Libri di Stefano Orazi
I garibaldini nelle Argonne. Tramonto politico di un mito
Stefano Orazi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 272
Nelle prime delicate fasi della Grande Guerra, quando l’Italia era ancora neutrale, la Legione garibaldina, arruolata direttamente dalla famiglia Garibaldi, entrò a far parte della Legion étrangère e combatté per la Francia. Un modo, per i discendenti dell’eroe, per riproporsi all’attenzione internazionale militare e diplomatica. Avvalendosi di ricerche archivistiche condotte in Francia e in Italia, l’autore indaga la vicenda del corpo dei volontari garibaldini e i suoi rapporti con le alte cariche della Repubblica francese da una prospettiva non strettamente bellica. Documenti della diplomazia francese fino a oggi poco conosciuti e in gran parte inediti consentono di comprenderne gli aspetti più propriamente politici, dall’arruolamento al definitivo congedo, ridimensionando il ruolo della famiglia Garibaldi e permettendo di vedere in una nuova luce la spedizione nelle Argonne. Particolare rilievo riveste la corrispondenza del 1914-1915 tra Camille Barrère, ambasciatore francese a Roma e il ministro degli Esteri Théophile Delcassé, e tra Tommaso Tittoni, ambasciatore d’Italia a Parigi e Antonio Salandra, presidente del Consiglio. L’episodio viene così inquadrato nelle sue reali dimensioni e implicazioni, al di là della rappresentazione agiografica della storiografia coeva.
Nazione e coscienza. Il liberalismo moderato di Filippo Ugolini (1792-1865)
Stefano Orazi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2017
pagine: 310
Filippo Ugolini è qui considerato soprattutto nella sua qualità di uomo politico, caratterizzato da sinceri sentimenti religiosi e sensibile al progresso economico e sociale delle classi più disagiate. Dopo una fallimentare parentesi carbonara e dopo una momentanea, e poco convinta, iscrizione alla Giovine Italia, si orientò verso un liberalismo di tipo moderato, scelta che non gli avrebbe impedito di collaborare con la Repubblica Romana del 1849. Esiliato, ebbe stretti legami di amicizia con il migliore ambiente culturale toscano, impegnandosi attivamente con il circolo di Giovan Pietro Vieusseux. Solo in vecchiaia poté infine far ritorno nelle Marche, sua terra d'origine, a ridosso dell'unificazione nazionale. La figura dell'Ugolini emerge da questa ricerca come modello esemplare per ricostruire in un'area periferica dello Stato Pontificio la travagliata evoluzione del sentimento nazionale nella coscienza di un cattolico liberale, verificata nel mutare dei tempi e ripensata nelle diverse contingenze della politica.
La linea ferroviaria Fabriano-Urbino-Santarcangelo di Romagna tra storia e immagini
Stefano Orazi
Libro: Libro in brossura
editore: Argalia
anno edizione: 2012
Con questo libro, frutto di una accurata ricerca archivistica condotta su svariate fonti e documenti di prima mano, si è inteso fornire una testimonianza sulle vicende di una ferrovia appenninica che dalla fine dell''800 al 1944 ha collegato le comunità delle provincie settentrionali delle Marche e, indirettamente, la capitale dello Stato unitario attraverso un tortuoso, ma affascinante itinerario geografico, storico ed artistico. Le numerose immagini relative alla linea ferroviaria Fabriano-UrbinoSantarcangelo di Romagna hanno la funzione di dimostrare visivamente, per la prima volta, la storia di una strada ferrata rimasta incompleta tra le colline del Montefeltro. I progetti, gli interventi dei politici, la costruzione dei vari tronchi, la loro distruzione durante il secondo conflitto mondiale e lo smantellamento di gran parte della ferrovia sono rievocati attraverso le fotografie, intese ed adoperate come documento primario.
"Viva il Re, abbasso il Re». Vicende giudiziarie di repubblicani, anarchici e socialisti nelle Marche settentrionali
Stefano Orazi
Libro: Copertina morbida
editore: Argalia
anno edizione: 2012
Il volume si propone di rendere note le vicende giudiziarie condotte ai danni dei repubblicani, degli anarchici internazionalisti e dei socialisti nelle Marche settentrionali tra il 1865 fino alla crisi di fine Ottocento mediante una indagine storica su carte giudiziali in gran parte inedite e su altra importante documentazione, non sempre conosciuta, conservata presso numerosi archivi e biblioteche. Gli atti dei procedimenti penali presi in considerazione sono depositati soprattutto negli Archivi di Stato di Pesaro e Urbino e nell'Archivio del Tribunale di Fano e permettono di far luce sulla umana, ma difficile dialettica, tra l'ideale e il reale, tra la giustizia del tempo e l'azione di controllo, spesso francamente repressiva, degli organi giudiziari, delle leggi e delle forze dell'ordine.