Libri di Salvatore Pintore

L'incessante ricerca di una meta che s'inganna e t'inganna nelle deviazioni di un perenne errare tra recuperi memoriali radicati nel passato e progetti abitati dal futuro costituisce il tema portante della silloge di Salvatore Pintore, irriducibile dotto giocoliere della parola che fa da contorno ed essenza all'uomo lungo il tempo della vita. Così il poeta va alla ricerca di radure per illuminazioni rassicuranti, per significati nascosti, esistenze autentiche, sacralità di linguaggi. E lo fa con l'impegnata fatica di una analisi di problematica, di un'indagine densa di domande che sottendono l'ansia di trascendenza tesa a conquistare il profondo senso dell'esistenza.

"Prima della poesia, l’inizio, la ricerca, la scoperta, la vita. [...] Le motivazioni che mi hanno portato alla stesura di questa silloge sono legate a quel processo di maturazione interiore che caratterizza ogni persona. Volgendomi indietro noto con evidenza che c’è stato un progresso formale e sostanziale. L’ispirazione a raccontare, a mettere in versi il proprio sentire, le proprie emozioni o riflessioni, nasce sicuramente da una personale vocazione, che io chiamo anche dono, e ha origine dal connubio pensiero/vita umana. È dall’inquietudine e dal dubbio, anima di ogni seria ricerca, dalle prove dell’esistenza quotidiana, fatte di gioie e di sofferenze, che siamo plasmati e forgiati, fortificati e vaccinati per affrontare le difficoltà inevitabili che incontriamo nel rapporto incontro/scontro con gli altri. L’apertura e la lotta con il mondo altro non è che una sfida ‘corpo a corpo’ che si volge dentro di noi; è una continua ricerca per conoscere noi stessi, il proprio Io, o l’Altro da Sé. Un percorso di conoscenza che ci fa comprendere quanto profondo è l’animo umano e sconfinato ciò che rimane ancora nascosto e oscuro..." (L'autore)