Libri di Simone Neri Serneri
Il movimento del '77. Radici, snodi, luoghi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 322
Fratello minore del '68, detonatore degli anni di piombo, incubatore del "riflusso", irripetibile spazio liberato? Sfuggente a ogni definizione univoca e luogo di contraddizioni non componibili, disperato e radicale – nonostante l'insistito ricorso all'ironia e al paradosso – come solo i momenti di passaggio sanno essere, il movimento del '77 fu effige della transizione epocale che avrebbe traghettato il paese dal secolo breve agli incerti lidi della postmodernità. Una peculiarità tutta italiana, al termine di un decennio, i Settanta, che rappresentò un tornante decisivo della modernizzazione culturale e civile, ma nel quale i conflitti sociali, la violenza politica e i fenomeni eversivi di destra e di sinistra raggiunsero livelli imparagonabili al resto d'Europa. Frutto di ricerche storiche originali, i saggi qui raccolti gettano nuova luce – affrontandone gli snodi politici, le peculiarità culturali, le articolazioni territoriali – su un movimento collettivo che si confrontò frontalmente e drammaticamente, senza alcuna ipocrisia, con la crisi che investiva i fondamenti politici e ideali della società di massa del Novecento.
Sviluppo e ambiente. Per una storia dell’Antropocene
Simone Neri Serneri
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 59
La crisi climatica è la manifestazione più eclatante della nostra epoca storica, l'Antropocene, in cui l'impatto delle società antropiche sul sistema Terra sta compromettendo le condizioni ambientali che hanno reso possibile la comparsa delle civiltà umane. Come si è giunti alle contraddizioni di questo tempo presente, nel quale sviluppo socio-economico e assetti ambientali sono profondamente connessi ma radicalmente in tensione? Il testo ripercorre le vicende e i processi che negli ultimi quattro, cinque secoli hanno alimentato un eccezionale sviluppo delle società umane attraverso una altrettanto eccezionale trasformazione degli ecosistemi, muovendo dallo 'scambio colombiano' del XVI secolo, per giungere fino alla 'Grande accelerazione' novecentesca e globale nell'uso delle risorse, attraverso il ricorso alla 'foresta sotterranea' e agli 'acri fantasma' di fine Settecento.
Leto Fratini, scultore. Percorsi esistenziali e traiettorie dell’antifascismo tra Firenze e Milano
Carmelo Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il volume ricostruisce il percorso biografico di Leto Fratini (1911-1943), giovane scultore della Val d'Elsa che, nella seconda metà degli anni Trenta, riesce ad affermarsi nel panorama artistico milanese. Entrato in rapporto con esponenti del movimento antifascista, viene arrestato per diffusione di stampa clandestina. Rinchiuso nel carcere delle Murate di Firenze, e successivamente trasferito a San Vittore a disposizione degli agenti della 1ª zona Ovra, troverà la morte nell'ospedale psichiatrico di Mombello. Attraverso lo scavo archivistico e l'incrocio di una molteplicità di fonti eterogenee, l'autore definisce con estrema chiarezza quadri generali e passaggi cruciali della vita dello scultore toscano, liberandola dalle fitte maglie di una narrazione memoriale intelaiata sui due poli della militanza antifascista e del martirio come sua tragica ed estrema conseguenza, entro cui era rimasta imprigionata. Ricollocare Leto Fratini nel contesto del suo tempo quale emblema di una generazione che nasce, cresce e matura sotto la dittatura, consente all'autore di inoltrarsi nel vasto e sfaccettato mondo della cultura milanese di quegli anni, fatto di reti di relazione che si snodano tra spazi privati e ritrovi pubblici, e popolato da figure che, come scrive Simone Neri Serneri nella prefazione, "per inclinazione esistenziale, curiosità intellettuale e talento artistico si pongono ai margini se non in antitesi al conformismo cui chiama il regime". A questi ambienti si rivolge ben presto l'attenzione del giovane Fratini, quando, nel pieno dispiegarsi di un processo di evoluzione umana e politica, le strutture del sistema repressivo fascista intervengono a segnare altrimenti la sua esistenza.
1914-1945. L'Italia nella guerra europea dei trent'anni
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 350
Le due guerre mondiali e i due decenni interposti composero un conflitto trentennale che sconvolse e trasformò in profondità la società europea. Non solo per la portata distruttiva delle vicende militari, ma anche perché l'ordine politico ed economico, l'organizzazione e la vita sociale furono fortemente plasmati dalle esperienze e dalle culture belliche. La dicotomia amico-nemico divenne egemone, tra gli Stati e al loro interno, fino a determinare la natura della cittadinanza. Le politiche nazionaliste e belliciste prevalsero a lungo su quelle democratico-sociali e solo al termine di quel lungo conflitto, cui parteciparono attori diversi e mutevoli nel tempo, il progetto di una modernità militarizzata e aggressiva soccombette di fronte a quello di una società rispettosa della pluralità degli interessi sociali. Di quel conflitto trentennale l'Italia fu tra i promotori e sovente protagonista tanto nell'ambito politico ed economico quanto in quello sociale e culturale, come per la prima volta i saggi qui proposti illustrano in modo originale e approfondito.
Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento
Simone Neri Serneri
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 335
Incrociando in una prospettiva originale la storia della tecnica e quella del territorio, la storia dell'ambiente si presenta oggi come uno dei settori più originali e innovativi della ricerca storica. Muovendo dal caso italiano, questo volume ripercorre l'emergere della società urbano-industriale come svolta periodizzante e costitutiva dell'età industriale, anche e soprattutto in una prospettiva ambientale, prendendo le mosse dalla nascita dal movimento ambientalista di inizio Novecento, sino alle recenti proposte di sviluppo sostenibile. Simone Neri Serneri è ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena.