Libri di Roberto Lodigiani
La spia del Duce. Esuli e infiltrati nell'Italia del Ventennio
Roberto Lodigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2025
pagine: 264
Nel cuore oscuro dell’Italia fascista, due destini opposti si intrecciano: quello di Ermanno Menapace, spregiudicato agente della polizia segreta di Mussolini, e quello di Paolo Ravazzoli, sindacalista e comunista perseguitato e costretto all’esilio. Un cacciatore di regime e un uomo di partito in fuga, una spia e uno spiato: due militanti al servizio di ideologie inconciliabili, schierati su fronti opposti della Storia. Il libro racconta questo doppio percorso umano e politico: Menapace, mente perfida e braccio operativo della dittatura, specializzato nel controllo degli oppositori e nella repressione del dissenso, in patria e oltreconfine, si infiltra tra gli antifascisti rifugiati a Parigi e Bruxelles; Ravazzoli, operaio dell’Oltrepò pavese e figura chiave del sindacalismo clandestino, braccato dall’Ovra, fugge all’estero per sottrarsi all’arresto e alla condanna del Tribunale speciale, combatte da esule e, dopo l’espulsione dal Partito comunista, approda infine al socialismo. Fra tradimenti e retroscena, documenti segreti e complotti dimenticati, Roberto Lodigiani ci offre un saggio narrativo vibrante, che attraversa il Ventennio fino agli echi della Guerra Fredda.
Vincitori e vinti. Eserciti, strategie, tattiche, condottieri e militi ignoti. Storia delle battaglie pavesi dall'antica Roma al XX secolo
Fabrizio Guerrini, Roberto Lodigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Primiceri Editore
anno edizione: 2020
pagine: 260
Un viaggio nel tempo in cui gli autori mettono a fuoco, in un puzzle ben assortito, storia e storie, memorie ed epica delle battaglie di Lomellina, di Oltrepò e del Pavese. Il racconto scorre agile e coinvolgente come se fossimo dentro alla sceneggiatura di un film ad episodi. Dall’antica Roma alla metà del XX secolo ci accompagnano, in una lettura dallo stile divulgativo e frizzante, episodi e vicende di eserciti, strategie e tattiche belliche, condottieri e soldati ignoti, professionisti della guerra e guerrieri di fortuna. E sullo sfondo, come in tutte le guerre, povera gente che, per dirla con Bertold Brecht, continuava a far la fame sia tra i vinti che tra i vincitori. (Dalla prefazione di Pierangelo Lombardi). Illustrazione di copertina di Ivan Zoni.
La spia di Stalin. La vera storia di Carlo Codevilla
Roberto Lodigiani
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 160
Estate 1921. A Mosca, capitale della giovane repubblica dei Soviet, arriva uno studente italiano. Si chiama Carlo Codevilla, ha 21 anni ed è originario di Tortona, cittadina del Basso Piemonte. In Italia è ricercato per l'omicidio di due fascisti, ma se questo ne fa un fuorilegge nel suo Paese, diventa una nota di merito nell'Unione Sovietica. Viene subito chiamato a lavorare nell'apparato dell'Internazionale comunista e, dopo pochi mesi di apprendistato, è inviato in Germania, con l'incarico di trovare armi da far recapitare clandestinamente in Italia. Inizia così la sua brillante carriera di agente del Comintern e dei servizi segreti sovietici. Una carriera che lo porterà in Spagna durante la guerra civile fra repubblicani e franchisti, in Francia a caccia del doppiogiochista Eros Vecchi e dell'ex ufficiale zarista Miller, in Messico nei giorni dell'assassinio di Leone Trotsky, per poi indossare l'uniforme di generale dell'Armata Rossa durante la Seconda guerra mondiale. La sua storia viene raccontata in questo libro come in un romanzo, fino alla morte misteriosa a New York nel 1950. Una vita avventurosa ma segnata dai compromessi e dalla bufera delle repressioni staliniane che avrebbe spazzato via anche i suoi vecchi compagni di lotta, scuotendo la sua fede nel comunismo.