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Libri di Stefano Zurlo

Il libro nero della magistratura. I peccati inconfessati delle toghe italiane nelle sentenze della Sezione disciplinare del CSM

Stefano Zurlo

Libro: Copertina rigida

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2020

pagine: 224

Nomine, spartizioni, accordi sottobanco fra le correnti. Tutto avvilente, per carità. Ma c'è ben altro, ben altre infezioni, nel corpo malato della corporazione togata. Comportamenti e azioni davanti a cui si resta interdetti e si fatica a trovare parole adeguate. Ci sono giudici che hanno depositato sentenze con mesi e mesi di ritardo e altri che hanno dimenticato in cella gli imputati per 51 giorni. Ci sono giudici che hanno chiamato i carabinieri per non pagare il conto al ristorante e altri che hanno smarrito pratiche e fascicoli, vanificando anni di processi. Tutti giudici processati dalla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Molti sono stati assolti perché c'è quasi sempre una scappatoia: troppo lavoro, il sistema che non funziona, la separazione dalla moglie, la malattia grave di un congiunto. Altri, invece, non sono sfuggiti alla condanna del «Tribunale» dei colleghi con verdetti più di una volta di manica extralarge: l'ammonimento o la censura. Più di rado ecco la perdita di anzianità e, ancora meno, l'espulsione dalla categoria. Sono centinaia i procedimenti disciplinari che si svolgono davanti al CSM: a volte i media ne parlano, della maggior parte invece si tace. Processi celebrati nel silenzio e che nel silenzio si chiudono. "Il libro nero della magistratura", il nuovo libro di Stefano Zurlo, traducendo dal burocratese le sentenze della Sezione disciplinare del CSM, illumina un versante sconosciuto della giustizia italiana: i peccati inconfessati delle toghe.
18,00 17,10

Quattro colpi per Togliatti. Antonio Pallante e l'attentato che sconvolse l'Italia

Stefano Zurlo

Libro: Copertina morbida

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2019

pagine: 252

Forse non tutti sanno che l'Italia è stata sull'orlo della guerra civile. Era il 14 luglio del 1948, e il Paese si avviava faticosamente a uscire dalle macerie del conflitto mondiale, quando un giovane di 25 anni cerca di uccidere Palmiro Togliatti, capo del Partito comunista. Antonio Pallante, l'autore dell'attentato oggi ultranovantenne ma ancora lucidissimo, racconta per la prima volta la sua storia: dai quattro anni in seminario a quel colpo di pistola che nel '43 interruppe le linee telefoniche fra Roma e Tripoli, fra il Duce e la Libia, e lo mandò quasi sotto processo, dalla carriera da giornalista per «L'Uomo Qualunque» agli scontri violenti con i militanti comunisti siciliani mentre nell'isola sbarcavano gli Alleati. Fino a quel giorno di luglio, quando i colpi della Hopkins & Allen comprata al mercato nero di Catania feriscono il Migliore, e per lui si spalancano le porte del carcere. E poi il processo, gli anni della detenzione, la libertà e la vecchiaia: una pagina di storia che per magia torna, o potrebbe tornare attualità. Cronaca. Dà le vertigini, come un meteorite precipitato dal cielo.
17,00 16,15

Mediae terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia centrale oltre la fragilità del territorio

Guido Castelli

Libro: Libro in brossura

editore: Historica Edizioni

anno edizione: 2024

La ricostruzione dopo il sisma 2016-2017 sta diventando un laboratorio capace di offrire un percorso di sviluppo e di rinascita a tutto il Centro Italia. Il cantiere più grande d'Europa propone innovazione, sicurezza e sostenibilità, rilanciando il ruolo e il presidio umano in una delle più vaste "aree interne" del Paese: l'Appennino centrale. Dalla mitigazione del cambiamento climatico alle ipotesi di sviluppo per rilanciare il ruolo dei borghi italiani, puntando sul rilancio dell'agricoltura così come sulla nuova evoluzione della rivoluzione digitale: in nove capitoli il Commissario alla ricostruzione e alla rigenerazione post sisma 2016 traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo, ricco di arte e cultura millenaria e aperto alle nuove reti, fisiche e virtuali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro. Prefazione di Stefano Zurlo.
18,00 17,10

