Libri di Roberta Muzio
Quattro novelle. Per il te' del pomeriggio. Con selezione di recette a tema
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Lampo
anno edizione: 2024
pagine: 450
Dai rivoli narrativi di “Occhi a Candela” e “Il suono del ferro”, nascono “Quattro novelle” che Roberta Muzio ci consiglia di leggere di pomeriggio, sorseggiando un buon tè e gustando ricette semplici, recuperate da vecchi quaderni di famiglia e riportare nel testo. Foto e disegni in bianco e nero fanno da corredo a microstorie ambientate in epoche diverse e che raccontano avventure di briganti e sognatori e vicende di povertà e solitudine. Un sottile velo di malinconia si stende su ogni pagina e su ogni parola di quello che l’autrice chiama semplicemente ‘quaderno’ ma che in realtà è un testo strutturato, articolato, che emoziona e che fa riflettere sulle storture del progresso e sull’egoismo della società. Un viaggio nell’animo umano che dà voce e lustro ad anime innocenti, pure, ancora capaci di sognare (Carmine Tedeschi).
Il pianeta di fiori
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Lampo
anno edizione: 2022
pagine: 214
“Ai bambini dei fiori, affinché ai bivi della vita sappiano quale segnale seguire” è la dedica che apre le porte de Il Pianeta dei fiori e fa presagire il tema del terzo libro della collana Quaderni per il tè del pomeriggio, letture ispirate dai piccoli. In 13 capitoli l’autrice racconta la vita di un fanciullo talentuoso, artista incompreso da adulto, affidando la narrazione al protagonista: il genere fantastico, ben presto, con un credibile cambio di registro, si trasforma in psicologico. Decine i personaggi tratteggiati con i loro pensieri nascosti, talvolta discriminanti e ipocriti, specchio di un’umanità varia. L’epilogo, drammatico, è apparente perché la trama riprende vigore con un risvolto inatteso. Torna l’ambientazione fiabesca, onirica. Nelle pieghe delle pagine traspare la speranza, la comprensione, l’incanto verso l’arte. Il tema, che cela l’idea progressista evocata da Papa Francesco con la celebre frase “Chi sono io per giudicare”, è legato ai bambini prodigio, marginalizzati e discriminati da adulti. L’arte diventa, così, qualunque inclinazione dell’animo umano diversa dalle convenzioni sociali, da una normalità apparente che mina la felicità di uomini e di donne.
Il rapimento di Don Nicolò. Romanzo breve nrigantesco
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Lampo
anno edizione: 2021
pagine: 126
Una sera di marzo del 1864, in Terra di lavoro, dei briganti rapiscono il giudice regio Nicolò Poppo che si era recato a cena da amici per discutere di un fanciullo finito nelle maglie della tratta dei bambini. Il sequestro appare anomalo. La banda del temibile Libero Albanese ha da tempo alle calcagna il sottoprefetto Squitieri. La moglie del giudice sarà un’abile negoziatrice intessendo una trattativa segreta che coinvolgerà noti briganti, tra cui Nunzio di Paolo, notabili filoborbonici, un innominabile Monsignore, in riunioni riservate in un misterioso palazzo di un borgo molisano. La trama, fitta e avvincente, si dipana tra Campania e Molise. Il dialetto, quando usato, rispecchia le differenze linguistiche del territorio. Otto capitoli dal ritmo incalzante, fatti, segreti che l’autrice fa narrare da un menestrello ai piedi di un castello nel giorno dell’Incoronata. Il confine tra finzione e verità rimane, così, labile; evidenti i riferimenti alle precedenti opere dell’autrice. Non mancano foto d’epoca inedite e ricette.
Lo zingarello della transumanza
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Lampo
anno edizione: 2021
pagine: 68
Con la cura degli elzeviri della terza pagina, “Lo zingarello della transumanza” è un piccolo libro che sembra spuntare dal polveroso scaffale di una vecchia libreria. Tutto rinvia all’antico: le dimensioni, la gabbia del testo, lo spazio per i marginalia, il carattere, le foto, i disegni fatti dall’autrice. La novella è scritta con la leggerezza di una penna in piuma d’oca e ha ricevuto il Premio letterario nazionale Festival dell’erranza 2020, dedicato alla Transumanza, nell’anno in cui tale pratica è stata proclamata dall’Unesco patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La storia, eredità di memoria orale, inaugura la collana “Quaderni per il tè del pomeriggio” di Occhi a candela, la saga creata dall’autrice ambientata nell’Italia degli Appennini dove si trova pure l’omonimo Piccolo museo. È una lettura destinata ad accompagnare il tempo sospeso di un rito antico, il tè, da gustare insieme alle ricette delle nonne, scritte in appendice.
Occhi a candela. Piccola storia e racconti d'amore in un paese del Sud
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: Lampo
anno edizione: 2019
pagine: 162
Una vorticosa vicenda familiare racconta un mondo di antiche civiltà. L’autrice, attraverso gli “occhi a candela” di una nonna che non ha mai conosciuto, svela fatti, curiosità, stranezze, carezze di una piccola comunità adagiata su una collina di un fazzoletto di roccia in cui il tempo non ha tanta fretta di scorrere, lasciandosi alle spalle frammenti di ricordi. Questi, ricuciti, diventano storie avvincenti di migrazioni, di guerre, di laboriosa povertà, di solidarietà discreta, di amori che prima o poi dovranno sbocciare perché al fato o alla provvidenza non si può comandare. Un libro che si sviluppa agli albori del ’900, sboccia in stagione fiorente di commerci e industrie, passa attraverso lo spopolamento, tracciando una evoluzione comune a tutti i borghi dell’Appennino. Così, anche chi non è nato e cresciuto a Frosolone, rivedrà la propria infanzia, i propri nonni, le proprie radici, dalle quali non sarà mai completamente capace di staccarsi. Né forse vorrà mai farlo.
Candle eyes. The saga of the Pentals. Volume Vol. 1
Roberta Muzio
Libro: Libro in brossura
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2023
pagine: 152
Segui il fiume e troverai la tua casa. Viaggio lungo i Regi Lagni
Roberta Muzio
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2023
pagine: 56
Il viaggio di un uccello di nome Angiolo lungo i Regi Lagni alla ricerca della sua casa, l'Oasi dei Variconi in quella che fu un tempo la Campania felix. Seguendo il corso del fiume Clanio, che nessuno nomina piu cosi, incontrera diversi personaggi e scoprira i disastri provocati dalla mano dell'uomo. In questa novella il racconto fantastico si coniuga al reportage di denuncia, le foto in bianco e nero fanno da contraltare alla rappresentazione letteraria colorata, ingenua: l'uccello rappresenta lo sguardo dall'alto dell'autrice su un territorio martoriato, una visione sofferta ma, al tempo stesso, distaccata e speranzosa. Un atto d'accusa verso gli uomini e le donne che stanno distruggendo il Pianeta, una dichiarazione d'amore verso la natura e il mondo degli animali.