Libri di Robert Fisk
Cronache mediorientali
Robert Fisk
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 1192
In “Cronache mediorientali” Robert Fisk, uno dei più celebri corrispondenti di guerra al mondo, racconta cento anni di scontri, occupazioni, trasformazioni in Medio Oriente e in tutto il bacino del Mediterraneo. Fisk era in Afghanistan quando i russi si battevano contro il ≪terrorismo internazionale≫ e gli afghani lottavano contro ≪l’aggressore comunista≫ e in nome di Allah. Si trovava sul fronte iraniano di quella che Saddam Hussein aveva battezzato ≪guerra lampo≫. Ha visto gli israeliani invadere il Libano due volte e poi la Cisgiordania. Ha assistito alle guerre civili in Algeria, Bosnia e Kosovo. Alla guerra del Golfo di Bush padre e alle guerre in Afghanistan e in Iraq di Bush figlio. ≪Il Medio Oriente lascia la sensazione che nessun evento della storia abbia mai un orizzonte finito, che non arrivi mai il momento in cui poter dire: “Adesso basta.≫ Fisk ha raccontato questa terra martoriata denunciandone torture, esecuzioni e genocidi, toccando con mano ingiustizie e orrori, smascherando le menzogne che da quasi un secolo hanno portato alla morte decine di migliaia di soldati e di civili. Essere corrispondente di guerra per lui significava spiegare, certo, il chi, il dove, il come e il quando, ma anche indagare il perché. Significava cercare di ≪monitorare i centri del potere≫, sfidare l’autorità – qualunque autorità. Quest’opera non vuole essere una cronologia dei conflitti in Medio Oriente, ma la narrazione di un’unica storia scandita in diverse storie; la testimonianza in presa diretta di una guerra moderna, della difficolta, della frustrazione, dei pericoli che corre chi e impegnato a stendere la prima versione dei fatti. Una grande epopea tra Omero, Tolstoj e Kapuściński. Prefazione di Christian Elia.
Il martirio di una nazione. Il Libano in guerra
Robert Fisk
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 848
Sono passati sessant'anni da quando, nel 1948, l'esodo palestinese in Libano ha acceso la miccia di un intricato conflitto politico-religioso che ancora oggi non si placa. Da allora il Libano ha smesso di essere il dolce paese dei cedri e degli ulivi, per diventare una terra di dannazione eterna, affogata nel sangue delle sue numerose comunità confessionali. Siria e Israele lo hanno invaso e ne hanno fatto il campo di una battaglia fratricida: profughi e civili trucidati senza pietà, città più volte assediate, bombardate e martoriate, esodi biblici mossi dal terrore. Continui attentati sanguinari hanno incrinato la fragilissima democrazia libanese. Da sempre testimone diretto di quegli eventi, Robert Fisk ripercorre la storia di una nazione martirizzata e del suo popolo, di una catastrofe politica e militare che l'irragionevolezza delle grandi potenze non ha mai saputo e voluto evitare. Scritto da quello che il New York Times ha definito l'inviato di guerra più famoso al mondo, "Il martirio di una nazione" fonde reportage di guerra e analisi politica, diario personale e affresco storico, in un'epica e sconvolgente narrazione che scava nel passato alla ricerca delle radici del dramma libanese.
Cronache mediorientali
Robert Fisk
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 368
Robert Fisk ha passato gli ultimi trent'anni sul fronte di un'unica, interminabile guerra di cui ha visto sfilare i protagonisti, cambiare vincitori e vinti, buoni e cattivi. Per Fisk, non si può raccontare il Medio Oriente senza parlare di orrore, ingiustizia e dolore, senza smascherare le bugie che da quasi un secolo hanno mandato a morire soldati e massacrato decine di migliaia di civili. Perché essere corrispondente di guerra non significa solo raccontare il chi, il dove, il come e il quando, ma indagare anche i perché. "Cronache mediorientali" è tutto questo. Non una cronologia dei conflitti, ma la narrazione di un'unica Storia scandita in diverse storie, una testimonianza di prima mano di una guerra moderna.
Il martirio di una nazione. Il Libano in guerra
Robert Fisk
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 832
Sono passati sessant'anni da quando, nel 1948, l'esodo palestinese in Libano ha acceso la miccia di un intricato conflitto politico-religioso che ancora oggi non si placa. Da allora il Libano ha smesso di essere il dolce paese dei cedri e degli ulivi, per diventare una terra di dannazione eterna, affogata nel sangue delle sue numerose comunità confessionali. Siria e Israele lo hanno invaso e ne hanno fatto il campo di una battaglia fratricida: profughi e civili trucidati senza pietà, città più volte assediate, bombardate e martoriate, esodi biblici mossi dal terrore. Continui attentati sanguinari hanno incrinato la fragilissima democrazia libanese. Da sempre testimone diretto di quegli eventi, Robert Fisk ripercorre la storia di una nazione martirizzata e del suo popolo, di una catastrofe politica e militare che l'irragionevolezza delle grandi potenze non ha mai saputo e voluto evitare. Scritto da quello che il New York Times ha definito l'inviato di guerra più famoso al mondo, "Il martirio di una nazione" fonde reportage di guerra e analisi politica, diario personale e affresco storico, in un'epica e sconvolgente narrazione che scava nel passato alla ricerca delle radici del dramma libanese.
Cronache mediorientali. Il grande inviato di guerra inglese racconta cent'anni di invasioni, tragedie e tradimenti
Robert Fisk
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 1180
Robert Fisk ha passato gli ultimi trent'anni sul fronte di un'unica, interminabile guerra di cui ha visto sfilare i protagonisti, cambiare vincitori e vinti, buoni e cattivi. Per Fisk, non si può raccontare il Medio Oriente senza parlare di orrore, ingiustizia e dolore, senza smascherare le bugie che da quasi un secolo hanno mandato a morire soldati e massacrato decine di migliaia di civili. Perché essere corrispondente di guerra non significa solo raccontare il chi, il dove, il come e il quando, ma indagare anche i perché. Cronache mediorientali è tutto questo. Non una cronologia dei conflitti, ma la narrazione di un'unica Storia scandita in diverse storie, una testimonianza di prima mano di una guerra moderna.
Cronache mediorientali. Il grande inviato di guerra inglese racconta cent'anni di invasioni, tragedie e tradimenti
Robert Fisk
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 1180
Corrispondente prima del "Time" e successivamente per l'"Independent", Robert Fisk si occupa di Medio Oriente da più di trent'anni, è stato cronista delle due guerre americane contro l'Iraq, di due guerre in Afghanistan e delle diverse fasi del conflitto israeliano-palestinese. Robert Fisk ha acquisito una chiara visione del mondo arabo vivendo a contatto con la gente dei paesi di cui scrive: per le strade e nelle case, in prima linea nelle trincee e nei covi dei guerriglieri. Nel novembre 2001 è sul confine afghano, quando viene assalito da un gruppo di profughi scampati alle bombe americane: rimane gravemente ferito ed è forse proprio questo incidente la molla che fa scattare in lui il desiderio di comprendere a fondo le ragioni di chi da sempre è vittima delle guerre che gli Stati Uniti - assieme ad altri paesi contribuiscono ad alimentare. Robert Fisk è convinto che i cronisti delle guerre in Medio Oriente, pur avendo documentato in modo molto competente i fatti, pur avendo riportato correttamente luoghi, personaggi, e tempi, abbiano tradito il loro impegno con lettori perché hanno mancato di chiarire il perché delle ingiustizie e degli orrori e soprattutto non abbiano saputo offrire un orizzonte morale e storico in cui inserire gli avvenimenti.