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Libri di Tomaso Montanari

Velazquez e il ritratto barocco

Tomaso Montanari

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 315

«Principe Enrico: "Dio mi sia testimonio, sono estremamente stanco". Poins: "Siamo a questo? Credevo che la stanchezza non avrebbe osato attaccare uno di così alta nascita". Principe Enrico: "S'è davvero attaccata a me, sia pure che riconoscerlo scolori il volto della mia grandezza.» In questo brano dell'Enrico IV di Shakespeare lo stile sublime e quello realistico si mescolano: la pittura conquisterà questa libertà un poco più tardi, anche se più radicalmente. Ma è solo con i ritratti di Velázquez che vediamo davvero il volto dei principi scolorarsi per la stanchezza. All'inizio del Seicento, la rivoluzione di Caravaggio abbatte la separazione e la gerarchia dei generi, ma non è in Italia che essa produce i suoi massimi risultati: è con Velázquez e con Rembrandt che la verità della pittura attinge vette insuperabili. E questo accade soprattutto nei loro ritratti. Quelli di Velázquez riescono a conciliare un'obiettività da pittura di natura morta con un'inesorabile capacità di inchiodare alla tela l'anima delle persone. Francis Bacon ha scritto che «da tutti i suoi dipinti traspare quell'emozione che Velázquez deve aver provato, persino in quelle bellissime opere dove le figure hanno una meravigliosa struttura e al tempo stesso la colorazione di un Monet. Si avverte sempre il passaggio dell'ombra della vita». In modi misteriosi quest'ombra si proietta sull'arte europea, e nel cuore stesso del più sfarzoso, esteriore mendace ritratto barocco, si insinua come una lama la verità di Velázquez: questo libro ne racconta la storia.
42,00 39,90

Privati del patrimonio

Tomaso Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 167

Sono vent'anni che, in Italia, la politica del patrimonio culturale si avvita sulla diatriba pubblico-privato: brillantemente risolta socializzando le perdite (rappresentate da un patrimonio in rovina materiale e morale) e privatizzando gli utili, in un contesto in cui le fondazioni e i concessionari hanno finito per sostituire gli amministratori eletti, drenando denaro pubblico per costruire clientele e consenso privati. Ma cosa ha significato, in concreto, la "valorizzazione" (o meglio la privatizzazione) del patrimonio? Quali sono la storia e i numeri di questa economia parassitaria, che non crea lavoro dignitoso e cresce intrecciata ai poteri locali e all'accademia più disponibile? Ed è vero che questa è la strada seguita nei grandi paesi occidentali? Tomaso Montanari risponde a queste e altre domande spiegando perché non ci conviene distruggere il governo pubblico dei beni culturali basato sul sistema delle soprintendenze: un modello che va invece rafforzato e messo in condizione di funzionare, perché è l'unico che consente al patrimonio di svolgere la sua funzione costituzionale. Che è quella di renderci più umani, più liberi, più uguali.
12,00 11,40

Il barocco

Tomaso Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 236

La scommessa del volume di Tomaso Montanari è quella di non rinunciare ai vantaggi, e al fascino, della sintesi interpretativa che tale categoria porta con sé (con la sua pretesa di definire tanto un'epoca quanto un'estetica e una sensibilità) senza per questo sacrificare la conoscenza puntuale delle singole opere d'arte. Il secolo di Caravaggio e Rubens, di Bernini e Borromini, di Poussin e Velázquez viene così percorso per intero, tenendo come chiavi interpretative la centralità dello spettatore, il rapporto con l'arte antica e con quella rinascimentale, la diffusione geografica del nuovo stile, la tensione tra funzione religiosa e libertà dell'artista, il peso degli equilibri politici e il ruolo dei grandi mecenati. Mettere in evidenza la varietà e la contraddittorietà che segnano ciò che chiamiamo arte barocca significa mettere ancor più in evidenza le tante ragioni che ci spingono a vedere proprio in quel periodo le radici della nostra modernità.
32,00 30,40

Dalla parte del torto. Per la sinistra che non c'è

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2020

pagine: 160

Il pamphlet rivolto al partito che non vota e a tutti quelli che “non ci stanno” di uno degli artefici della vittoria del No al referendum sulla Costituzione. Per invertire la rotta e ritrovare le ragioni di credere e di lottare per un mondo più giusto. «Non possiamo continuare a vivere così.» È il paradosso della nostra epoca: non si può non essere contro se si ama davvero la vita. Quanto più grande è il nostro amore per gli uomini e per le cose belle di questo mondo, tanto più grande è il desiderio di cambiarlo, il mondo. Perché questo «sistema sociale ed economico» non è più compatibile con i diritti umani. Con l'esistenza stessa dell'uomo su questo pianeta. Ci vuole il coraggio di vederlo, e di dirlo. Un coraggio che avevamo, e che abbiamo perduto quando ci siamo fatti convincere che diventare adulti significa accettare il mondo così com'è. Il piccolo libro che state per leggere è l'invito a una ribellione intellettuale ed emotiva: un invito a liberare la parte di noi che è rimasta fedele alle aspirazioni, alle convinzioni, all'etica di quando eravamo bambini. L'obiettivo di una sinistra che voglia cambiare il mondo non è il potere sulla società, ma il potere nella società: il potere, dato a tutte e tutti, di salvare la propria vita dal dominio del mercato. Il potere nei luoghi di lavoro, nelle lotte per le donne, per la difesa dell'ambiente, il potere della conoscenza e del pensiero critico aperto a tutti.
15,00 14,25

