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Libri di Rossella Granziero

Gusto neoclassico. L'Album Cicognara

Libro: Libro in brossura

editore: Scripta

anno edizione: 2025

pagine: 216

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici di Venezia conserva una straordinaria testimonianza dell'arte e della cultura neoclassica in Italia. Si tratta dell'Album Cicognara, che prende il nome dal suo proprietario, il conte Leopoldo Cicognara, una delle personalità più affascinanti della sua epoca. Fu per lunghi anni presidente dell'Accademia di Belle Arti a Venezia, che contribuì a formare, e autore di due opere celebri: "Storia della scultura" e "Le fabbriche più cospicue di Venezia". Della stretta amicizia con gli artisti del suo tempo è testimonianza proprio questo album, una sorta di «liber amicorum» composto da 80 fogli e da una sontuosa legatura decorata. Vi troviamo tutti i nomi del Neoclassicismo italiano: Vincenzo Camuccini, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi, il giovane Francesco Hayez; ma anche artisti francesi come François-Marius Granet, Lancelot-Théodore Turpin de Crissé e Louis Léopold Robert. Ben sei disegni appartengono all'amico di una vita: Antonio Canova, di cui Cicognara fu ammiratore appassionato. Questo prezioso volume viene per la prima volta esposto al pubblico dopo un accurato restauro promosso dalla Venice Foundation.
39,00

Disegnare dal vero. Tiepolo, Longhi, Guardi

Gabriella Belli, Alberto Craievich, Daniele D'Anza, Rossella Granziero, Frederick Ilchman

Libro: Libro in brossura

editore: Scripta

anno edizione: 2020

pagine: 136

Le collezioni del Gabinetto dei disegni e delle stampe sono uno dei tesori della Fondazione Musei Civici di Venezia. La consistenza è imponente: 50.000 stampe e 15.000 disegni. Con tali numeri anche questa semplice attività di manutenzione e verifica diventa un onere enorme. Gran parte delle opere su carta è giunta nelle nostre raccolte durante l'Ottocento attraverso ‘ondate': i fondi Correr, Molin, Gherro, solo per citare alcuni dei più significativi. Il suo ordinamento è frutto quindi del gusto coevo. Al loro arrivo i fogli erano inventariati con precisione ma in molti casi venivano rifilati, incollati su ulteriori supporti, rilegati in album secondo tecniche o scuole. Gli antichi quaderni venivano così smembrati e i disegni o le stampe erano selezionate in base alla loro presunta importanza. Il gusto del tempo diventava un metro di giudizio insindacabile che portava all'attenzione una parte e relegava all'oblio l'altra, con le conseguenze che ciò comportava. In ogni caso, tale impegno ha permesso, ormai a quasi 200 anni dalla nascita dei Musei Civici, di tramandare un patrimonio che si presenta quasi quasi intatto, pur avendo attraversato calamità naturali ed eventi bellici.
32,00 30,40

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