Pathos Edizioni

Valeria, conosciuta come @La_Strizzafornelli, è la sintesi perfetta tra le sue due più grandi passioni: fare la psicoterapeuta e cucinare. Una personalità rumorosa e ingombrante di una schiettezza disarmante. Vive come quella goccia che fa traboccare il vaso, prevalentemente nel caos con rari momenti di tranquillità. Un viaggio gustoso, talvolta dolce, talvolta amaro, tra storie della sua vita e dei suoi piatti. Una biografia gastronomica stuzzicante che dà la speranza di imparare a cucinare anche a chi non ha mai acceso un fornello. Perché si può essere fighe quanto si vuole, ma se si sa cucinare, lo si è anche di più.

L'opera fornisce gli strumenti statistici per affrontare situazioni ricorrenti all'interno delle aziende, come la gestione del magazzino o il controllo statistico di qualità, e quelli relativi alla loro sfera sociale, come i sondaggi demoscopici e l'analisi multivariata di dati gestionali. All'interno del volume, sono riportati i riferimenti per il download degli esercizi e delle parti pratiche. I metodi proposti, trattati anche in forma di casi svolti, puntano a dare risalto agli aspetti operativi e alle loro applicazioni informatiche. Gli strumenti proposti per il trattamento dei dati privilegiano la filosofia "open source": il foglio elettronico Openoffice Calc, per la sua diffusione, e l'ambiente R, per la ricchezza di contenuti e l'ampiezza della comunità scientifica di sviluppo. Questo volume sostiene i progetti volti all'infanzia e alla gioventù promossi in Africa dall'associazione torinese Kirhua Children Onlus.

"Questa storia, come altre storie, è il risultato di ciò che poteva essere e non è stato. È la storia di due persone qualsiasi, Emma e Michele ma potrebbero benissimo chiamarsi Agnese e Pietro, avere due facce diverse e vivere altrove, ma il risultato sarebbe stato alla fine lo stesso. Un amore non vissuto porta a viverlo altrimenti, nei pensieri, nei ricordi mentre la vita scorre, continua e mai un guizzo. Ti fermi e ti chiedi come potrebbe essere stato, mentre lo sforzo mnemonico per cacciarlo indietro è un abdicarsi al ruolo di eroi. Ho conservato i nostri ultimi messaggi. Metterò la mia nuova me in una chiavetta usb, simbolo di una rinascita. Buffo pensare di comprimere una parte della vita in un oggetto così piccolo..."

Cos’è “Scegliere la felicità”? È un dialogo tra due donne quarantenni che si sono fatte da sole, creando ciò che hanno e che non hanno, nella libertà, e che certamente aspirano alla felicità e ai suoi momenti, che riescono ad assaporare la vita o comunque a estrapolare ogni “lezione” che la vita porge, in positivo. Il libro nasce dalle loro chiacchierate su temi della vita e della quotidianità, in tutte le sue sfaccettature e i suoi colori.

È come perdere l'equilibrio, una storta, un attimo di sbandamento e sei per terra, tutto quello che Mia viveva, aveva questa forma. La paura di perdere, la paura di perdersi. Non era capace di reagire, non guardava la realtà, o se ci provava, poi, si tirava subito indietro perché non si sentiva all'altezza, eppure amava tutto, amava tutto della vita, ma non amava se stessa forse, o sicuramente si prendeva troppo poco cura di lei. Preferiva ignorare tutto, ignorare anche la verità per paura di star male, di soffrire, paura di vivere, paura di vivere come voleva, e come sognava.

La pubblicità è importante sia per le aziende che per i clienti: un mondo senza pubblicità non potrebbe esistere perché porterebbe a una veloce e incontrollata involuzione della mente umana. La scelta dello strumento pubblicitario è importante perché crea le condizioni per una maggiore visibilità dell'azienda. Il riscontro della positività della scelta di usare uno strumento pubblicitario piuttosto che un altro, lo si verifica in tempi diversi, da subito o nei mesi successivi, secondo le realtà aziendali. Lo strumento della pubblicità consente di collocare il servizio o il prodotto in una fascia alta di interesse commerciale. Una campagna pubblicitaria mal gestita o una non campagna pubblicitaria potrebbe agevolare la propria concorrenza.

