Libri di Riccardo Laria
Incontri
Riccardo Laria
Libro: Libro in brossura
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2024
pagine: 90
"L’impulso a dare inizio alla narrazione degli “incontri” qui di seguito riportati è esploso all’improvviso durante la lunga quarantena cui abbiamo dovuto sottostare, nella primavera del 2020, a causa della pandemia di Coronavirus. In assenza degli incontri normalmente proposti dalla quotidianità, si sono affacciati alla memoria, prepotentemente, tanti incontri del passato, accompagnati dalla nostalgia della normalità. Gli “incontri” che costituiscono questa piccola galleria privata si riferiscono a personaggi di primo piano, attinenti al mondo dello spettacolo, dello sport, della scienza, dell’arte e della politica, che ho avuto l’occasione di conoscere e talvolta frequentare per brevi o lunghi periodi, grazie alle mie molteplici attività in svariati campi." (l'autore)
Dialoghi con i figli. Per una Sardegna migliore
Riccardo Laria
Libro: Libro in brossura
editore: Tema
anno edizione: 2013
Destini incrociati e altri racconti
Riccardo Laria
Libro: Libro in brossura
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2023
pagine: 110
I differenti testi che costituiscono questa raccolta sono raggruppati, a seconda dei rispettivi contenuti, seguendo uno schema matematico che rispetta la progressione della numerazione di Fibonacci (1, 2, 3, 5, 8) ottemperante i canoni della "proporzione divina" o "sezione aurea" richiamata nell'ultima novella del quarto gruppo ("Un grande segreto sotto gli occhi di tutti"). Apre la sequenza il racconto "Nuovo Decamerone 2020" che, come nell'opera del Boccaccio, introduce alla lettura delle diverse novelle, seguita dalle cronache di due eventi commemorativi non andati purtroppo a buon fine.
Pene, diritto e fantasia
Riccardo Laria
Libro: Libro in brossura
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2023
pagine: 58
Erminio è un segretario archivista ormai in pensione, in possesso di molte nozioni su argomenti giuridici. Molto interessato al diritto penale e schifato dalle continue notizie della cronaca concernenti stupri, femminicidi, efferate violenze su soggetti fragili, ma altrettanto disgustato da sentenze sconcertanti per eccesso di garantismo per i rei piuttosto che per le loro vittime, o al contrario decisamente persecutorie e culminanti magari in clamorosi errori giudiziari, aveva tratto ispirazione dal Minosse della Divina Commedia dantesca per concepire il suo personale Codice Penale, armandosi, come accennato nel titolo, di molta fantasia.