Libri di Simona Manganaro
Arte e follia
Simona Manganaro
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2024
pagine: 178
La follia, avvolta da timori e fraintendimenti, rivela un aspetto enigmatico: un ordine interno di pensieri che sfida la convenzionale razionalità. La filosofa Simona Manganaro ci guida attraverso un intricato sentiero concettuale che connette il tumulto mentale alla creatività artistica. Sorgono domande fondamentali. Qual è la natura dell’arte? Come definire l’indomabile creatività? Emerge da queste pagine una tesi provocatoria: la creatività trova radici in una straordinaria sensibilità, dono che può generare capolavori e turbamenti mentali. L’esperienza personale dell’autrice come regista si intreccia con i pensieri di grandi filosofi – nonché psichiatri e psicoanalisti – quali Jaspers, Prinzhorn e Kris. Questo saggio sfida la percezione comune della follia e solleva una realtà profonda: la società ha accettato la follia come una parte difettosa, delegando alla scienza l’incarico di eliminarla. Prefazione di Paolo D'Angelo.
Tracce a esse
Simona Manganaro
Libro: Copertina morbida
editore: Pathos Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 160
Stormi di uccelli che volano, lo sguardo di una scimmia in gabbia che assorbe il colore delle sue sbarre, le finestre aperte, le porte chiuse: sono gli opposti che si armonizzano nelle fotografie di Simona Manganaro. Apparentemente sembra non esserci un filo conduttore, ma in realtà ogni scatto esprime una costante ricerca di evasione interiore. Simona la soddisfa pienamente, attraverso l'innata capacità di scovare nella semplice realtà, a volte cupa, monotona o apparentemente insignificante, degli spunti di raffinata sensibilità estetica.
Diario di bordo
Simona Manganaro
Libro: Libro in brossura
editore: Augh!
anno edizione: 2017
pagine: 132
Anna, adolescente sui generis e per nulla sprovveduta, vive a Genova con la madre Valentina, un po’ donna dei vicoli un po’ pusher, che per tirare avanti smonta a poco a poco il piccolo appartamento in cui si è trasferita con la figlia. Circondata da personaggi borderline che si muovono nella Città Vecchia degli anni Ottanta, e nonostante le amicizie pericolose e la vita al limite della legalità in cui è costretta a vivere, la piccola ama sua madre e va bene a scuola. Questo equilibrio labile si spezza quando la polizia rinviene a casa delle due una considerevole quantità di cocaina. Comincia così per la giovane un pellegrinaggio attraverso strutture e servizi sociali. Tra varie peripezie che la conducono in mare e poi di nuovo sulla terraferma, Anna cresce, mantenendo i rapporti con quel mondo poco adatto a una bambina, unico legame rimastole con la madre. La sua natura candida e la sua mente aperta l’aiuteranno a salvare se stessa e, in qualche modo, i suoi amici.

