Libri di Roberto Pertici
La cultura storica dell'Italia unita. Saggi e interventi critici
Roberto Pertici
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 352
Nella migliore storiografia italiana è prevalso, per molti decenni, un modello: quello dello «storico-filosofo-filologo-educatore-combattente politico». Non sempre anche i maggiori dei nostri studiosi sono riusciti a incarnarlo compiutamente, ma quello è stato il loro ideale. Questi sono gli storici che interessano maggiormente all'autore di questo volume. Protagonisti della cultura italiana come Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, Rosario Romeo, Giovanni Miccoli, Luisa Mangoni, Roberto Vivarelli... Ricostruire le loro fisionomie, i loro rapporti, la loro varia operosità gli consente di comporre quadri non scontati della più generale cultura italiana ed europea, nei suoi rapporti con le vicende politiche dell'ultimo secolo. Un approccio necessariamente critico, ma in cui si avverte una schietta gratitudine per il lavoro di tante generazioni di studiosi italiani.
Uscire dall'isolamento. La storiografia italiana e la ripresa dei rapporti internazionali nel secondo dopoguerra
Roberto Pertici, Edoardo Tortarolo
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 108
Presentazione di Andrea Giardina Roberto Pertici, Il momento De Sanctis Edoardo Tortarolo, Il momento Chabod Indice dei nomi
Roberto Vivarelli
Roberto Pertici
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 84
Roberto Vivarelli (Siena 1929- Roma 2014) è stato uno storico italiano, professore di Storia contemporanea presso l'Università di Siena, poi presso l'Università di Firenze (1975-1986), e dal 1986 alla Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi studi riguardano principalmente la storia italiana del Novecento, con particolare riferimento all'origine del fascismo, come attesta la monumentale opera Storia delle origini del fascismo. L'Italia dalla grande guerra alla marcia su Roma, edita in tre volumi pubblicati tra il 1965 e il 2012.
Dall'Ottocento alla «dopostoria». Frammenti storici
Roberto Pertici
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 224
È possibile scrivere di storia sui giornali? Ed è possibile scriverne in modo non effimero, cercando di ragionare semplicemente, ma correttamente, su questioni difficili, esplorando i lati più nascosti di personalità già molto note, presentando episodi rivelatori o documenti poco o punto conosciuti? Questo il tentativo compiuto per molti anni da Roberto Pertici in decine di piccoli saggi, di cui questo libro presenta una scelta. L'autore si è inserito consapevolmente nella tradizione novecentesca di quegli storici accademici che hanno voluto collaborare ai grandi quotidiani nazionali, cercando in tal modo di raggiungere un pubblico diverso da quello a loro consueto. Non come commentatori politici o analisti di costume (anche se qualcuno è riuscito a svolgere egregiamente anche questi ruoli, anzi è stato perfino direttore di un quotidiano, come Luigi Salvatorelli e Giovanni Spadolini), ma proprio come "storici": ritenendo importante discorrere variamente di storia anche in un foglio su cui l'attenzione del lettore durava inevitabilmente lo spazio di un mattino. È da questo modello di azione intellettuale che nasce anche questo volume, che si pone alla ricerca di un pubblico non di iniziati, ma di lettori curiosi e al tempo stesso pensosi del nostro passato.
È inutile avere ragione. La cultura "antitotalitaria" nell'Italia della prima Repubblica
Roberto Pertici
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 290
Il volume ripercorre i temi, i riferimenti politici e ideali, le iniziative culturali ed editoriali e infine il declino della cultura "antitotalitaria" in Italia nei trent'anni successivi al secondo conflitto mondiale. Cultura "antitotalitaria", non meramente "antifascista", perché il variegato arcipelago politico-culturale qui analizzato coniuga un radicato antifascismo - testimoniato da una ventennale opposizione al regime - con un altrettanto radicato anticomunismo. Allo stesso modo dei liberali pensavano i cattolici della generazione degasperiana, i socialisti democratici e riformisti e gli intellettuali appartenenti alla tradizione repubblicana, nella convinzione che l'esperienza fascista fosse morta per sempre e che il vero problema delle democrazie del dopoguerra fosse la lotta contro il mondo comunista, non solo là dove ormai era già "sistema", ma anche nelle sue propaggini occidentali. Il libro cerca anche di analizzare le cause che portarono negli anni Sessanta al declino di questa costellazione culturale e quelle che hanno impedito un suo sostanziale recupero dopo il 1990, quando la storia del Novecento sembrava averle dato ragione.
Storici italiani del Novecento
Roberto Pertici
Libro
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2000
pagine: 248
Chiesa e Stato in Italia dalla grande guerra al nuovo concordato (1914-1984)
Roberto Pertici
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 891
Roberto Pertici ripercorre la storia dei rapporti tra Chiesa e Stato nell'Italia del Novecento, attraverso un'analisi approfondita delle discussioni parlamentari, del dibattito politico-culturale e dei rapporti diplomatici fra Italia e Santa Sede. Dopo una premessa sulle radici risorgimentali della questione romana, lo studioso analizza la svolta rappresentata dalla prima guerra mondiale, che crea i presupposti per il superamento dell'antica contrapposizione, e poi la lunga trattativa approdata alla Conciliazione del 1929. La sopravvivenza dei patti lateranensi nella crisi e dopo la caduta del regime fascista e il complesso percorso che porta all'articolo 7 della Costituzione: questo il problema ulteriore affrontato dall'autore, che infine segue il contrastato iter della riforma del Concordato nei decenni dell'Italia repubblicana, fino alla sua conclusione con gli accordi di Villa Madama del febbraio 1984.