Libri di Riccardo Pozzoli
Smetto quando voglio (ma anche no). 21 giorni per scoprire come stare sui social in modo consapevole
Riccardo Pozzoli
Libro: Copertina morbida
editore: De Agostini
anno edizione: 2019
pagine: 224
C'è chi li ama alla follia e ne fa un uso smodato. Chi li detesta e pensa siano la causa di tutti i mali della società. Chi non ammetterà mai di esserne dipendente, chi ci bazzica ma non si espone, chi ci si diverte senza subirli. Che li si ami o si odi, è passato il tempo in cui si credeva che i social media fossero una moda passeggera: quindici anni fa, quando Facebook muoveva i primi passi, e i vari Snapchat, Instagram, Musically erano ancora da venire, senza saperlo stavamo assistendo a una svolta irreversibile nel nostro modo di comunicare. Oggi ci serviamo dei social per rendere pubblici dettagli anche intimi delle nostre vite, per tenerci aggiornati, informarci, fare acquisti, e purtroppo anche per litigare, invidiare vite altrui apparentemente perfette, farci sfruttare dalle aziende e farci ingannare dai politici, fino a casi estremi di bullismo e persecuzioni. È comprensibile che, insieme alla diffusione dei social, aumenti la preoccupazione per i loro risvolti negativi. Il "benessere digitale" è un'esigenza così sentita che spesso vengono proposte soluzioni drastiche (e irrealistiche) come chiudere tutti i propri account e sottoporsi a una vera propria dieta digitale. Riccardo Pozzoli, invece, che della comunicazione sui social ha saputo fare una professione di grande successo, propone un approccio molto più fresco e amichevole. Se è vero che tutti noi siamo umani e commettiamo qualche peccato (o più di uno) sui social, possiamo scoprire insieme come disinnescare i comportamenti dannosi per noi e per gli altri. In 21 giorni, il tempo che basta per acquisire nuove abitudini o trasformare quelle vecchie: non serve più tempo per imparare a incorporare in modo consapevole i social nella nostra vita quotidiana, senza permettere che ce la rovinino ma, anzi, cogliendone i vantaggi. Con un po' di leggerezza e il giusto senso della misura.
Non è un lavoro per vecchi. Quando una passione diventa business
Riccardo Pozzoli
Libro: Libro in brossura
editore: De Agostini
anno edizione: 2018
pagine: 214
All’inizio c’è Riccardo, un ragazzo di ventitré anni che fa uno stage presso l’ufficio marketing di un’azienda a Chicago, e una sera acquista da un provider americano il dominio su cui Chiara Ferragni pubblicherà il primo post di "The Blonde Salad". Dopo soli tre anni i due sono invitati a presentare la loro esperienza agli studenti di Harvard. E questo non è che l’inizio di un’ascesa che li porterà a costruire un’impresa con un fatturato da milioni di euro – ma soprattutto un progetto talmente innovativo da diventare a livello internazionale una delle punte del profondo cambiamento delle regole del fashion system. Oggi, a poco più di trent’anni, Riccardo Pozzoli ha alle spalle una serie di iniziative imprenditoriali all’avanguardia nel campo della moda, dei social e della ristorazione: una storia di coraggio, creatività e passione grazie a cui possiamo interpretare il nostro tempo con un’ottica inedita. Lo sguardo di Pozzoli sulle frontiere presenti e future del business riesce a essere incoraggiante senza fare sconti, pragmatico senza mai perdere visione e poesia, piacevolissimo da leggere eppure molto ricco di informazioni e spunti. Insieme a lui scopriremo chi è, davvero, uno startupper. Come si trasforma un sogno in un’idea precisa, e un’idea in un’azienda. Cosa fare nel concreto quando si parte da zero, e c’è bisogno di coraggio e tenacia per dar corpo a un progetto tutto da costruire. Come ripartire quando la vita ci costringe – o il desiderio ci obbliga – a voltare pagina, facendo tesoro dei successi come dei fallimenti.
Non è un lavoro per vecchi. Quando una passione diventa business
Riccardo Pozzoli
Libro: Libro in brossura
editore: De Agostini
anno edizione: 2022
pagine: 214
All’inizio c’è Riccardo, un ragazzo di ventitré anni che fa uno stage presso l’ufficio marketing di un’azienda a Chicago, e una sera acquista da un provider americano il dominio su cui Chiara Ferragni pubblicherà il primo post di "The Blonde Salad". Dopo soli tre anni i due sono invitati a presentare la loro esperienza agli studenti di Harvard. E questo non è che l’inizio di un’ascesa che li porterà a costruire un’impresa con un fatturato da milioni di euro – ma soprattutto un progetto talmente innovativo da diventare a livello internazionale una delle punte del profondo cambiamento delle regole del fashion system. Oggi, a poco più di trent’anni, Riccardo Pozzoli ha alle spalle una serie di iniziative imprenditoriali all’avanguardia nel campo della moda, dei social e della ristorazione: una storia di coraggio, creatività e passione grazie a cui possiamo interpretare il nostro tempo con un’ottica inedita. Lo sguardo di Pozzoli sulle frontiere presenti e future del business riesce a essere incoraggiante senza fare sconti, pragmatico senza mai perdere visione e poesia, piacevolissimo da leggere eppure molto ricco di informazioni e spunti. Insieme a lui scopriremo chi è, davvero, uno startupper. Come si trasforma un sogno in un’idea precisa, e un’idea in un’azienda. Cosa fare nel concreto quando si parte da zero, e c’è bisogno di coraggio e tenacia per dar corpo a un progetto tutto da costruire. Come ripartire quando la vita ci costringe – o il desiderio ci obbliga – a voltare pagina, facendo tesoro dei successi come dei fallimenti.
Onlife Fashion. 10 regole per un mondo senza regole
Philip Kotler, Riccardo Pozzoli, Giuseppe Stigliano
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
pagine: XII-276
Un volume che analizza il mercato della moda, focalizzandosi in particolare sul segmento definito “high-end” (fascia alta), in cui trovano posto brand del calibro di Gucci, Prada, Versace, YSL. In un’epoca contraddistinta da repentini e profondi cambiamenti, anche il mondo della moda ha vissuto importanti trasformazioni. I suoi confini, le sue logiche e i suoi protagonisti sono stati ridefiniti, continuano ad esserlo e lo saranno in futuro. L’obiettivo del libro è fornire a imprenditori, professionisti, operatori del settore, consulenti e studenti un quadro interpretativo per comprenderne lo stato dell’arte e governarne le evoluzioni. Nella prima parte gli autori analizzano le forze che hanno contraddistinto le profonde trasformazioni vissute dall’industria del fashion e che sono state ulteriormente accelerate dalla pandemia in corso. La seconda parte descrive i dieci principi guida su cui costruire o ricostruire i modelli di business delle aziende di moda, mentre nell'ultima parte sono riportate le interviste con gli amministratori delegati delle principali aziende di moda del segmento high-end e con alcuni dei principali attori digitali che hanno rivoluzionato il settore.