Libri di Steven Forti
Vent'anni di Sessantotto. Gli avvenimenti e le canzoni che raccontano un'epoca
Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino, Steven Forti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2018
pagine: 450
Lo spirito del ’68, inteso come un ramificato pensiero di libertà, abbraccia un arco temporale molto largo, essendosi manifestato in tutta la sua evidenza almeno quattro anni prima ed essendosi mantenuto vivo per almeno altri quindici anni. Scorrendo in ordine cronologico il calendario di quell’anno mirabile e le sue articolazioni in ventotto paesi, dal Portogallo al Nicaragua, il volume ripercorre così oltre “vent’anni di Sessantotto”, dalle contestazioni studentesche di Berkeley alla caduta del muro di Berlino, nell’intrigante e mai banale ricostruzione di Sergio Secondiano Sacchi e con il puntuale controcanto dei disegni e dei fumetti di Sergio Staino, la vivace analisi storica di Steven Forti e, in particolare, le 45 canzoni raccolte nei due CD allegati al volume, parte significativa e imprescindibile del racconto di quell’esteso e ramificato pensiero di libertà conosciuto come Sessantotto. Tra gli interpreti dei due CD Ricky Gianco, Paolo Pietrangeli, Alessio Lega, Max Manfredi, Petra Magoni, Alessandro D'Alessandro, Lluís Llach, Claudio Bisio, Cristiano De André, Peppe Voltarelli, Têtes de bois e molti altri.
Estrema destra 2.0. Cos'è e come combatterla
Steven Forti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
L’estrema destra ha cambiato pelle. Abbandonate le teste rasate e i saluti romani, oggi indossa giacca e cravatta, sorride davanti alle telecamere, si mimetizza nel linguaggio istituzionale e si presenta come “voce del popolo”. Si annida nei social network, dietro faccine ammiccanti e meme virali, sfrutta gli algoritmi delle piattaforme digitali per intercettare paure e rabbia, per seminare odio e disinformazione. Non più relegata ai margini, l’estrema destra si è fatta sistema, corrodendo le democrazie dall’interno con un linguaggio rassicurante che promette ordine, identità, sicurezza. Steven Forti ci guida in questo labirinto inquietante, svelando metamorfosi, reti e strategie dell’estrema destra 2.0. Attraverso un’indagine documentata e appassionata, Forti ci insegna a riconoscere il nuovo volto dell’autoritarismo, analizza i nessi tra potere, tecnologia e propaganda, e ci fornisce gli strumenti per non abbassare la guardia. Un libro cruciale per comprendere le sfide dell’era digitale, un vero e proprio manuale di istruzioni per contrastare l’avanzata delle destre su scala globale. Prefazione di Enric Juliana.
Lettere da Barcellona
Bobo Craxi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 136
"Lettere da Barcellona" di Bobo Craxi è una serie di articoli e di riflessioni di un osservatore esterno che conosce bene la politica e che si è appassionato alle vicende catalane ben prima delle intense giornate dello scorso ottobre che hanno convertito la Catalogna nella prima pagina di molti giornali di tutto il mondo. Un osservatore attento e acuto, che si è trasformato anche in uno dei protagonisti di queste vicende, nel momento in cui la crisi ha toccato il suo apice, come racconta nelle pagine di questo libro. Un libro che ci spiega come, al di là dell’amore o dell’interesse che si possa avere per questa terra chiusa tra i Pirenei, il Mediterraneo e il fiume Ebro, la questione catalana interessi tutti noi. Non perché si debba indossare le vesti di novelli Lord Byron e difendere cause più o meno giuste. No, non si tratta di questo. In realtà, quello che succede in Catalogna ci interessa per poter capire un mondo che cambia troppo rapidamente e un’Europa che non riesce a essere protagonista, ma solo comparsa.
Ada Colau, la città in comune. Da occupante di case a sindaca di Barcellona
Giacomo Russo Spena, Steven Forti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2016
pagine: 170
Quella di Ada Colau, classe 1974, occupante di case divenuta sindaca di Barcellona, è la storia di un'alternativa possibile nel governo delle grandi città europee travolte dalla crisi. Attivista del movimento No Global nei primi anni Duemila, diviene leader riconosciuta nella sua città fondando la Pah (Piattaforma delle vittime dei mutui), movimento sociale apartitico che dal 2011 s'intreccia con gli Indignados e si oppone agli sfratti con picchetti e trattative con le banche. Il libro racconta come da quell'esperienza di movimento sia stato possibile arrivare al governo della città in un percorso distinto dai partiti, compreso l'alleato Podemos, seppur di "confluenza" con essi. Da qui nasce Barcelona en Comú, realtà che ha saputo capitalizzare al meglio la crisi del sistema politico spagnolo portando al governo le virtù e i limiti dei movimenti sociali. Gli autori raccontano i suoi primi mesi da sindaca, le esperienze virtuose, la rete con le altre "città ribelli" spagnole, i legami con chi ragiona di un Plan B in Europa, ma anche gli errori e la dialettica con gli stessi movimenti da cui proviene. Se è sbagliato parlare di modello, la città catalana è però uno straordinario esempio che va oltre lo stesso "neomunicipalismo" impostosi nei primi anni Duemila sulla scia di Porto Alegre: in gioco non ci sono semplicemente le procedure formali di consultazione dei cittadini ma il cosa, come e chi decide. Con un intervista a Luigi de Magistris.