Libri di S. Teroni
Anatomia del borghese
Léon Bloy
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2021
pagine: 164
Un saggio irriverente sulla cultura borghese e il conformismo, nel quale si scatena lo spirito incandescente di Léon Bloy. Léon Bloy (1846-1917) fu in continua polemica con la società del suo tempo, e in particolare con la borghesia e la sua cultura, irridendone i "luoghi comuni" in questa Anatomia, apprezzata in particolare da Walter Benjamin. Molti di questi "luoghi comuni" sono tuttora presenti nel mondo contemporaneo ché, nella sua essenza, la borghesia non è certo cambiata (al suo opposto ci sono per Bloy i poveri), nonostante i suoi faticosi aggiornamenti. "Bisogna mangiare per vivere", "Gli affari sono affari", "Tutte le strade portano a Roma"... Con verve satirica di prim'ordine, Bloy li mette in discussione con spietata e implacabile acutezza, mostrandone superficialità e stupidità. Ognuna di queste esegesi ha il piglio del racconto, la forza dell'esempio. Forse solo Flaubert con i suoi Bouvard e Pécuchet così formidabilmente stupidi è stato pari a Léon Bloy.
Tutto passa
Bernard Comment
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 185
Nove racconti tutti concatenati da un gioco di sottili richiami. Testi, di per sé indipendenti, rimandano agli altri grazie ad un luogo o un nome e partecipano al disegno di più percorsi di vita paralleli. Una scrittura in movimento, musicale, fatta di temi e variazioni.
Esegesi dei luoghi comuni
Léon Bloy
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2011
pagine: 176
L'Esegesi dei luoghi comuni è una tra le opere più impressionanti e dure di tutta la letteratura europea del Novecento. Un libro senza mezze misure né peli sulla lingua, dove le frasi fatte, i luoghi comuni, la sciocca banalità dei contemporanei è svuotata di ogni pretesa assennatezza o presunto buonsenso. Attraverso l'interpretazione di centottantatré luoghi comuni, Bloy da vita a qualcosa più di un "semplice" sciocchezzaio o di un "moderno" bestiario sulla banalità del mondo contemporaneo: l'Esegesi vuole essere un'opera di radicale smascheramento delle falsità e delle ipocrisie su cui si fonda la società moderna. È infatti contro il borghese, suo nemico designato, che Bloy e la sua Esegesi si scatena: egli è per Bloy la mortificazione stessa della parola e del pensiero, schiacciato dalle sue merci, dalla sua meschinità, dalle sue formulette di presunta saggezza quotidiana. E la ferocia con cui aggredisce i loro affetti più cari - il denaro, gli affari, la ricchezza - le loro inespresse, malcelate fedi - la tecnica, la salute, l'intrattenimento - fa crollare tutto il mondo del borghese sotto i colpi dell'invettiva viscerale e oltraggiosa di quest'opera insolitamente affascinante.
Al femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
anno edizione: 2010
pagine: 260
Singolare attraversamento di figure femminili - personaggi letterari e scrittrici - che ci inquietano e ci interrogano, a partire da grandi miti della classicità passando per alcuni capolavori della letteratura otto e novecentesca.
Voci femminili
Safaa Fathy, Guyette Lyr, Marie Ndiaye
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2009
pagine: 184
La voce della poesia
Libro: Copertina morbida
editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
anno edizione: 2009
pagine: 266
L'appuntamento con la poesia era ineludibile nel quadro dei riferimenti teorici che motivano gli incontri di Psicoanalisi e Letteratura. Lo stesso Freud più volte e in svariate forme ha riconosciuto ai poeti il privilegio di aver già intuito ed espresso molte delle verità che lui stesso andava scoprendo. E come ci ricorda Starobinski, grazie alla specificità della sua relazione con il linguaggio, il poeta assolve alla funzione di "mediatore tra l'oscurità della pulsione e la chiarezza del sapere sistematico e razionale". Il presente volume propone una riflessione di Francesco Orlando sui processi che regolano le nostre reminiscenze di poesia, e propone letture incrociate di grandi poeti della nostra modernità, dalla Rivoluzione francese al secondo dopoguerra: Hölderlin, Emily Dickinson, Baudelaire, Campana, Saba.
Il romanzo francese del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 152
Il romanzo novecentesco è il punto di incontro di molte tensioni. Oltre a confrontarsi con la pesante eredità dell'Ottocento, si fa espressione del rapporto sempre più conflittuale dello scrittore con il pubblico, l'editoria, il mercato, la crisi di valori della società novecentesca e quella della nozione stessa di soggetto. Questo manuale dipana il percorso del romanzo francese da Proust a Perec: dalla percezione della crisi a inizio Novecento, alla successiva esplorazione di nuovi orizzonti, a un recupero critico della narratività, alla sua decostruzione, fino alla rinascita del romanzo negli anni Ottanta, con particolare attenzione alle conseguenze dell'incontro del romanzo con le scienze umane - dall'antropologia alla psicoanalisi - e con il linguaggio cinematografico.
L'occhio del viaggiatore. Scrittori francesi degli anni Trenta. Atti del Convegno (11-12 gennaio 1985)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1986
pagine: 212
Per la difesa della cultura. Scrittori a Parigi nel 1935
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 256
Tra il 21 e il 25 giugno 1935 si tenne a Parigi il 'Congrès international des écrivains pour la défense de la culture', promosso da un gruppo di scrittori francesi antifascisti di varie tendenze politiche con la collaborazione di scrittori tedeschi in esilio, oltre che di intellettuali sovietici. Vi parteciparono 230 delegati di 38 paesi, tra cui Aragon, Babel', Barbusse, Benda, E. Bloch, Brecht, Breton, Erenburg, Feuchtwanger,Forster, Gide, Huxley, Malraux, Klaus e Heinrich Mann, Mounier, Musil, Nizan, Pasternak, Romain Rolland,Salvemini, Anna Seghers, Tzara. Fu un evento di grande portata simbolica, anche per le divergenze e incomprensioni che ne segnarono i preparativi e lo svolgimento. Il presente volume raccoglie contributi di diversi studiosi sulle questioni più controverse del Congresso: la sua collocazione nella fase di gestazione del Fronte popolare, i rapporti con il movimento comunista internazionale e con il Partito comunista francese, gli atteggiamenti nei confronti dell'Unione Sovietica, il contributo degli esuli tedeschi e della stampa clandestina, le dinamiche interne, la varietà di voci e di stili, le retoriche, la ricezione sulla stampa francese del tempo. Ne nasce una nuova, più complessa lettura del Congresso che, approfondendone il contesto, tiene conto degli esiti e degli sviluppi successivi; una lettura fondata per la prima volta sulla conoscenza diretta di tutti i discorsi pronunciati dagli scrittori.
Il rapporto di Uriele
Julien Benda
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 152
Scritto in clandestinità durante la guerra, pubblicato in parte nel 1943 in edizione clandestina e in volume nel 1946, questo libro dà voce all'acerbo pessimismo del vecchio Benda sul mondo degli uomini. Mentre si consuma la tragedia mondiale della guerra, il quasi ottantenne Benda, antifascista ed ebreo costretto alla clandestinità nella Francia di Vichy, sfoga la sua amarezza di razionalista prigioniero di un mondo irrazionale immaginando un angelo, Uriele, che presenti a Dio un rapporto sulla razza umana e sullo stato delle cose del mondo. E' un ritratto spietato: vi si specchia, scrive la curatrice, "un'umanità di gattini ciechi ridicolmente compiaciuti di se stessi, o di bestie fameliche stupidamente feroci".