Libri di Sofia Dilaghi
Straniamento
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 93
"Straniamento" è l'opera che forse più di ogni altra rivela l'influenza di Freud e della psicanalisi sulla scrittura di Franz Werfel. Il racconto si apre con Gabriele, la protagonista, in un letto di ospedale, e da qui la storia si dipana tra emozioni, pensieri e ricordi che si affacciano alla sua mente. Lo scrittore segue passo passo le azioni e i desideri della donna, a metà tra sogno e realtà; ed è così che il lettore viene condotto nei meandri di una sensibilità esacerbata, fino a sfiorare un passato inconfessabile, l'amore anche sensuale per il fratello musicista.
Il segreto di un uomo
Franz Werfel
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 86
Apparso nel 1927 e ambientato nei primi anni dell'Italia fascista, questo lungo racconto di Franz Werfel è tra i suoi più interessanti, in particolare per la capacità dello scrittore di introdurci in una sorta di storia senza fine, o meglio di storia 'aperta' che ha gli stessi contorni nebulosi della vita reale. Racconto dell'impenetrabilità, "Il segreto di un uomo" è anche un racconto sull'arte, sulla commercializzazione dell'arte e sulla sua falsificazione; ed è forse questo l'aspetto che ancora oggi più ci colpisce: un viaggio profondo all'interno di un mondo in cui pare diventato impossibile riconoscere ciò che è autentico da ciò che non lo è, che si tratti di un'opera d'arte o si tratti invece della vita stessa delle persone.
Sulle rive del mar Nero
Israel Joshua Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2016
pagine: 192
In questi racconti ambientati in città quali Odessa e Mosca, ma soprattutto nei piccoli villaggi ebrei dell'Europa Centrale che costituiscono la gran parte della narrativa di Singer, lo scrittore si conferma un testimone attento e partecipe di una grande tradizione che si dispiega in personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale la favolosa cultura e il finissimo senso dell'humour del mondo ebraico, anche in situazioni estreme quali la rivoluzione che pose fine all'impero zarista, e la guerra civile che ne seguì.
La verità sul caso di M. Valdemar. Tre racconti mesmerici
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 80
L’opera di Edgar Allan Poe (1809-1849), per quanto continuamente frequentata da tantissimi lettori di tutto il mondo, rappresenta ancora oggi una miniera inesauribile di sorprese e rivelazioni. In questo nostro volume abbiamo raccolto tre racconti tutti incentrati su un tema tanto misterioso quanto affascinante, quello del mesmerismo. La fortuna delle teorie del medico tedesco Franz Anton Mesmer (1734-1815) era stata grande tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, e all’epoca di Poe era ancora vivissima, anche grazie ai suoi allievi, che approfondivano via via gli studi e le pratiche del magnetismo animale e, soprattutto, del cosiddetto “sonnambulismo artificiale”, che prevedeva l’induzione da parte del medico di stati di coscienza alterati (e che era in qualche maniera una sorta di “ipnosi” ante litteram). Tali teorie non potevano non affascinare Edgar Allan Poe, e i racconti qui riuniti – La verità sul caso di M. Valdemar (1845), Una storia delle Ragged Mountains (1844) e Rivelazione mesmerica (1844) – ne sono una bellissima testimonianza, in particolare nel tentativo di indagare i confini tra la vita e la morte, attraverso le appassionanti storie dei personaggi narrati. Completa il volume un commento dello stesso Poe intorno al dibattito suscitato da due dei racconti qui riuniti, apparso nel marzo 1848 nei suoi Marginalia.
La casa di moda
Julia Kröhn
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 516
Francoforte, 1914. Fanny vuole diventare una stilista e il suo sogno sembra realizzarsi quando sposa Georg König, proprietario di una grande casa di moda. Ma il marito ritorna dalla Grande Guerra ridotto ormai allo spettro di se stesso e il loro amore si incrina. Fanny si sente soffocare e fugge a Parigi, la capitale della moda. Affermarsi in quel mondo elitario si rivelerà più difficile del previsto, e così la ragazza andrà in cerca di un nuovo inizio a Milano. Qui la sua grazia e bellezza le permetteranno di farsi strada come modella, un destino ben diverso dall'autonomia che si aspettava... 1946. Francoforte è in macerie e la figlia di Fanny, Lisbeth, rimasta sola con due figli mentre il marito è disperso al fronte, cerca di riprendere in mano il suo destino. Grazie alla sua inventiva e alla capacità di ricavare vestiti da materiali di scarto, Lisbeth riuscirà a riaprire la casa di moda, convinta che i cittadini di Francoforte abbiano bisogno di bellezza dopo tanti orrori. Troverà un appoggio inatteso nel giovane giornalista americano Conrad, che la farà sentire viva dopo tanto tempo. Ma una svolta sorprendente sta per sconvolgere di nuovo la sua vita... 1971. La figlia di Lisbeth, Rieke, vive un'esistenza tranquilla come moglie e madre borghese, finché suo fratello Martin non porta sull'orlo della bancarotta l'azienda di famiglia e lascia il Paese. L'unica che può prendere le redini della casa di moda è Rieke, ma questo metterà a dura prova il suo matrimonio e tutte le sue certezze, soprattutto quando una figura riemergerà dal passato per lanciare nuove sfide...
