Libri di Stefano Piva
L'eco del sistema
Stefano Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2025
pagine: 96
In questa raccolta i versi si propongono come piccoli poemi che inseguono un filo rosso nella logica di un pensiero costante. Le poesie percepiscono e recepiscono la voce gridata o latente dell’eco del sistema, ossia ciò che rimane della richiesta di aiuto da parte del pianeta. Anche dinanzi alle più infinitesimali forme di vita, e a tutto ciò che Stefano Piva sceglie di animare, l’opera di distruzione della Terra origina argomenti carichi di responsabilità. La silloge, procedendo per gradi, è un vademecum che accompagna in un cammino di presa di coscienza, attraverso narrazioni di immagini concrete o che trascendono la realtà per un’immersione nel sistema dell’intero universo.
Il re del Vigorelli. Antonio Maspes sette volte campione
Stefano Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Bolis
anno edizione: 2021
pagine: 154
Il mondo di qua
Stefano Piva
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 80
Protagonista della raccolta poetica è una madre con una malattia che procede incalzante. Nell'analisi di stati d'animo, piccoli gesti, rimpianti, emozioni, c'è la riflessione di un figlio che osserva una vita non più vita, e il dialogo costante con chi non può dare risposte. I ricordi si mescolano alla quotidianità, e ogni poesia diventa un tassello di vita percepita su un duplice binario.
Mar minimale
Stefano Piva
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 31
"Il mondo di Stefano Piva è fatto di acqua, aria, luce e terra. In "Mar minimale" l'autore ci invita a fare un viaggio «Dal pianto di questa mia/ terraferma [...]» al «[...] mare nella sua mattina/ ripescata/ calcata di blu» «come un veliero/ la cui terra marina levante/ o peggio, giunge tagliente/ accartocciata dentro uno scoglio/ per fare del male». Il veliero è l'uomo che fa un percorso contrario a quello dell'evoluzione: parte dalla terra per tornare al mare, per perdersi nel tramonto e annullarsi sopra uno scoglio. L'autore sembra dirci: siamo usciti dal mare, torniamo al mare: «Tutto il resto è fatica e strambate/ cime inseguite e di nuovo lasciate/ rotte aggiustate/ interrotte: [...] e in direzione contromano/ alla propria intenzione/ quest'idea di bolina»." (Roberto Mancini)

