Libri di Rosanna Rutigliano
Dialoghi su ciò che accade. La parola che vive del quotidiano e unisce nel legame sociale
Rosanna Rutigliano, Rosalba Perotto Goglio
Libro
editore: EEE - Edizioni Tripla E
anno edizione: 2024
pagine: 216
Nell’arco di quattro anni, dal 2018 al 2022, le autrici dialogano a distanza, alternando riflessioni sul presente, ricordi, considerazioni su avvenimenti contemporanei o interpretazioni della quotidianità attraverso il mito, che fornisce la chiave per una visione simbolica del reale. Sono pagine stimolanti, che si leggono come un racconto e che invitano il lettore a soffermarsi su una pluralità di argomenti, a confrontarsi con la visione del mondo delle autrici, con la loro “verità” e la loro esperienza professionale.
Fuori dal fango. La relazione d'aiuto per superare la violenza di genere
Rosanna Rutigliano, Cinzia Spriano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 148
L’opera propone un metodo dinamico e performativo per affrontare il fenomeno della violenza di genere e suggerisce alcuni strumenti per migliorare gli interventi d’aiuto e promuovere un reale cambiamento nella vittima. Il volume nasce dell’esperienza di rielaborazione di un percorso di supervisione di un gruppo di operatori di un Centro Antiviolenza e dalla collaborazione professionale delle autrici, l’una psicoterapeuta di scuola junghiana, l’altra assistente sociale esperta in assistenza alle vittime di violenza, criminologia e servizio sociale. Insieme hanno inteso proporre la loro esperienza teorica ed empirica per fornire un prezioso modello di intervento operativo, che dialoga continuamente con altre proposte di lettura - provenienti da indirizzi teorici diversi - che guardano al fenomeno complesso della violenza. Si è affrontata la questione delle marginalità socio-culturali dell’occidente, che entrano in gioco nell'alimentare la violenza, per ricondurla alle radici mitiche della nostra società, al fine di più viva partecipazione per il bene comune con la creazione di un modello sociale alternativo di integrazione delle differenze. Il volume dà spazio anche al tema dell'intercultura, offrendo spunti per una profonda riflessione su come realizzare il dialogo tra le diverse tradizioni per aprirsi al rinnovamento. Il capitolo finale raccoglie inoltre alcune storie anamnestiche di particolare rilevanza ad illustrare i fattori di resilienza implicati nel superare gli eventi traumatici connessi alla violenza familiare. Il target di lettori cui il testo si rivolge è in primo luogo quello specialistico delle professioni d’aiuto, interessato ad implementare le competenze metodologiche per governare il processo di cambiamento nei rapporti di genere.
La donna dei sogni. La comunità femminile in carcere come via iniziatica
Rosanna Rutigliano
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 96
Il testo descrive un'esperienza terapeutica nata in un contesto detentivo, ma applicabile in ambiti più vasti di intervento sociale. Grazie alla relazione d'aiuto presso la comunità femminile per tossicodipendenti del carcere "Le Vallette" di Torino, l'autrice ha sperimentato come anche nella più triste e disperata quotidianità ci sia la possibilità di recuperare quelle risorse risanatrici, tipiche dei riti di iniziazione, necessarie per superare le fasi più dolorose della vita. Il testo si sofferma su alcune tecniche di cura (psicodramma, fiaba e gruppi informali sul qui ed ora e gruppi di libera condivisione), rivolgendosi a quanti vogliono riscoprire il valore sacrale della relazione, interna ed esterna, individuale e sociale.
L'uomo senza paura. Fiabe di individuazione maschile in tossicodipendenti in carcere
Rosanna Rutigliano
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 234
Scrive Ernesto Olivero nella Postfazione a questo volume: "Utilizzare la fiaba in un luogo estremo come il carcere, contrario a ogni fantasia, con persone segnate dalla vita nelle quali risulta difficile ritrovare l'innocenza del bambino, è una bella sfida. Ma questo libro racconta già le conclusioni, che sono estremamente positive, incoraggianti, commoventi." Sorprendentemente, uomini con pesanti esperienze alle spalle, nella situazione spersonalizzante del carcere, arrivano a scoprire la loro umanità più autentica attraverso le fiabe dell'infanzia. La prima parte del volume illustra il concetto junghiano di individuazioni, che può essere inteso come "diventare se stessi" e a prima vista sembrerebbe difficilmente associabile a "tossicodipendenza" o "carcere". La seconda parte propone i testi delle fiabe ri-raccontate e messe in scena dai detenuti e, in controluce, le loro sofferte storie di vita.