La felicità dei giorni perduti
Nikoletta Kiss
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 464
Budapest 1949: in un fumoso caffè, il giovane pittore István vede per la prima volta la bellissima Rebeka, seduta da sola a un tavolo con in mano una sigaretta, e rimane folgorato da quella bocca sensuale e quegli occhi fieri. Impossibile resistere alla tentazione di prendere foglio e matita e farle subito un ritratto. È l’inizio di una storia d’amore travolgente quanto contrastata, passionale e piena di ostacoli, tra l’impetuosa Rebeka, di famiglia altolocata, che coltiva il sogno di diventare attrice, e lo squattrinato studente di pittura István, insofferente alle regole del regime comunista. Soprattutto quando la famiglia di Rebeka cade in disgrazia, e la ragazza si troverà divisa tra la passione per il pittore e la sicurezza che le offre il professor Breitner, maestro di István e uomo di potere… Berlino 2017: Anna è una gallerista di successo con una lunga relazione a distanza con Michael, proprietario di una galleria d’arte a Vienna. Quando scopre di essere incinta, proprio lei che non ha mai desiderato figli, cade in una profonda crisi, mettendo a rischio il rapporto col compagno. È proprio allora che un avvocato venuto da Budapest le consegna un meraviglioso ritratto femminile di un celebre artista ungherese. Ma il misterioso dipinto ha molto più in comune con il drammatico passato della sua famiglia di quanto Anna possa immaginare… Inizia un viaggio a ritroso che la porterà prima nella romantica Vienna, poi nell’affascinante Budapest degli anni ’50, sulle orme di un amore impossibile e di un segreto mai svelato.
Finché ci saranno le farfalle
Hanni Münzer
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 368
Dopo un terribile colpo del destino, Penelope si è allontanata dal marito David, ritirandosi in un’esistenza appartata, scandita solo dagli impegni del suo lavoro di insegnante e da una routine sempre uguale che le dà sicurezza. Tutto il contrario di sua madre Ariadne, che si è appena risposata con un bell’italiano di trent’anni più giovane e fa continue irruzioni in casa sua cercando di scuoterla con i suoi modi irruenti ed eccentrici. Ogni tentativo, però, sembra destinato a fallire. Finché nella vita di Penelope non entra Trudi, l’anziana vicina di casa che adora cucinare dolci per donarli a chi le sta intorno, ma soprattutto per coprire l’odore della marijuana che fuma ogni giorno. Con la sua incredibile vitalità, quella che tanti anni prima le ha permesso di sopravvivere ad Auschwitz, Trudi riesce a strappare Penelope al suo isolamento, raccontandole la sua straordinaria storia d’amore e di coraggio, e spronandola a godere appieno di ogni occasione di gioia. Per esempio dando una chance a Jason, il nuovo affascinante vicino, tanto più giovane di lei, con il suo fisico da spot pubblicitario e i suoi modi piuttosto sfrontati. E se per una volta Penelope lasciasse da parte i ricordi dolorosi e si lanciasse in un’avventura? Perché, come le ha insegnato Trudi, la felicità va riconosciuta quando ce l’abbiamo tra le mani, non quando ormai è svanita…
Nelle tue mani
Gabriel Katz
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 312
In mezzo al viavai di una stazione parigina, tra la folla che si affretta verso i treni e il metrò, riecheggiano all’improvviso le note di un pianoforte: c’è chi prosegue per la sua strada, e chi invece resta ammaliato da quel giovane pianista che suona a occhi chiusi. Pierre è il direttore del Conservatorio, e di musicisti ne ha conosciuti tanti: ma nessuno con un dono così straordinario. È lui il talento che cercava, quello che potrebbe risollevare la sua carriera in crisi. Quando però si avvicina, il ragazzo se ne va infastidito, pur accettando il suo biglietto da visita. Mathieu ha vent’anni e la musica è il suo segreto, di cui non parla mai con gli amici, tra un lavoro da magazziniere e qualche furto per arrotondare. Perché se vuoi sopravvivere in uno dei quartieri più malfamati di Parigi, devi essere un duro, e non c’è spazio per i sogni. Quando però viene arrestato durante una rapina, il timore di dare l’ennesima delusione a sua madre lo spinge a telefonare allo sconosciuto del biglietto. Pierre è disposto ad aiutarlo, a una condizione: dovrà scontare la pena facendo le pulizie al Conservatorio. E, soprattutto, dovrà prendere lezioni per partecipare al più importante concorso per giovani talenti. Mancano solo tre mesi e vincere sarebbe la salvezza per entrambi, ma per un ragazzo di strada è difficile liberarsi dall’ambiente violento in cui è cresciuto... La storia toccante di una grande amicizia, in cui due mondi distanti sono uniti da un unico sogno: la musica.
