Libri di Simona Fefè
Frankenstein
Mary Shelley
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XLVI-267
Nell'estate del 1816 un gruppo di poeti e letterati, guidati dal già celebre Lord Byron, si trovò isolato per il maltempo in una villa sul lago di Ginevra. Spinto dalla noia e suggestionato dalla lettura di una storia di fantasmi, Byron propose a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che fosse il più terrificante possibile. Nacque così "Frankenstein, o il moderno Prometeo", scritto dalla diciannovenne Mary Wollstonecraft Godwin, che poco più tardi avrebbe sposato Percy Bysshe Shelley. Colpita dall'ipotesi, ventilata dalla scienza di quegli anni, che grazie al galvanismo si potesse ridare la vita ai cadaveri, la giovane creò la storia dello scienziato Victor Frankenstein, che riesce ad animare una mostruosa creatura ma paga il risultato scientifico con la perdita di tutti gli affetti. Una storia angosciante, una favola potente e terribile che fin dal suo primo apparire, nel 1818, si è imposta nella cultura occidentale con la sua forza di mito antico e contemporaneo. Con uno scritto di Muriel Spark.
La lista di Lisette
Susan Vreeland
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2017
pagine: 432
È il 1937 quando Lisette giunge a Roussillon, un villaggio della Provenza appollaiato in cima a una montagna. André, il marito, ha deciso di abbandonare la capitale e trasferirsi in quel borgo sperduto perché il nonno, Pascal, gli ha chiesto aiuto a causa della sua cagionevole salute. A Roussillon, però, i due non si imbattono affatto in un anziano malandato e in fin di vita, ma in un aitante ottantenne che un giorno mostra a Lisette e André la ragione vera del loro arrivo a Roussillon: sette dipinti appesi alle pareti, sette capolavori di Cézanne, Pissarro e altri grandi maestri. Un tesoro che il vecchio ha ricevuto dalle mani stesse degli artisti quando anni prima, «giovane, sprezzante e pieno di grandi idee», aveva pensato di improvvisarsi corniciaio a Parigi. Doni preziosi che racchiudono meravigliose storie d'arte e d'amore che Pascal vuole raccontare al nipote e alla sua giovane moglie parigina perché non vadano perdute. Diventeranno la «lista di Lisette», i dipinti che la parisienne proteggerà quando, scomparso Pascal e perse le tracce di André, il rombo dei cannoni nazisti cercherà di zittire ovunque la civiltà e, in ogni città e contrada d'Europa, le SS, su ordine di Goering e Goebbels, si daranno al saccheggio e al furto di migliaia di opere d'arte.
Frankenstein
Mary Shelley
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 302
«Bernie Wrightson è un artista di grande talento e grande cuore. Queste illustrazioni rendono somma giustizia alla storia del moderno prometeo di Mary Shelley: molti lettori troveranno gli elementi horror e gialli più estremi che i film li hanno indotti ad aspettarsi, e quei lettori finiranno il romanzo, non lo lasceranno a metà come feci io con la copia usata e non illustrata che avevo comprato a tredici anni per un quarto di dollaro.» (dall'Introduzione di Stephen King). Il capolavoro del gotico romantico, capostipite del romanzo horror, con i disegni di un maestro del fumetto americano.
La lista di Lisette
Susan Vreeland
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2014
pagine: 400
È il 1937 quando Lisette giunge a Roussillon, un villaggio della Provenza appollaiato in cima a una montagna, con le case dai colori armoniosi che si inerpicano fino in vetta e sembrano abitate da elfi, fate e cantastorie. Vent'anni, e nel cuore la speranza di un apprendistato alla galleria d'arte Laforgue di Parigi, Lisette approda nel villaggio con l'animo tutt'altro che incline all'idillio. André, il marito, ha deciso di abbandonare la capitale e trasferirsi in quel borgo sperduto perché il nonno, Pascal, gli ha chiesto aiuto a causa della sua cagionevole salute. Per andare in suo soccorso, André ha rinunciato al prestigioso ruolo di funzionario nella Corporazione degli Encadreurs, l'associazione dei corniciai parigini, e Lisette al suo anelito d'arte. A Roussillon, però, i due non si imbattono affatto in un anziano malandato e in fin di vita, ma in un aitante ottantenne in evidente buona salute. Ritrovarsi nella provincia francese per soccorrere un vecchio che, all'apparenza, non ha alcun bisogno d'aiuto sembrerebbe un'autentica beffa per la giovane coppia e per Lisette, in particolare, la parisienne che considera Parigi la sua felicità e la sua anima. Ma nel chiuso della sua casa, Pascal mostra a Lisette e André la ragione vera del loro arrivo a Roussillon: sette quadri che lasciano Lisette a bocca aperta...