Quanto possiamo davvero sfuggire alle radici che ci hanno generati? Armando ha tutto: una carriera solida nello studio legale di famiglia, una moglie, due figli, una vita che agli occhi di tutti sembra perfetta. Fino al giorno in cui una confessione squarcia l’illusione: Sara, sua moglie, lo ha tradito. Ma non con un uomo qualsiasi. È l’inizio di un terremoto che travolge ogni certezza. Nel tentativo disperato di proteggere i figli e mantenere l’equilibrio, Armando resta, ma durante il lockdown, una relazione con Sonia, la segretaria dello studio, lo trascina in un nuovo vortice di segreti e desideri proibiti. Quando Sonia gli rivela di aspettare un figlio, il fragile castello di bugie sembra crollare. "Fragili rami" è un romanzo intenso sulle dinamiche familiari che si ripetono di generazione in generazione, sui tradimenti che scavano radici profonde e sui legami di sangue che possono avvolgerci e coinvolgerci. Una storia che mette a nudo le contraddizioni delle famiglie contemporanee, dove dietro la facciata si celano giochi di potere, rivalità e desideri inconfessabili. Un affresco impietoso e magnetico, che ci costringe a chiederci: quanto del nostro destino è davvero nelle nostre mani? Prefazione di Antonella Baiocchi. Postfazione di Massimo Carlo Capirossi.

“La Farfalla canterina” è una fiaba per tutti, piccoli e grandi, che invita a riscoprire la magia della natura e il rispetto per la vita. Ester e Peter, due bambini curiosi e coraggiosi, incontrano la Farfalla Madre, custode del bosco, che annuncia la nascita di una farfalla speciale: una farfalla che canta. Seguendola tra alberi e fiori, i due amici vivono un viaggio incantato alla scoperta dell’armonia che unisce ogni creatura. Tra colori, profumi e melodie, capiranno che la Terra è una madre da amare e proteggere, e che solo chi sa ascoltare la sua voce può custodirne la bellezza. Età di lettura: da 4 anni.

L'unico Vangelo che riporta il passo dei discepoli di Emmaus è il Vangelo di Luca. Siccome nel passo appare solo il nome di Cleopa uno dei due discepoli, per il secondo nome ho ritenuto che dovesse essere Luca stesso che lo ha narrato nel suo Vangelo e che per umiltà non ha riportato il proprio nome.

Antonio, pianista con la passione per la pesca, qualche giorno prima dello sbarco degli americani in Sicilia, viene chiamato alle armi per andare a combattere una guerra fratricida. Da Apollonia, suo paese natale, dopo un breve addestramento viene trasferito in Piemonte, a Valletta, città nella quale conosce e s'innamora di Liliana. Dopo l'8 settembre del '43, con la disgregazione del Regio esercito si ritrova, suo malgrado, arruolato nella nuova Repubblica Sociale Italiana del nord, fondata da Mussolini. È un periodo in cui vive esperienze drammatiche costretto a collaborare con le SS ai rastrellamenti di ebrei. Inorridito per il disumano trattamento che viene loro riservato, disattende gli ordini, assecondato da un miliziano camicia nera, col quale rischia di essere passato per le armi. Un giorno diserta ed entra nella clandestinità aggregandosi ad una formazione partigiana autonoma, costituita da ex soldati, con i quali partecipa alla lotta di liberazione dall'oppressione nazista. Una storia che si apre in Sicilia, si sviluppa in Piemonte e si conclude dove ha avuto origine.

Domenico, poi Mimì, nasce povero ma diventa un signore agiato. Non ha mai voluto il “Don”, non ha mai pensato agli anni della vecchiaia. Resta solo, con figli e nipoti. Vive un dramma interiore, preferirebbe chiudere la sua vita; interviene la sua badante, con insistenza. Un incontro con un prete che potrà aiutarlo a ritrovare se stesso. Finalmente subentra l’accettazione e la vita di Mimì cambia: ora preferisce essere chiamato “Don Mimì”. Ha riconquistato la sua vita.