La seconda ora d'arte

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: VIII-213

Oggi in Italia tutti hanno una ricetta in tasca per avvicinare gli italiani all'arte. Si tratta spesso di ricette a base di usurate pratiche di marketing, che dovrebbero far digerire Botticelli, come uno zuccherino aiuta a buttar giù la medicina amara, a cittadini considerati soltanto orde di consumatori inconsapevoli e irredimibili. Il risultato è desolante: ammesso (e per nulla concesso) che questa spintissima mercificazione serva a vendere qualche biglietto in più, è certo che non alimenta in alcun modo il nostro dialogo con l'arte. E se invece la ricetta fosse molto più semplice e rispettosa dell'intelligenza di ognuno di noi? Montanari traccia in queste pagine agili e appassionanti una possibile via per un'educazione artistica che sia anche educazione sentimentale e civica. E ci accompagna tra le strade del bello, dove alto e basso si mescolano, dove contemporaneo e classico sono parte di un unico grande discorso, che parte dalle mani impresse sulla roccia in una caverna e arriva a Banksy, passando per Raffaello, Monet, Pellizza da Volpedo e Rothko. «I monumenti ci parlano. In ogni modo provano ad attirare la nostra attenzione, implorano uno sguardo, una nostra sosta. Lo fanno perché, pur eterni o quasi, non vivono se non attraverso la vita dei vivi. Se accettiamo di far loro un po' di spazio nella mente e nel cuore, in cambio essi rendono più intensa, più profumata, più profonda la nostra vita. Temo che nessun produttore o responsabile di rete lo accetterebbe, ma il programma televisivo che davvero vorrei realizzare consisterebbe in una lentissima camminata in una qualunque chiesa storica del nostro Paese: e invece di fermarmi a far due chiacchiere con i passanti e i conoscenti, mi fermerei a leggere ogni lapide. Ognuno di quei brevi testi ha il potere di convocare davanti ai nostri occhi uomini e donne, eventi e pensieri, storie e vite di dieci secoli, e oltre. Dalla più sperduta chiesa si stende una rete di storie che avvolge l'Europa o il mondo interi, capace di farci sprofondare nei recessi intimi della nostra comune umanità».
15,00 14,25

L'aria della libertà. L'Italia di Piero Calamandrei

Nino Criscenti, Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2020

pagine: 138

«Io ricordo che negli anni pesanti e grigi nei quali si sentiva avvicinarsi la catastrofe, facevo parte di un gruppo di amici che, non potendo sopportare l'afa morale delle città piene di falso tripudio e di funebri adunate coatte, fuggivamo ogni domenica a respirare su per i monti l'aria della libertà...». Le istantanee scattate dalla Rolleiflex di Piero Calamandrei raccontano l'atmosfera - allegra e malinconica - di queste brevi fughe per pievi e abbazie, siti archeologici e luoghi d'elezione di artisti e poeti, destinazioni scelte col desiderio di ritrovare quella «tradizione di civiltà» di cui s'era «smarrito il senso». Alla ricerca del «vero volto della patria», insieme a Calamandrei, alcuni dei più importanti intellettuali antifascisti che, all'indomani della fine della guerra, furono tra i protagonisti della rinascita morale e civile del paese.
29,00 27,55

Arte è liberazione

Tomaso Montanari, Andrea Bigalli

Libro: Libro in brossura

editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele

anno edizione: 2020

pagine: 144

L’arte è bellezza, ma è, prima ancora, storia delle persone e del loro percorso di liberazione e di presa di coscienza del mondo e della società. Le opere d’arte non sono solo “pezzi da museo” o, peggio, oggetti di consumo di quella che viene chiamata l’industria culturale. Studiare l’arte e visitare le sue espressioni serve a diventare cittadine e cittadini. Amare l’arte non significa occuparsi dei gingilli dei ricchi, ma di un patrimonio culturale comune che appartiene anche a chi, apparentemente, non ha nulla. Un patrimonio grazie al quale scoprire che è esistito un passato diverso, e che dunque sarà possibile anche un futuro diverso. Da questa consapevolezza nasce il libro di Tomaso Montanari e Andrea Bigalli, una finestra su venti vere “grandi opere”, note e meno note, del nostro Paese. Spaziando fra venticinque secoli e venti regioni, si va da Masaccio ai Murales di Orgosolo, dall’Abbazia di Novalesa a Giotto, dai Bronzi di Riace a Carlo Levi.
20,00 19,00

