Libri di S. Fedele (cur.)
Antifascismo e antitotalitarismo. Critici italiani del totalitarismo negli anni Trenta
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 118
L'avvio a metà degli anni Trenta della politica dei Fronti popolari e le vicende della guerra civile spagnola che dell'Unione sovietica esaltano il ruolo di grande potenza antifascista, non poco condizionano la riflessione degli antifascisti in esilio in tema di totalitarismo, facendo sì che allo straordinario acume critico col quale Carlo Rosselli e Nicola Chiaromonte penetrano taluni caratteri del fenomeno totalitario non si accompagni una compiuta analisi degli aspetti comuni ai regimi fascisti e a quello sovietico. Per rinvenire la tendenza a operare un raffronto critico tra quanto si sta realizzando nell'Italia di Mussolini, nella Germania di Hitler e nella Russia di Stalin, bisogna cercare tra quegli esponenti anarchici, quali Camillo Berneri e Luigi Fabbri, pronti nell'intuire i processi degenerativi insiti nella pratica bolscevica della dittatura del proletariato e negli scritti di personaggi alquanto diversi: uno studioso come Lionello Venturi, una "massimalista irriducibile" come Angelica Balabanoff, un "socialista irregolare" come Andrea Caffi, un "trockista atipico" come Bruno Rizzi.
La primavera di Praga. Quarant'anni dopo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 244
A quarant'anni dalla Primavera di Praga studiosi di diversa nazionalità si confrontano su temi e nodi cruciali relativi a quella drammatica esperienza, di cui si analizzano criticamente i nessi con l'antecedente condizione politica e sociale della Cecoslovacchia comunista, le radici economiche e il contesto internazionale in cui ebbe a svilupparsi. Se attenzione particolare è dedicata all'analisi dei processi decisionali dei vertici del Cremlino e delle varie fasi dell'intervento sovietico, di non minore interesse risulta la rivisitazione critica delle reazioni che la vicenda cecoslovacca, dalle speranze alimentate dalla Primavera praghese alla repressione armata operatane dall'Urss, suscitò nei partiti di sinistra e nel movimento sindacale italiano. Ad arricchire il volume contribuiscono i ricordi di alcuni allora giovanissimi testimoni oculari e i puntuali approfondimenti d'analisi su temi quali gli echi della vicenda praghese nella Romania di Ceausescu, la cinematografia cecoslovacca del tempo e l'attuale percezione che di quella storica vicenda ha l'opinione pubblica russa.