E Montanelli fondò «il Giornale». I 50 anni controcorrente di un quotidiano che ha scritto la storia d'Italia. Tutto nacque da «una rivolta e una sfida»

E Montanelli fondò «il Giornale». I 50 anni controcorrente di un quotidiano che ha scritto la storia d'Italia. Tutto nacque da «una rivolta e una sfida»

Federico Bini

Libro: Libro in brossura

editore: Elsa Major

anno edizione: 2024

pagine: 284

SINOSSI Esistono momenti storici particolari in cui la voce di un quotidiano può diventare occasione di una visione nuova della realtà politica e sociale. Fondato nel 1974 da Indro Montanelli, che ne è stato Direttore fino al 1994, il quotidiano è il perno della politica conservatrice e liberale italiana. Federico Bini, collaboratore de “il Giornale”, racconta, attraverso interviste inedite e intense, il dietro le quinte del quotidiano ricostruendone storie, aneddoti, vizi e virtù. Sono intervenuti, in questa preziosa raccolta di testimonianze, altisonanti nomi come quello dell'attuale direttore Alessandro Sallusti, Gian Galeazzo Biazzi Vergani, Giorgio Torelli, Beppe Gualazzini, Carlo Grandini, Vittorio Frigerio, Alfonso Izzi, Francesco Damato, Alfio Caruso, Fernando Mezzetti, Livio Caputo, Alberto Pasolini Zanelli, Catterina Arpino, Paolo Isotta, Paolo Longanesi, Massimiliano Scafi, Tiziana Abate, Alberto Mazzuca, Marco Vitale, Giancarlo Mazzuca, Roberto Crespi, Fedele Confalonieri, Roberto Gervaso, Michele Brambilla, Vittorio Feltri, Stenio Solinas, Maurizio Belpietro, Giancarlo Perna, Luigi Iannone, Pietrangelo Buttafuoco, Marcello Veneziani, Nicola Porro, Osvaldo De Paolini e Augusto Minzolini. Questo saggio è un'indagine profonda e raffinata scritta da Bini che sa farci assaporare ancora il profumo delle redazioni e della carta stampata. Prefazione di Stefano Zurlo.
19,90

Il nuovo libro nero della magistratura. Peccati e vizi nelle sentenze del CSM

Stefano Zurlo

Libro: Libro in brossura

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2024

pagine: 272

C’è il giudice che dai suoi imputati aveva ricevuto a prezzi stracciati sei auto. Più una fiammante Porsche Cayenne come vettura di cortesia senza scadenza, e c’è il giudice violento con la moglie. C’è poi il magistrato che a degli imprenditori aveva chiesto biglietti a grappolo per una partita, pernottamenti multipli in hotel, riparazione di una barca e utilizzo di un gommone. C’è il pubblico ministero che fa circolare un dossier per screditare la collega «matta come un cavallo», perché legata al sindaco che lui aveva fatto arrestare. E ci sono i due pm che terrorizzavano i testimoni di un’inchiesta sulle tangenti nella pubblica amministrazione, promettendo loro «un soggiorno in cella con vista mare». Il nuovo libro di Stefano Zurlo, una miniera di storie quasi incredibili ma tutte verissime, racconta dall’interno i mali della magistratura, ricostruendo alcuni dei processi che si sono svolti negli ultimi anni davanti alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Storie di corruzione, malcostume e arroganza, giudici che hanno anteposto alla correttezza e alla sacralità del proprio difficilissimo compito interessi meschini, denaro, potere, favori e scambi vantaggiosi con i potenti di turno. Se l’opinione pubblica accede a queste notizie in modo frammentario ed episodico, Zurlo ci offre una lente d’ingrandimento sull’attività della Disciplinare, per far conoscere le dinamiche del potere giudiziario e per comprenderle dall’interno, illuminando così un ambiente spesso buio e ovattato e rivendicando la necessità della trasparenza in tutti gli elementi che costituiscono uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia. Prefazione di Valerio De Gioia.
19,00 18,05