Patrimonio e coscienza civile. Dialogo con l’associazione «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali»

Patrimonio e coscienza civile. Dialogo con l’associazione «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali»

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 48

È possibile un nuovo futuro per il patrimonio culturale del nostro Paese? Gli attivisti e le attiviste dell’associazione «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali» hanno cercato di rispondere a questa domanda proponendo un piano per un Servizio Culturale Nazionale. In dialogo con loro su questo tema, Tomaso Montanari rivela le sfide cui è sottoposto il sistema di gestione della cultura all’indomani della pandemia, mettendo in chiaro anzitutto cos’è e a cosa serve la cultura. Di contro alle politiche di privatizzazione e a un’offerta culturale sempre più votata al marketing, spostare l’attenzione sullo spazio pubblico del patrimonio diffuso è ormai una necessità improrogabile.
6,00

Istruzioni per l'uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà

Istruzioni per l'uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà

Tomaso Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2014

pagine: 127

Come si impara a essere cittadini, in Italia? Sono fondamentali la famiglia, la scuola; ma da millenni qualcos'altro ci educa a essere quello che siamo, ci lega al nostro passato e ci permette di costruire il nostro futuro: questa cosa si chiama "patrimonio culturale", ed è l'altra lingua degli italiani. Ne fanno parte il paesaggio, le opere d'arte, le biblioteche, gli archivi, i siti archeologici... Chi lo ritiene "il petrolio d'Italia", un magazzino di oggetti da affittare al magnate di turno o da svendere nell'ennesima mostra-evento, è un nostro nemico: ci sta togliendo un bene primario come l'aria, ci sta privando di un diritto fondamentale, come la salute o l'istruzione. Per questo, dopo aver denunciato i disastri della politica culturale italiana nelle "Pietre e il popolo", Tomaso Montanari scrive un libro sull'Italia possibile, su un progetto di comunità basato sulla cultura, su ciò che potrà essere la Repubblica italiana quando sapremo render finalmente concreto l'attualissimo disegno della Costituzione. "Istruzioni per l'uso del futuro" è un piccolo alfabeto civile: ventuno idee che ci mostrano come per trasformare un paese non bastano le nostalgie o le indignazioni ma servono responsabilità e conoscenza.
9,00

Cassandra muta. Intellettuali e potere nell'Italia senza verità

Tomaso Montanari

Libro: Copertina morbida

editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele

anno edizione: 2017

pagine: 128

Quando Cassandra parla, dice la verità: ma è giudicata un intralcio, una "sacerdotessa del no". Quando Cassandra tace è perché sta sul carro del potere: e poco cambia che ci sia salita volontariamente, o che ci sia stata tradotta in catene. Il risultato è lo stesso: il tradimento degli intellettuali, e cioè il silenzio della critica. Lo vediamo ogni giorno: nel conformismo dei giornali e dell'università, nella trasformazione della cultura in intrattenimento, nello svuotamento della scuola. Ma costruire una società critica, una società del dissenso, è la condizione vitale per il futuro della democrazia.
12,00 11,40

Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale

Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale

Simone Verde

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2019

pagine: 304

In Italia, il patrimonio viene per lo più riferito dalla critica alla celebrazione e al culto dell’identità. Le prime misure di protezione, cioè, stimolate dalla ricchezza del passato, scaturirebbero dall’orgoglio civico per le vestigia della tradizione classica. In questo libro l’autore propone una lettura inedita dei documenti e ribalta la tesi. Se fino al XV secolo vennero salvaguardati beni in cui si manifestava il divino, la storia moderna dell’arte e della tutela sarebbero nate dall’incontro con l’altro. Quando Keplero annunciò le sue scoperte sulle rotte del cielo, in effetti, si comparò a Cristoforo Colombo e a Magellano. Francis Bacon, per significare l’ampiezza della sua riforma, fece incidere sul frontespizio dell’Instauratio Magna l’immagine di una caravella in procinto di doppiare le Colonne d’Ercole, rappresentate da due fusti all’antica, estremo saluto all’unitarietà dell’estetica classica. L’apertura su un universo sconosciuto che insidiava i principi di quello noto prese spesso a prestito il viaggio verso le Americhe ma, come ha scritto Jacob Burckhardt, «il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra sconosciuta, ma colui che, dopo averla cercata, la trova». Gli esploratori che per primi avvistarono le terre del nuovo continente compirono così una mutazione antropologica in corso da qualche secolo, provocando l’apparizione progressiva delle scienze dell’uomo, la nascita della moderna storia dell’arte e delle prime forme di protezione patrimoniale. Prefazione di Tomaso Montanari e Postfazione di Fabio Dei.
29,00

Arte. Una storia naturale e civile. Per i Licei. Volume Vol. 5

Arte. Una storia naturale e civile. Per i Licei. Volume Vol. 5

Salvatore Settis, Tomaso Montanari

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Einaudi Scuola

anno edizione: 2019

37,10

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