Belgravia
Julian Fellowes
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2016
pagine: 304
Nel giugno del 1815, Bruxelles appare 'en fête', con le affollate bancarelle nei mercati e le carrozze aperte pitturate a colori vivaci. Nessuno immagina che l'imperatore Napoleone sia in marcia, pronto ad accamparsi sul limitare della città da un momento all'altro. La diciottenne Sophia Trenchard, tipica bellezza inglese bionda dagli occhi azzurri, non ha alcun interesse per le questioni belliche; i suoi pensieri sono rivolti a Lord Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie più importanti della Gran Bretagna, che le ha appena procurato gli inviti per il ballo della duchessa di Richmond. La guerra ha alterato gli schemi, permettendo di tralasciare le solite regole, e l'ambiziosa Sophia è intenzionata a non lasciarsi sfuggire questa occasione, insperata per una ragazza con i suoi natali. Suo padre, James Trenchard, è "il Mago", un abile commerciante che fornisce pane e birra ai soldati. Partito da una bancarella a Covent Garden, grazie a un vero talento per gli affari, ha compiuto una vertiginosa scalata sociale, spinto dall'insopprimibile desiderio di appartenere al bel mondo. Anne, la moglie di James, sembra essere l'unica della famiglia Trenchard ad aver conservato un po' di buon senso e a ostacolare l'unione tra la figlia e Edmund Bellasis. Durante il ballo un aiutante di campo irrompe nella sala recando con sé una missiva. Le truppe francesi hanno oltrepassato il confine e gli ufficiali inglesi, le uniformi da gala ancora indosso, vengono richiamati ai propri reggimenti...
Deus irae
Philip K. Dick, Roger Zelazny
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2020
pagine: 236
Dopo la catastrofe che ha messo fine alla terza guerra mondiale, due Chiese si disputano i pochi sopravvissuti e i loro discendenti, flagellati dalle mutazioni. Una delle Chiese, quasi una proiezione del Vecchio Testamento, venera "Deus Irae", il dio della collera, colui che ha causato nel mondo l'orrore atomico. Un Michelangelo senza braccia né gambe, Tibor McMasters, viene incaricato di realizzare il suo ritratto per rianimare la fede dei seguaci. Dovrà intraprendere un viaggio alla sua ricerca, attraverso una terra devastata e popolata di esseri bizzarri e mortali: insetti giganti, robot megalomani, sfingi-sirene elettroniche che cercano di attirare gli umani in un bagno d'acido, e poi la minaccia rappresentata dalla Chiesa rivale... Frutto della collaborazione tra due grandi della letteratura fantastica, pubblicato nel 1976 e scritto in un periodo di dodici anni, "Deus Irae" è una commistione di luoghi e personaggi eccentrici ed eterogenei che nascono dalla forza visionaria dei due autori.
E Jones creò il mondo
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nel XXI secolo i cittadini degli Stati Uniti sono guidati da un sistema teologico e filosofico chiamato "Relativismo di Hoff", perfetta rappresentazione di un mondo in cui le persone non hanno nulla in comune e gli individui conducono le loro esistenze in un'intollerabile solitudine. Questa mancanza di unità permette al Governo di mantenere la sua struttura di potere e di soggiogare una popolazione la cui mancanza di emozioni impedisce di comunicare e di ribellarsi. La popolarità e il successo di Jones scaturiscono dalla sua campagna contro un misterioso plasma interstellare, una tipica rappresentazione aliena degli anni in cui il romanzo viene scritto, che infonde una nuova energia in una società stremata dal conformismo e dall'autorità. Jones ha dalla sua parte anche un particolare potere, una preveggenza limitata a un anno, che gli permette di leggere gli avvenimenti futuri quasi nella loro totalità. Ricco di situazioni futuristiche e bizzarre, sospeso tra utopia e cupo pessimismo, il romanzo rivela una visione cinica dell'idealismo rivoluzionario che anticipa alcuni esiti del decennio successivo. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Daniela Guardamagna.