Wanna Marchi. Ascesa e caduta di un mito

Stefano Zurlo

Libro: Libro in brossura

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2022

pagine: 224

All’inizio era timida e impacciata: non riusciva a vendere i suoi prodotti. Poi, il marito Raimondo Nobile s’inventò l’alga liofilizzata e Wanna Marchi diventò famosa. Una figura tornata oggi alla ribalta tanto che Netflix le ha dedicato una docuserie. Per vent’anni l’estetista di Ozzano è stata una delle regine della Tv, un personaggio ricercato nei salotti e persino a teatro, una promessa del cinema, un fenomeno di costume. Finché qualcosa è cambiato: la signora che sferzava le casalinghe e le invitava a farsi belle ha cominciato a vendere i numeri della fortuna, in compagnia della figlia Stefania e di un mago brasiliano, si è messa a predicare sfortune e sventure, a vendere sale e pozioni contro il malocchio. C’era solo il sogno, è rimasta la truffa. Il miraggio del benessere ha lasciato il posto alla povertà, l’euforia all’umiliazione. Le vittime, con le loro drammatiche deposizioni in tribunale, svelano come si è sviluppata la fabbrica delle illusioni; Mario Pacheco Do Nascimento spiega com’era gestita dall’interno. Un ex dipendente e un’insegnante di Bologna mostrano come la magistratura e le istituzioni abbiano ignorato per anni le denunce e gli allarmi lanciati da chi aveva intuito il malaffare. Piergiuseppe Cananzi, ai tempi capitano della Guardia di finanza, l’ufficiale che arrestò Wanna e la figlia Stefania, ricostruisce l’operazione «Tapiro salato» fino alla notte in cui scattarono le manette. Era il 24 gennaio 2002. Stefano Zurlo dà voce a tutti i protagonisti della vicenda, ricordando che nel caso di Wanna Marchi la televisione «buona» ha prevalso sulla «cattiva», quella che illude e inganna la gente, mettendo finalmente la magistratura nelle condizioni di intervenire.
18,00 17,10

Il libro nero delle ingiuste detenzioni. Perché in Italia migliaia di innocenti finiscono in galera: le storie, le cause, le colpe

Stefano Zurlo

Libro: Copertina rigida

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2021

pagine: 192

Quanti sono gli errori giudiziari in Italia? Quante persone ogni anno subiscono la custodia cautelare, salvo poi rivelarsi innocenti? E qual è la spesa che lo Stato affronta per risarcirle? Quante di loro ottengono un indennizzo? Le ingiuste detenzioni macchiano come una brutta malattia la quotidianità della giustizia, gli errori sono la vergogna della vergogna e assumono proporzioni inimmaginabili. Dal 1991 al 31 dicembre 2020 i casi sono stati 29.659: in media, poco più di 988 l'anno. Il tutto per una spesa complessiva dello Stato gigantesca, tra indennizzi e risarcimenti veri e propri: 869.754.850 euro e spiccioli, per una media appena superiore ai 28 milioni e 990 mila euro l'anno. Non si capisce la fragilità del nostro apparato se non si va a studiare queste storie, prigionie di pochi giorni o di molti anni, ambientate al Nord come al Sud, con protagonisti famosi o illustri sconosciuti, trasversali alle classi sociali. Basandosi su dati concreti e verificabili, Zurlo firma una nuova inchiesta graffiante e attualissima: un'indagine dentro il cuore della cronaca, tra casi clamorosi e altri purtroppo silenziosamente ignorati, per fare chiarezza e portare all'attenzione di tutti la vera storia delle vittime della malagiustizia.
18,00 17,10

