Libri di Napoleone Colajanni
Note autobiografiche e considerazioni politiche
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2025
pagine: 352
Il volume ripropone la figura e l’opera di Colajanni, iniziato alla Massoneria, attraverso un’ampia antologia dei suoi scritti, contestualizzati da un rigoroso apparato critico. L’Opera, munificamente destinata a biblioteche, istituti scolastici e studiosi, è pubblicata per iniziativa della Libera Università “Tito Marrone” di Trapani, da decenni promotrice di cultura con apporti da tutta Italia e dall’estero, nello spirito di fratellanza universale, democrazia e progresso che animò Napoleone Colajanni.
L'Italia nel 1898. Tumulti e reazione
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 232
Napoleone Colajanni, da sempre dalla parte delle classi umili e oppresse, racchiude queste sue battaglie soprattutto in due opere: "Gli avvenimenti in Sicilia e le loro cause" (1894) e il presente volume, "L'Italia nel 1898 – Tumulti e reazione". Si tratta di un libro coraggioso, un'analisi critica e appassionata delle condizioni economico-sociali in cui versava il Paese e delle motivazioni che portarono ai fatti del 1898, una cronaca minuziosa di quegli avvenimenti. Pubblicato poco tempo dopo i moti del 1898, Colajanni racchiude in questo scritto una lucida e spietata critica della politica italiana di quel periodo.
Nel regno della mafia
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 90
Palermo, febbraio 1893: Emanuele Notarbartolo, ex sindaco ed ex direttore del Banco di Sicilia, viene ucciso nel corso di un viaggio in treno. Tutti sanno chi sono gli esecutori materiali, tutti conoscono il mandante e il movente eppure la macchina della giustizia si inceppa in un meccanismo di omertà e corruzione. Prendendo lo spunto da questo fatto di cronaca che all'epoca fece grande scalpore, l'autore di questo pamphlet si incarica per la prima volta di spiegare all'opinione pubblica italiana cosa sia la mafia e quali le sue origini. Il risultato è un severo j'accuse che coinvolge non soltanto la malavita organizzata, ma un intero sistema sociale e politico e colpisce ancora oggi per la sua stringente attualità.
Ire e spropositi di Cesare Lombroso. Per la razza maledetta
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Palindromo
anno edizione: 2021
pagine: 216
Questi due saggi testimoniano il durissimo scontro di fine Ottocento tra l'intellettuale e politico siciliano Napoleone Colajanni, che ha spiegato il fenomeno criminale come manifestazione della "Questione sociale", e Cesare Lombroso, uno dei più celebri accademici italiani, le cui teorie antropologiche sulla razza e sulla natura dell'uomo avrebbero dominato il dibattito scientifico e politico fino al secondo dopoguerra. Colajanni comprende la realtà del suo tempo, analizzando i rapporti di forza tra le classi invece che il colore della pelle e i dati antropometrici: al riduzionismo biologico lombrosiano contrappone i fattori ambientali e lo stato economico e sociale quali determinanti per comprendere e agire sulla società.
Nel regno della mafia. Dai Borboni ai Sabaudi
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2014
pagine: 140
1900, la mafia è in Parlamento. A Milano si celebra il processo per l'omicidio di Emanuele Notarbartolo, ex-sindaco di Palermo ed ex-direttore generale del Banco di Sicilia, ucciso a coltellate nel 1893, su un treno, lungo la tratta Palermo-Termini Imerese. Il mandante è Raffaele Palizzolo, deputato siciliano, mafioso e amico di mafiosi. La mafia diventa per un biennio una questione nazionale. Napoleone Colajanni, ex-garibaldino, mazziniano, parlamentare repubblicano, scrive a caldo un libro che intitola "Nel Regno della Mafia", nel quale denunzia i depistaggi, le aderenze di Palizzolo, i legami tra mafia e politica, e chiama sul banco degli imputati lo Stato italiano, reo di aver legittimato la violenza mafiosa, facendone uno strumento di lotta politica. Una lettura di parte, certo, tutta piegata sulla difesa della Sicilia e dei siciliani, ma che dopo oltre un secolo mantiene una grande attualità, poiché ci aiuta a capire perché la mafia è ormai vecchia quanto lo Stato italiano, oltre 150 anni, e perché nonostante i grandi risultati raggiunti dall'antimafia nell'ultimo ventennio, abbiamo a che fare con una questione criminale che è stata e resta una questione nazionale.
Nel regno della mafia. La prima denuncia di una trattativa lunga un secolo
Napoleone Colajanni
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 158
"Si può debellare la Mafia coi metodi mafiosi? Si può combatterla servendosi dei mafiosi nei momenti elettorali? Si può restituire ai cittadini colla iniquità fatta regola la fede nella giustizia? No, mille volte no!": è il 1900, e con queste parole Napoleone Colajanni denuncia la penetrazione del sistema mafioso in Sicilia e lungo la penisola italiana. Partendo dalla cronaca dell'omicidio di Emanuele Notarbartolo - ex direttore del Banco di Sicilia ucciso per essere andato contro gli interessi di mafiosi e importanti funzionari di Stato - l'autore traccia un lucido quadro dell'origine della malavita organizzata nel nostro Paese: in un'inchiesta dalle impressionanti somiglianze con la situazione contemporanea, Colajanni racconta accordi tra politici e cosche mafiose, descrive questori che occultano prove per proteggere assassini e indaga quella zona grigia fatta di omertà, depistaggi e voti di scambio. La sua è un'accusa dura e coraggiosa, fondamentale per comprendere la genesi del devastante intreccio tra pezzi dello Stato e potere mafioso che ancora oggi avvelena l'Italia. Prefazione di Attilio Bolzoni.
Nel regno della Mafia
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Arti Grafiche Palermitane
anno edizione: 2021
pagine: 120
L'Italia nel 1898. Tumulti e reazione
Napoleone Colajanni
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria San Giorgio
anno edizione: 2014
pagine: 238
Questo volume, pubblicato a pochi mesi di distanza dai moti del 1898, contiene una cronaca dettagliata di quegli avvenimenti, ma compie soprattutto un'analisi approfondita delle motivazioni economiche e politiche che portarono a quei fatti. Il risultato è una critica impietosa della politica italiana di fine Ottocento. Con Introduzione di Paolo Luca Bernardini.
Riformisti senza riforme
Napoleone Colajanni, Marcello Villari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: 120
Quali devono essere le linee di programma per un riformismo che cambi davvero le cose? Nel dialogo serrato tra i due autori risulta evidente, pur calandosi nella realtà di oggi, la necessità di mantenere alto il profilo politico senza perdere di vista i codici genetici del socialismo. Tuttavia non si può prescindere dal sostanziale presupposto per cui il nuovo riformismo deve tener conto dei principali attori della globalizzazione: gli Stati Uniti e il capitale finanziario. Si deve credere nel metodo democratico per cambiare la società, ma oggi è necessario ritrovare una capacità di analisi e di critica del capitalismo contemporaneo, della realtà internazionale e della società italiana, senza le quali si resta nel piccolo cabotaggio politico quotidiano.