Libri di Sofija Parnok
L'ultima primavera. Ediz. italiana e russa
Sofija Parnok
Libro: Libro in brossura
editore: Damocle
anno edizione: 2024
pagine: 148
«Una forestiera della letteratura russa» – così è stata definita dalla critica Sofija Parnok (Taganrog, 1885 – Karinskoe, 1933), la prima «Saffo» russa. Tra i suoi amori più noti, ritroviamo la poetessa M. Cvetaeva; a lei questa «giovane tragica Lady» ispirerà il ciclo Podruga (Amica). Fin dalla prima raccolta intitolata Stichotvorenija (Poesie, 1916), Parnok sviluppa un percorso poetico insolito e decisamente personale, lontano dai contemporanei influssi simbolisti e acmeisti, ma accostabile piuttosto alla poetica di E. Baratynskij, F. Tjutčev e K. Pavlova. Prendendo le distanze dai modelli decadenti del lesbismo letterario in voga nel primo Novecento, Parnok interpreta il tema amoroso in modo originale, con esiti davvero sorprendenti per la poesia femminile russa del «secolo d’argento».
Mio demone forsennato!. Testo russo a fronte
Sofija Parnok
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 141
"Fiore dell’ispirazione! Rose di Pieria! Saffo, sorella mia! Accomuna gli spiriti Attraverso i secoli – la stessa fede. Anche se abbiamo raccolto le nostre ceste In giornate diverse, – sono le stesse, Le rose di Pieria che ci hanno lusingato! Amore mio! Mio demone forsennato! Sei così ossuta, che, forse, Mangiandoti a pranzo, Un cannibale si spezzerebbe i denti Ma io non sono di quella specie rozza (Inoltre sono un po’ sdentata), E perciò, senza strappare, Ti mangerò con le labbra!"
L'ultima primavera. Ediz. italiana e russa
Sofija Parnok
Libro: Libro in brossura
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 132
«Una straniera nella letteratura russa» – così è stata definita dalla critica Sofija Parnok (Taganrog, 1885 – Karinskoe, 1933), la prima «Saffo» russa. Tra i suoi amori più noti, ritroviamo la poetessa M. Cvetaeva; a lei questa «giovane tragica Lady» ispirerà il ciclo Podruga (Amica). Prendendo le distanze dai modelli decadenti del lesbismo letterario in voga nel primo Novecento, la Parnok interpreta il tema amoroso in modo originale, con esiti davvero sorprendenti per la poesia femminile russa del «secolo d’argento».