Libri di Silvio Endrighi
Libro linteo. Volume 4
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2015
pagine: 72
Come già accadde per "Il libro dell'ora", le voci di Enrica Salvaneschi e di Silvio Endrighi s'intrecciano senza volersi distinguere: non che all'una competano i versi, all'altro la prosa; all'una il saggio, all'altro il racconto, o viceversa. Vale invece la pretesa di proporre l'androginia di una reciproca aemulatio che approdi all'inventio, nella quale maschile e femminile esistano solo come reificazioni superate e in qualche misura ingenue: quasi biondo e bruno, iperboreo e meridiano, umile e sublime, e via opponendo. Ma, oltre questo dato di base, le cose si complicano in ognuno dei titoli volta per volta presentati. Come vien detto nell'incipit, l'auctoritas vera e propria appartiene a Lino, di cui E.S. e S.E. sono in qualche modo portavoce ed esecutori più o meno riottosi. Lino, che nacque con Rosalba nell'Eremo libertino di S.E., a sua volta decantazione dei Giardini ospitali di E.S., percorre su e giù le strade del mondo: raggiunge il personaggio mitico, si incarna in persona del nostro tempo. Solo giunti a questa quarta dimora della peregrinatio lintea pensiamo di poter stilare un programma definitivo, a modifica e revisione di quello proposto nei primi due tituli e già riccamente integrato nel terzo. Si noti intanto uno scarto che può sembrare minimo a chi legge, ma che noi riteniamo, più che significativo, decisivo: il passaggio del titolo dal proposto plurale al singolare.
Carte d'opera. Volume Vol. 2
Enrica Salvaneschi
Libro: Libro rilegato
editore: Book Editore
anno edizione: 2023
pagine: 152
Questo, che raccoglie i Poemetti, è il secondo libro del progetto in 5 volumi "Carte d'opera", che vuole riunire i diversi lavori pubblicati dall'autrice a partire dal 1992. Introduzione di Silvio Endrighi.
Libro linteo. Volume 5
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
Il quinto e ultimo capitolo del Libro linteo, in cui le voci di Enrica Salvaneschi e di Silvio Endrighi s'intrecciano senza volersi distinguere. In questa quinta e suprema dimora della peregrinatio lintea, il viaggio incrocia e disvela il capolavoro del Parmigianino "La Madonna dal collo lungo". Il libro contiene 5 tavole a colori.
Libro linteo
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2015
pagine: 95
Dopo "Il resto", titolo primo, il titolo secondo si impone per uno sfalsamento etimologico, fra lino e Lino: riservato alle Storie di Lino, alterna secondo una studiata strategia narrazione e commento in versi; ma il luogo non comune, il più pretenzioso e prezioso, è costituito dall'excerptum del testamento di Rosalba, catena di sei sestine, formalmente costrette e tematicamente liberate in un ruolo ad un tempo meditativo e narrativo, astratto e affilato. La replica in prosa di Lino, con fini simili ma esiti diversi proprio per il diverso mezzo espressivo, apre nella pagina un vasistas da cui si intravedono, oltre il presente, tragitti per titoli futuri.
Libro linteo
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2014
pagine: 61
Come già accadde per "Il libro dell'ora", le voci di Enrica Salvaneschi e di Silvio Endrighi s'intrecciano senza volersi distinguere: non che all'una competano i versi, all'altro la prosa; all'una il saggio, all'altro il racconto, o viceversa. Vale invece la pretesa di proporre l'androginia di una reciproca aemulatio che approdi all'inventio, nella quale maschile e femminile esistano solo come reificazioni superate e in qualche misura ingenue: quasi biondo e bruno, iperboreo e meridiano, umile e sublime, e via opponendo. Ma, oltre questo dato di base, le cose si complicano in ognuno dei titoli volta per volta presentati. Come vien detto nell'incipit, l'auctoritas vera e propria appartiene a Lino, di cui E.S. e S.E. sono in qualche modo portavoce ed esecutori più o meno riottosi. Lino, che nacque con Rosalba nell'Eremo libertino di S.E., a sua volta decantazione dei Giardini ospitali di E.S., percorre su e giù le strade del mondo: raggiunge il personaggio mitico, si incarna in persona del nostro tempo. Il titolo primo nasce intorno al nucleo semantico del "restare", quale esito inopinato del classico, e mistico, "diventa quello-che/chi sei".
Libro linteo. Volume 3
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2013
pagine: 352
In questo terzo titolo di "Libro linteo", "Poëta peregrinus", che segue "Il resto" e le "Storie di Lino", Lino decisamente lascia il passo a Giacomo Leopardi: ubi maior minor cessat. Ma, proprio per questo, "Poëta peregrinus" non è un libro su Giacomo Leopardi; bensì di e per lui: da lui causato, gli appartiene quale dono di uno studio durato due vite, e sempre troppo breve. Enrica Salvaneschi e Silvio Endrighi non si propongono solo di estendere la regione comparatistica finora percorsa dalla critica, ma, oltre la critica, di scavare nel thesaurus leopardiano, a guisa di umili talpe, ulteriori giacimenti di poesia.
Lino'spapers. The rest
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro
editore: Trauben
anno edizione: 2011
pagine: 6
Eremo libertino
Silvio Endrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2007
pagine: 75
"Eremo libertino" proviene direttamente dai testi di "Èmile Zola poeta" interpretati in versi italiani da Enrica Salvaneschi nei "Giardini ospitali; il titolo stesso ne riprende una iunctura. Da questa teoria di riscritture - teoria di scrittura - il libro risulta come una pala di laico altare, ove antifone e monodie costruiscono un personaggio: l'endrighiano Lino, cui la Rosalba nata nei Giardini ospitali offre il suo ruolo ancillare e sodale.
Il libro dell'ora
Enrica Salvaneschi, Silvio Endrighi
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2002
pagine: 144
Ateismo
Silvio Endrighi
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2000
pagine: 200
"Ateismo" esce dagli schemi canonici della narrativa per entrare in una visione della scrittura intesa come vera prosa creativa. Qui si intrecciano narrazione e poesia, critica letteraria e riflessioni filosofiche. "E' un libro intrigante, per molti versi commovente. Comunque esistente, con cui fare i conti" dalla prefazione di Giancarlo Buzzi.