Svegliatevi, dormienti
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2017
pagine: 220
Il 2080 è l'anno in cui tutti i nodi degli ultimi due secoli vengono al pettine. Negli Usa è periodo di elezioni e Jim Briskin, candidato alla presidenza, tenta di appianare gli ostacoli e di risolvere l'irrisolvibile: cento milioni di persone sono state ibernate in attesa di tempi migliori e di un pianeta meno sovraffollato di quello terrestre. Il problema riguarda anche gli inerti ibernati: è giunto ormai un punto di rottura, e l'alternativa si pone tra lo svegliarli e il farli sparire. Intanto gli incredibili lampobolidi, mezzi di trasporto in grado di eliminare la barriera spaziale, si rivelano pieni di difetti, e non trasportano più i loro utenti dove questi vogliono andare. Bisogna capirne il motivo; la questione razziale è arrivata al punto in cui un uomo di colore, lo stesso Briskin, potrebbe diventare presidente. In "Svegliatevi, dormienti", pubblicato in un unico volume nel 1966, Dick tratteggia uno scenario in cui si alternano personaggi tipici del suo immaginario, il tutto sullo sfondo di un'America distopica che congela in un sonno artificiale le masse improduttive, impegnata nell'affannosa ricerca di una Nuova Frontiera da colonizzare. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Umberto Rossi.
La cattura dell'effimero
Beatrice Colin
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2017
pagine: 304
Parigi, 1886. In un freddo mattino invernale, un'enorme mongolfiera a strisce bianche e azzurre si leva nel cielo pumbleo di Champ de Mars. Nella gondola di vimini i passeggeri, uomini in cappello a cilindro e donne in soprabiti da viaggio bordati di pelliccia, corrono da un lato all'altro, spensieratamente dimentichi del fatto che a tenerli sospesi sia semplice aria calda. Solo Caitriona Wallace se ne sta a debita distanza dal bordo del cesto, attanagliata da un terrore tutto suo. Otto anni prima, Cait non immaginava nemmeno lontanamente che si sarebbe ritrovata un giorno in una mongolfiera in volo sopra Parigi. Era una donna sposata, sistemata, ben piantata a terra. Ma dopo la tragica e prematura morte del marito, Cait ha dovuto cambiare prospettiva. A trentuno anni, rimasta sola, ha accettato un impiego come chaperon di due giovani scozzesi, Jamie e Alice Arrol, in Grand Tour per l'Europa. A bordo del pallone aerostatico soltanto un passeggero attira l'attenzione della donna, un uomo dall'aria assorta, in piedi dietro a una piccola scatola di legno. Indossa un farfallino morbido e, a differenza degli altri uomini, è a capo scoperto. È Emile Nouguier, il progettista della Tour Eiffel. Gustave Eiffel ha rilevato il suo brevetto e, oltre a occuparsi della costruzione, si è assunto l'onere di larga parte delle spese. La torre sarà costruita proprio sotto i loro piedi, a Champ de Mars, in occasione dell'Esposizione Universale, per celebrare il centenario della Rivoluzione francese. Per i parigini, tuttavia, quell'enorme costruzione di metallo imbullonato con metallo è tutt'altro che un'opera d'arte, è un traliccio sopravvalutato, un lampione irrimediabilmente tragico. La torre non è progettata per durare a lungo: vent'anni, e poi verrà smantellata. Paragonata ad altre strutture delle stesse dimensioni, è un batter di ciglia, un palpito del cuore, una creazione effimera. Proprio come il fragile sentimento che, fin dal primo momento, lega Emile a Caitriona Wallace. Sentimento a cui lui sembra destinato a rinunciare, dato che il suo dovere è quello di trovarsi una moglie ricca, che abbia dei soldi da investire nella fabbrica di famiglia.
Alla ricerca di Velazquez
Laura Cumming
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2017
pagine: 320
In un giorno d’ottobre del 1845 cinque centimetri di denso inchiostro nero sulle lunghe colonne del «Reading Mercury» attirano l’attenzione di John Snare, libraio di Reading, antica città di mercato del Berkshire. Annunciano un’asta presso Radley Hall, un edificio nei dintorni di Oxford che ospita l’«Academy for Boys» di Benjamin Kent. Il collegio sta per chiudere, gli alunni sono partiti, e ogni bene è stato messo in vendita. Il «Mercury» elenca cuscini e testiere in ferro, dizionari e grammatiche latine, ma aggiunge anche, suscitando l’entusiasmo di Snare, che il signor Kent vende la sua collezione d’arte. Appassionato d’arte, accanito cacciatore di tesori del passato, Snare ha già messo piede una volta a Radley Hall e, tra paesaggi olandesi, ritratti di vescovi medievali, papi e badesse, ha potuto sbirciare, appeso su un’alta parete e in penombra, un’opera davvero speciale della collezione di Kent: «Un mezzo busto di Carlo I (attribuibile a Van-dyke)», così recitava il catalogo del palazzo. Snare ritorna perciò di buon grado a Radley Hall. Attende che i visitatori siano usciti e trascina una scala dalla biblioteca fino al salone dove il grande dipinto è appeso. Si arrampica fino a trovarsi faccia a faccia con la tela. Davanti ai suoi occhi compare il volto di un giovane barbuto dagli occhi scuri, l’aria pallida e malinconica. È Carlo certamente, ma un Carlo giovane principe e non sfortunato monarca destinato al patibolo. Un giovane principe assorto in chissà quali pensieri che non può essere opera di Van Dyck, tenuto conto che il pittore fiammingo giunse in Inghilterra solo nel 1632, otto anni dopo l’incoronazione di Carlo. Un ritratto per giunta realizzato da un artista di pari livello, se non addirittura superiore… da un Velázquez, ad esempio, il pittore spagnolo la cui arte è ancora materia rara, ignota, oscura. Tra l’euforia e il timore di commettere un errore irreparabile, Snare acquista il dipinto per otto sterline, affascinato dall’idea di poterne ricostruire la storia. Una ricerca che si tramuterà presto in ossessione e, come tutte le ossessioni, destinata a trascinarlo su strade pericolose. Fondendo romanzo e biografia, “Alla ricerca di Velázquez” è un omaggio appassionato a uno dei più grandi artisti della storia, un uomo dalla vita quasi altrettanto sfuggente della sua arte. Ed è il ritratto di un anonimo libraio vittoriano che amava quell’arte fino al punto da rovinarsi.
Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack Lo Squartatore
Hallie Rubenhold
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2020
pagine: 432
Londra, 1887: l'anno, recitano i libri di storia inglese, del Giubileo d'Oro, dei festeggiamenti per il cinquantenario dell'ascesa al trono della regina Vittoria. L'anno, però, anche di una storia di cui pochissimi sono a conoscenza, e che i più preferiscono dimenticare: la storia di una senzatetto, Mary Ann Nichols, detta Polly, che bivaccava come tanti a Trafalgar Square. A differenza della monarca, la sua identità sarebbe presto caduta nell'oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande curiosità il nome del suo assassino: Jack lo Squartatore. Polly fu la prima delle cinque vittime «canoniche» di Jack lo Squartatore, o di quelle la cui morte avvenne nel quartiere di Whitechapel nell'East End. Al suo omicidio seguì il ritrovamento dei cadaveri di Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. La brutalità degli omicidi di Whitechapel sconvolse Londra, soprattutto perché l'assassino riuscì a darsi alla macchia senza lasciare indizi circa la sua identità. Mentre il cosiddetto «autunno del terrore» volgeva al termine, Whitechapel si riempì di sedicenti giornalisti intenti a cavalcare l'onda. I giornali andarono a ruba e, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorità, le pagine furono sommerse di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui i pensionati di Whitechapel fossero «bordelli di fatto, se non di nome», e quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero delle prostitute. Per centotrenta anni le vittime di Jack lo Squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni, pettegolezzi e ipotesi inconsistenti, cosicché oggi, le storie di Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, autoritari e borghesi. Valori elaborati in un'epoca in cui le donne non avevano né voce, né diritti. Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse barbaramente spezzata dalla mano di un feroce assassino? Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, "Le cinque donne" riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ciò che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignità.
Belgravia
Julian Fellowes
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2017
pagine: 416
Nel giugno del 1815, Bruxelles appare 'en fête', con le affollate bancarelle nei mercati e le carrozze aperte pitturate a colori vivaci. Nessuno immagina che l'imperatore Napoleone sia in marcia, pronto ad accamparsi sul limitare della città da un momento all'altro. La diciottenne Sophia Trenchard, tipica bellezza inglese bionda dagli occhi azzurri, non ha alcun interesse per le questioni belliche; i suoi pensieri sono rivolti a Lord Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie più importanti della Gran Bretagna, che le ha appena procurato gli inviti per il ballo della duchessa di Richmond. La guerra ha alterato gli schemi, permettendo di tralasciare le solite regole, e l'ambiziosa Sophia è intenzionata a non lasciarsi sfuggire questa occasione, insperata per una ragazza con i suoi natali. Suo padre, James Trenchard, è "il Mago", un abile commerciante che fornisce pane e birra ai soldati. Partito da una bancarella a Covent Garden, grazie a un vero talento per gli affari, ha compiuto una vertiginosa scalata sociale, spinto dall'insopprimibile desiderio di appartenere al bel mondo. Anne, la moglie di James, sembra essere l'unica della famiglia Trenchard ad aver conservato un po' di buon senso e a ostacolare l'unione tra la figlia e Edmund Bellasis. Durante il ballo un aiutante di campo irrompe nella sala recando con sé una missiva. Le truppe francesi hanno oltrepassato il confine e gli ufficiali inglesi, le uniformi da gala ancora indosso, vengono richiamati ai propri reggimenti...