Libri di Sara Sargenti

Il volume, articolato in due parti, narra la storia della famiglia trapanese Burgarella, famiglia di imprenditori il cui illustre rappresentante Agostino Burgarella Ajola fondò le Aden Salt Work, considerate le saline più grandi al mondo. Nella seconda sezione del testo la voce narrante cambia, e Maria Caterina Burgarella, pronipote di Ajola, racconta la propria vita, dall'infanzia a Trapani alla giovinezza tra gli impegni universitari e i numerosi viaggi, fino al ritorno alla sua terra e alla carriera come imprenditrice dell'olio di oliva. L'intero volume è corredato di immagini d'epoca e d'archivio.

Nel 1621 usciva a Viterbo un libretto intitolato "Il Vagabondo, overo sferza de Guidoni". Opera nuova nella quale si scoprono le fraudi, malitie, et inganni di coloro che vanno girando il mondo alle spese altrui. Dato in luce per avvertimento de semplici dal sig. Rafaele Frianoro. L’autore, che aveva cambiato nome in Giacinto Nobili vestendo l’abito domenicano nel 1594, aveva voluto firmare quest’opera col proprio nome di battesimo. Il Vagabondo conobbe innumerabili ristampe: quattrocento anni dopo la prima edizione ne riproponiamo la lettura.

Tra le pagine dei libri di cucina si trova, a partire dalla fine del Seicento, una nuova attenzione al pomodoro, divenuto ingrediente di ricette che si faranno via via più fantasiose ed elaborate fino a renderlo elemento fondamentale della cucina italiana e mediterranea: queste ricette sono oggetto della prima parte di questo libro, che si snoda tra le avventure di scalchi d’età barocca e curiose dispute tra romanzieri e musicisti, fino alle vicende editoriali dell’opera di Artusi. Nell’arco di due secoli vennero poste le basi per i piatti contemporanei che vedono protagonista il pomodoro: alla cucina italiana, alle preparazioni tipiche regionali e ai Prodotti Agroalimentari Tipici (PAT) a base di pomodoro, è dedicata la seconda parte del libro, una panoramica in divenire sui modi di cuocere li pomi d’oro che conosciamo oggi.

Il volume, ricco di un ampio repertorio iconografico, ripercorre le tappe della trasformazione del pomodoro da bacca sospetta a curioso ornamento a protagonista della cucina italiana: lo fa attraverso le pagine di antichi erbari e ricettari, di diari di viaggio e lettere di studiosi e maggiordomi, attraverso le immagini scattate dove ancora si prepara la conserva in casa e dove i pomodori vengono coltivati con i metodi più all'avanguardia, nelle grandi industrie e nelle case di campagna, nelle cucine di chef stellati ed entro sale di musei.

In occasione del Giubileo dell'anno 2016, la città di Fanano ha voluto fare dono al Pontefice di un'opera, con tema la misericordia, scolpita da un grande artista in pietra arenaria locale. Il libro, con ampio corredo fotografico, contiene il racconto di questa avventura.

Primo trattato interamente dedicato all’Alce, il Grand’Animale di Apollonio Menabeni si colloca tra quelle opere che diedero il via alla scienza zoologica moderna, basata non più soltanto sulla compilazione e l’autorità degli antichi autori ma anche sull’osservazione dal vivo dei fenomeni. Tradotto in volgare dal botanico marchigiano Costanzo Felici e stampato a Rimini nel 1584, il Trattato non conobbe altre edizioni italiane. Riproponiamo quella prima traduzione italiana, completa del trattato che lo stesso Felici volle aggiungervi: un proprio lavoro sul Lupo.