Libri di Timothy Stroud
Si loin, si proche-So distant, so near. Ji-Young Demol Park. Lee Lee Nam
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2024
pagine: 128
In occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Corea del Sud, questo libro, catalogo dell'omonima mostra alla Fondation Baur di Ginevra, in versione bilingue francese ed inglese, offre una visione unica del lavoro di due artisti coreani contemporanei, Ji-Young Demol Park e Lee Lee Nam, e della loro rappresentazione del paesaggio, in particolare della montagna. L'evocazione della natura si snoda attraverso i legami intessuti nei secoli tra culture e oggetti, materiali, colori e motivi. Ceramiche decorate color giada e pino, linee d'orizzonte azzurrate con ossido di cobalto, porcellane con rivestimenti bianchi come la neve o la luna, riecheggiano nell'opera dei due artisti, i cui sguardi si incrociano e si riflettono nei paesaggi del grande pittore Jeong Seon (1676-1759). Ma ciò che unisce le montagne bagnate dall'inchiostro di Ji-Young Demol Park e i paesaggi virtuali di Lee Lee Nam, nonostante le loro differenze, è sia l'originalità del loro rapporto con questo patrimonio sia la forza dei rispettivi universi, orientati verso un certo reincanto della natura. Come Jeong Seon, il pittore delle "vedute autentiche" e delle Montagne di Diamante, i due artisti si interrogano e combinano costantemente un vasto corpus artistico che si estende ben oltre la loro Corea natale, trasformando la loro interpretazione delle montagne in un mezzo di meditazione, un legame rivelatore con la bellezza del mondo, passato e presente.
Magalì Herrera. Une étincelle de lumière dans ce monde. Ediz. francese e inglese
Céline Delavaux, Pascale Jeanneret, Sarah Lombardi
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2024
pagine: 192
Questa pubblicazione monografica dedicata a Magalí Herrera (1914-1992) svela per la prima volta l’ampio corpus di opere dell’artista di origine uruguaiana, presente negli archivi della Collection de l’Art Brut. Nel 1967 Magalí Herrera inizia una corrispondenza con Jean Dubuffet, che inserisce i suoi disegni nel patrimonio della Compagnie de l’Art Brut di Parigi. Per diversi anni i due intrattengono un rapporto epistolare nel quale Magalí Herrera si impegna intensamente. Per questo motivo, alla sua morte, affidò al marito il compito di donare i suoi disegni e il suo archivio personale alla Collection de l’Art Brut.
Il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco a Napoli
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il volume accompagna il lettore nel mondo delle anime del purgatorio attraverso le immagini del fotografo Luigi Spina e le parole di specialisti della materia. Con discrezione e delicatezza si entra in uno dei luoghi più affascinanti di Napoli: gli spazi preziosi della chiesa superiore di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco – con i suoi dipinti, i marmi, gli argenti e i paramenti – e quelli imponenti, austeri, risonanti di preghiere e invocazioni, dell’Ipogeo e della Terrasanta che accolgono il culto antico, ma sempre vivo, delle anime pezzentelle. Con testi in inglese alla fine del volume, English abstracts at the end of the volume.
Eloge de la Lumière. Pierre Soulages, Tanabe Chikuunsai. Ediz. inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 96
Catturando il chiarore scaturito dalla notte alcune opere, di una bellezza unica, come per incanto rivelano i colori dell’ombra. Le collezioni della Fondation Baur, Museo delle arti dell’Estremo Oriente, abbondano di queste perle rare attirando visitatori da tutto il mondo. Nelle vetrine dedicate al grès cinese dell’epoca Song (960-1279), le ciotole tenmoku dai rivestimenti iridati, simili al “manto delle lepri” e alle “gocce di olio”, ne sono la straordinaria testimonianza; più vicino a noi, l’eccezionale insieme di porcellane monocrome dei secoli XVII e XVIII ci fanno scoprire le “polveri del tè” o gli “specchi neri” dai riflessi ondeggianti. Negli spazi dalle luci soffuse riservati all’arte giapponese, un gran numero di oggetti riuniti da Alfred Baur diffonde un’estetica crepuscolare, così celebrata dal romanziere Tanizaki Junichiro nel suo celebre “Elogio dell’ombra”. Come pure il nero profondo degli oggetti di lacca in particolare (foderi di sciabola, scatole da tè, da incenso, servizi da scrivania), dalle superfici cesellate, lucide o traforate, ravviva polveri e fili d’oro, incrostazioni di metallo, di madreperla e di smalti. Sulla scia di questo patrimonio in chiaroscuro la Fondation Baur ha organizzato una mostra di alcuni capolavori del maestro dei “neri luminosi”, Pierre Soulages. La complicità della sua arte, legata allo “spessore del silenzio”, secondo le parole di Tanizaki, nella cultura visiva dell’arcipelago si collega ai “colori delle tenebre” e, sebbene puramente casuale, non è meno evidente. Le sue opere sono state a volte associate alla calligrafia o alla lacca e potrebbero anche dialogare con la “pittura del rovescio” (urazaishiki). L’obiettivo di questa mostra è quello di proporre un diverso approccio con il Paese del Sol levante, nato questa volta nelle linee pure, nel suono e nella luce che filtrano attraverso le foreste di bambù: la “scultura astratta” creata, secondo Pierre Soulages, dalla “scrittura dei rami nello spazio” dialoga con le lunghe canne e i nodi del bambù modellato in chiaroscuro da un artista d’eccellenza, Tanabe Chikuunsai IV. Erede delle tradizioni e delle tecniche ancestrali, quarto della sua generazione, egli lavora sul vegetale con uno sguardo nuovo, scultoreo e luminoso.
Kuyu. Visions of Africa
Anne-Marie Benezech
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2021
pagine: 124
In questo nuovo volume della serie Visions of Africa troverete dunque un'ampia collezione di oggetti autentici appartenenti a una cultura tradizionale africana equatoriale e una ricostituzione delle rotte migratorie che sembrerebbe spiegare un corpus di oggetti apparentemente eterogeneo.
Saint Dominic by Niccolò dell'Arca
Vittorio Sgarbi
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2020
pagine: 75
Una monografia visuale su un'opera scultorea di grande eccezionalità: il busto di San Domenico realizzato da Niccolò dell'Arca nel 1474. La scultura, realizzata in terracotta, ritrae il padre fondatore dell'ordine con un'attitudine severa, una rigida frontalità, un espressionismo che dona forza all'insieme. San Domenico si presenta ieratico, immobile, le mani ne rivelano la forza, soprattutto quella dello spirito. Le pieghe della sua veste sono geometriche, lo sguardo ha una forza intrinseca e la tunica lo protegge quasi fosse una corazza. La scultura venne compiuta durante il periodo bolognese di Niccolò dell'Arca quando l'artista, dopo essersi occupato del completamento dell'Arca di San Domenico – scolpita circa due secoli prima da Nicola Pisano con l'ausilio del giovane Arnolfo di Cambio – iniziò ad intessere significativi rapporti con l'ordine domenicano della città. Scolpì, nell'arco di un ventennio, due busti ritraenti San Domenico: quello a cui è dedicato il presente volume, appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro Ferrarese, e quello conservato nel museo della basilica di San Domenico a Bologna. Il Maestro Spina dona ai lettori la possibilità di osservare l'opera scultorea a tutto tondo, individuarne i dettagli, valutarne la profondità dello sguardo e la maestria tecnica.