possibilità di salvezza per il futuro, al riparo dai fondamentalismi di diverso segno che minacciano di distruggere la nostra stessa civiltà. Introduzione di Antonio Gnoli e Franco Volpi.