Libri di Sandro Luce
Il governo degli algoritmi. Poteri, accumulazione e resistenze nel capitalismo digitale
Sandro Luce
Libro: Libro in brossura
editore: Epieikeia
anno edizione: 2025
pagine: 200
Algoritmi, dati e piattaforme stanno ridisegnando in profondità le forme di governo così come le relazioni di produzione, i modi di socializzazione della conoscenza e i processi di soggettivazione. L’Autore ricostruisce la genealogia di questi mutamenti, evidenziando la trasformazione in corso da un modello biopolitico ad una razionalità predittiva capace di indurre e trasformare ogni gesto ed esperienza in capitale informazionale. Nell’attuale architettura della rete digitale, sono le grandi piattaforme ad operare come veri e propri dispositivi integrali in cui si saldano, in modo inscindibile, elementi governamentali con inediti meccanismi di estrazione di valore capaci di sussumere la totalità del vivente e le sue forme di cooperazione sociale. Nelle pieghe di questo dispositivo affiorano pratiche di commoning digitale e nuove forme di condivisione, che aprono spazi di resistenza e indicano traiettorie per un autogoverno del comune all’altezza dell’era algoritmica.
Norme, governo, soggettività. Un percorso tra filosofia e politica
Anna Cavaliere, Marianna Esposito, Borja Garcia Ferrer, Daniel J. Garcia Lopez, Valeria Giordano, Sandro Luce, Carmelo Nigro, Antonio Tucci, Luisa Winter Pereira
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 240
Articolato intorno a tre assi concettuali – governo, norme, soggettività – questo volume introduce a una riflessione filosofica sulle sfide e sulle trasformazioni generate dai processi che attraversano il nostro presente. A partire da diverse prospettive, i contributi di questo libro collettivo procedono in uno scavo storico e critico dei concetti e, al tempo stesso, evidenziano lo slittamento di senso impresso alle categorie del pensiero moderno da un insieme di processi che, all’altezza della congiuntura attuale, comportano la messa in crisi e la risignificazione delle nozioni di soggetto, di umanità e di politica stessa: dalla globalizzazione neoliberale ai processi di governance, dalle trasformazioni giuridiche e tecnologiche alle soggettivazioni su scala globale. L’impianto metodologico non si articola secondo scansioni cronologiche, ma si basa su approfondimenti tematici e connette tempi diversi in modo da evidenziare le continuità e le fratture emergenti nella definizione dei problemi all’interno della filosofia politica.
Infrapolitica. La differenza assoluta (tra vita e politica) di cui nessun esperto può parlare
Alberto Moreiras
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2021
pagine: 120
L’infrapolitica costituisce un articolato tentativo di ripensare la politica oltre le coordinate teoriche della critica filosofica degli ultimi anni – post-strutturalismo, post-marxismo, biopolitica – che sono risultate decisive per la destrutturazione della macchina teologico-politica della modernità. I presupposti post-fondazionali e post-metafisici da cui muove Alberto Moreiras e l’insieme delle sue riflessioni, di cui questo saggio rappresenta la sintesi più recente e matura, manifestano l’urgenza di un profondo ripensamento della relazione tra vita e politica. Ciò che è in gioco è la nostra maniera di esistere e stare al mondo, non solo la politica nel senso che siamo abituati a dare alla parola.
Soggettivazioni antagoniste. Frantz Fanon e la critica postcoloniale
Sandro Luce
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 305
Riconoscimento, identità, migrazioni, razzismo, nazione, cittadinanza, confini: sono queste alcune delle parole-chiave che hanno segnato in profondità il pensiero moderno occidentale e che in questo volume sono passate in rassegna alla luce delle potenti riflessioni elaborate da Frantz Fanon. La rilettura del suo pensiero fa emergere significative convergenze con le tesi successivamente avanzate dagli autori dei postcolonial studies. Ma anche slittamenti che offrono strumenti critici indispensabili per condurre una radicale revisione dei presupposti universalizzanti di quelle stesse categorie della modernità. L’emersione di storie e di prospettive differenti sollecita l’urgenza di interrogarsi sulla necessità – in un’epoca in cui sembrano mancare alternative alla governamentalità neoliberale – di riattivare una dimensione battagliera e antagonistica dei processi di soggettivazione politica.