Ebrei di campagna
Israel Joshua Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2017
pagine: 128
Israel Joshua Singer, figlio di un rabbino polacco, autore di celebrati romanzi quali “La famiglia Karnowski” e “I fratelli Askenazi”, a proposito del quale Claudio Magris ha parlato di «ultimo 'classico' della letteratura yiddish, e quindi uno degli ultimi classici del romanzo ottocentesco», è in realtà anche un sublime autore di racconti da poco riscoperti dalla Passigli Editori e fortemente apprezzati dai lettori. Dal classico “shtetl” dell'Europa centrale e orientale alle città di Varsavia e Cracovia, dalla Russia e dalla Mitteleuropa agli Stati Uniti, la diaspora ebraica è la vera protagonista dei racconti di Singer, testimone attento e partecipe di una grande tradizione che si dispiega in personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale il finissimo senso dell'humour del mondo ebraico. In “Ebrei di campagna” Israel Singer riesce a scolpire nel breve spazio di un racconto la decadenza di una famiglia, tema assai ricorrente nella sua narrativa: a causa della morte di Uri Levi Shapir, proprietario terriero in Polonia e uomo di grande dottrina e grande umanità, ma anche a causa della Grande Guerra che ha segnato la fine di un mondo e la nascita di nuovi tempi, la famiglia, che non riesce a interpretare il nuovo mondo, si sfalda. Situazione dolorosa ma, come sempre in Israel Singer, la narrazione scivola piacevolmente in un'aura di leggerezza e di ironia.
Sulla Vistola
Israel Joshua Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nei suoi oltre mille chilometri di percorso, la Vistola attraversa quasi tutta la Polonia bagnando città come Cracovia e Varsavia, ma anche un gran numero di shtetlekh, il classico shtetl ebraico, dai quali era punteggiata, prima della shoah, la campagna polacca. Israel Singer, figlio di un rabbino polacco e maestro di celebrati romanzi familiari quali “La famiglia Karnowski” e “I fratelli Ashkenazi”, e a proposito del quale Claudio Magris ha parlato di «ultimo “classico” della letteratura yiddish, e quindi uno degli ultimi classici del romanzo ottocentesco», mostra nei suoi racconti, tuttora largamente inediti, una variegatissima galleria di personaggi e situazioni paradossali e comiche tipiche della vitalità e dell’ironia della cultura ebraica. Da Flich Maïdaniker, poverissimo venditore ambulante di setole di maiale che nel racconto “Era scritto” diviene inopinatamente “borghese” alle profonde e ridicole diatribe tra i due villaggi di Grobitze e Podgurna a proposito delle loro sinagoghe in “Sabbia”, fino ai punti di vista opposti dei due rabbini in “Espiazione” e il senso dell’appartenenza religiosa e culturale del povero bovaro Hirsh Leib in “Primavera tardiva” si dispiega una grande quantità di personaggi e situazioni che rispecchiano in modo magistrale la favolosa cultura e il finissimo senso dell’humour del mondo ebraico.
Il ritratto e altre storie di New York
Edith Wharton
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il secondo volume delle Storie di New York offre un ulteriore esempio del complesso rapporto di Edith Wharton con la sua città natale. La grande scrittrice americana lasciò New York nel 1907 per l'Europa, ove avrebbe in seguito vissuto a lungo, sempre conservando però un profondo legame con la città della sua giovinezza, fonte principale della sua ispirazione e dei suoi personaggi. Ma accanto alla descrizione dei balli delle debuttanti, delle splendide case sulla Fifth Avenue, di una società ove ancora aveva valore il riservato stile di vita della élite della vecchia New York, si affacciano nella narrazione della Wharton anche nuove classi sociali che con il tempo si affermeranno modificando definitivamente la cultura della città. Così, tra i tanti racconti dedicati alla upper class della vecchia e nuova New York inizia ad apparire, in particolare in questo volume, anche una nuova e più umile borghesia, e figure di sconfitti, come nel racconto qui compreso "II panorama di Mrs. Manstey".
Tra le montagne
Israel Joshua Singer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2016
pagine: 123
Il titolo di questo racconto, peraltro scelto dallo stesso Israel Singer, è un po' fuorviante: è vero che la maggior parte della narrazione si svolge in una fattoria di montagna, ma il cuore del racconto è a Brooklyn, meta prediletta di tanta immigrazione ebraica. Sholem Melnik, ebreo di campagna proveniente dalla Polonia, imbianchino a Brooklyn, si sposa con Betty Peperminz, ma la coppia ha aspirazioni diverse: Sholem detesta Brooklyn e va a fare il contadino tra le montagne, mentre Betty, figlia di genitori ebrei immigrati da più tempo, è totalmente affascinata dalle luci di New York e dal modo di vivere americano, e decide di rimanere nella città. La trama del racconto sembra esile, ma, come sempre nella narrazione di Israel Singer, una storia familiare apparentemente semplice si allarga a quei molteplici personaggi che costituiscono la felice particolarità della sua scrittura: il padre di Betty, rilegatore di libri con le mani sempre sporche di colla, non toccato dalla cultura americana; la madre, tipico personaggio della madre ebrea; i mariti delle sorelle di Betty, affaristi che potrebbero essere personaggi di una commedia di Neil Simon; lo spasimante di Betty, che la vorrebbe dividere definitivamente dal marito...