Una marcia in più. Storie italiane di imprenditrici vincenti
29,90

Sembrava impossibile. Da 0 a 100. Storie di imprenditori di successo

Sembrava impossibile. Da 0 a 100. Storie di imprenditori di successo

Manila Alfano, Giorgio Gandola, Stefano Zurlo

Libro

editore: Wise Society

anno edizione: 2019

pagine: 236

Il libro racconta la storia di persone che ce l’hanno fatta, che dal niente hanno costruito grandi imperi. Individui speciali, che con il proprio esempio possono fonte di ispirazione per i giovani. I ragazzi, in questo momento storico così complesso, hanno bisogno di confrontarsi con modelli di vita positivi e costruttivi, ritrovando nuovi ideali, punti di riferimento, stimoli e, soprattutto, obiettivi da condividere e realizzare. Si raccontano le storie di chi è riuscito a concretizzare il proprio sogno creando un impero dal nulla, partendo proprio da zero. Imprenditori che, pur partendo da condizioni di disagio economico, da origini umili e dall’impossibilità ad avere un’istruzione adeguata, grazie alla loro forza di volontà, al loro impegno, alla loro costante dedizione unita ad una grande tenacia, sono riusciti a realizzare i loro obiettivi, creando realtà imprenditoriali straordinariamente importanti. E per questo sono da considerarsi degli esempi. Per tutti. Gli imprenditori protagonisti: Enzo Catellani, Roberto Costa, Renato Crosti, Davide Dattoli, Marco di Giusto, Ennio Doris, Luca Ferrari, Antonio Ferraro, Giovanni Fileni, Marco Giapponese, Enrico Magni, Maurizio Marini, Mauro Papalini, Ernesto Pellegrini, Dario Pizzardi, Luigi Postiglione, Massimo Pulcinelli, Fabio Rappo, Rosario Rasizza, Giancarlo Selci, Romeo Sozzi, Iginio Straffi, Mauro Tiberti. Prefazione di Nicola Porro.
19,90

L'inferno tra le mani. La mia storia nelle Bestie di Satana

L'inferno tra le mani. La mia storia nelle Bestie di Satana

Mario Maccione

Libro: Libro in brossura

editore: Piemme

anno edizione: 2011

pagine: 195

La testimonianza in prima persona di Mario Maccione: si parte dai primi episodi inquietanti dell'infanzia e si descrive il suo lento ingresso in un altro mondo popolato da divinità, demoni, entità esoteriche. E poi incubi, sogni collettivi, visioni, catene spiritiche con la puntuale apparizione di qualche demone. Il primo e più frequente si chiama Noctumonium, il signore del freddo, del ghiaccio, del silenzio. Insieme ai suoi amici, Maccione cade in trance e rivela formule magiche, oscure istruzioni, premonizioni di morte in un delirio collettivo segnato dalla cocaina, dagli allucinogeni, dall'Lsd. Il tutto ha come contorno un susseguirsi di prove di coraggio al limite della follia (come attraversare i binari all'arrivo del treno o gettarsi nell'Adda da un ponte altissimo), messe nere, orge, anche nel centro di Milano, con decine di ragazzi e ragazze, concerti di musica metal imbevuta di blasfemia. Maccione arriva così al gennaio '98 e alla morte di Fabio Tollis e Chiara Marino. Parla di quel duplice delitto, per cui è stato condannato, e poi degli anni seguenti, fino al 2004 e alla morte di Mariangela Pezzetta, la terza vittima ufficiale delle Bestie. In mezzo, molti suicidi e morti anomale, ancora da indagare ma con ogni probabilità riconducibili alla banda satanica. Oggi, dal carcere, Maccione parla anche del pentimento e del rimpianto per la morte di Fabio: "Vorrei incontrare i suoi genitori".
15,00

La strega della Tv: Vanna Marchi. Ascesa e caduta di un mito

La strega della Tv: Vanna Marchi. Ascesa e caduta di un mito

Stefano Zurlo

Libro: Copertina morbida

editore: Bietti Media

anno edizione: 2009

pagine: 229

14,00

L'ardimento. Racconto della vita di don Carlo Gnocchi

L'ardimento. Racconto della vita di don Carlo Gnocchi

Stefano Zurlo

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2006

pagine: 200

Gennaio 1943 fronte russo: un cappellano militare sopravvive miracolosamente alla battaglia di Nikolajewka e decide di dedicare la vita alla memoria degli alpini morti contro l'esercito dell'Armata Rossa, ai loro orfani, ai piccoli feriti dalle bombe. Quel sacerdote è don Carlo Gnocchi, il prete che il cardinal Schuster vorrebbe fare vescovo, che padre Gemelli vorrebbe tenere con sé all'Università Cattolica e che invece realizzerà una delle più importanti opere di carità del dopoguerra. La vita di don Gnocchi è un susseguirsi di prove estreme, di sfide temerarie sull'orlo dell'impossibile, di gesti audaci realizzati con umiltà, attenzione quasi maniacale al dettaglio e il sorriso sulle labbra.
9,20

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