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Libri di Tommaso Caliò

Santi in posa. L'influsso della fotografia sull'immaginario religioso

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2020

pagine: 457

È raro incontrare i termini “religiosa”, “sacra” o “devozionale” tra i diversi aggettivi che accompagnano il sostantivo “fotografia”. Si tratta di una tipologia non rilevata, a dispetto di un fenomeno che si presenta fin dalle origini di dimensioni rimarchevoli. Questo volume si prefigge di porre l’accento non tanto sulla fotografia come fonte per la storia religiosa, quanto sul suo utilizzo nei processi di promozione del culto dei santi e nella prassi devozionale: l’introduzione della macchina fotografica nella sfera del sacro e la sua evoluzione in una pratica di “massa” determinano l’inserimento dell’immaginario agiografico nell’universo mediatico in un processo di contaminazione tra sacro e profano. Il volume si caratterizza per un approccio marcatamente interdisciplinare in cui la prospettiva storico-religiosa e agiografica si confronta con la storia della fotografia, l’antropologia, la sociologia, la storia dell’arte.
42,00 39,90

Archivio italiano per la storia della pietà. Volume Vol. 35

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2023

pagine: 404

Questo numero monografico dell’«Archivio Italiano per la Storia della Pietà» ha lo scopo di delineare e analizzare l’impatto culturale, religioso, sociale e mediatico che alcune figure agiografiche hanno avuto nell’immaginario collettivo e nel dibattito pubblico, con particolare riferimento al territorio italiano.
46,00 43,70

Una terra di martiri. Narrazioni agiografiche e industria culturale nell'Italia contemporanea

Tommaso Caliò

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2022

pagine: 256

L'espressione «terra di martiri» evoca lo stretto rapporto che lega coloro che hanno sacrificato la propria vita per un ideale con i luoghi che ne conservano i corpi e le comunità che ne tramandano la memoria. A partire dall'Ottocento, la figura del martire si impone quale prodotto caratteristico dell'industria culturale italiana, svolgendo una funzione fondamentale nel racconto della nazione e plasmandone in profondità l'immaginario. La Chiesa cattolica, con l'incessante lavoro della sua fabbrica dei santi, ha continuato ad avere un ruolo trainante in queste dinamiche. Tuttavia, con i processi di secolarizzazione della società, tali schemi narrativi hanno cessato di appartenere in maniera esclusiva al discorso religioso, per divenire parte integrante del linguaggio politico, della propaganda militare, della retorica istituzionale. La categoria del martire è stata così ripresa e applicata di volta in volta ai soldati morti per il potere temporale del papa e agli eroi dell'epopea risorgimentale, ai caduti delle forze armate e ai combattenti partigiani, ai militari morti in missione di pace e alle vittime della mafia.
27,00 25,65

L'immaginario devoto tra mafie e antimafia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2017

pagine: 372

Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio. Ma all’indomani della stagione dello stragismo mafioso, con la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia nel maggio del 1993 e con l’assassinio di don Puglisi nel settembre dello stesso anno, la Chiesa cattolica ha intrapreso un’opera di riconquista e di risemantizzazione dello spazio devozionale che si è intrecciata con la formazione di modelli e riti di carattere civile. Questi i temi al centro del volume che nell’ultima parte si apre a scenari di comparazione attraverso l’avvio di un’analisi dei rapporti tra pratiche religiose e malavita organizzata nelle realtà messicana, russa e statunitense.
36,00 34,20

San Francesco d'Italia. Santità e identità nazionale

San Francesco d'Italia. Santità e identità nazionale

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2010

pagine: 296

Nell'ottobre 1926 le celebrazioni del settimo centenario della morte di san Francesco d'Assisi mettevano in moto il processo che portò alla "conciliazione" del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939 Pio XII proclamava patroni d'Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d'Assisi, che definiva "il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi". Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all'interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo. La storiografia, l'arte, il cinema, la radio, in Italia come all'estero, esploravano nuovi volti del Poverello.
28,00

La leggenda dell'ebreo assassino. Percorsi di un racconto antiebraico dal Medioevo ad oggi

La leggenda dell'ebreo assassino. Percorsi di un racconto antiebraico dal Medioevo ad oggi

Tommaso Caliò

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2006

pagine: 270

La falsa credenza che gli ebrei sacrificassero bambini e facessero uso del loro sangue per scopi magico-religiosi ha rappresentato per secoli una minaccia costante per le comunità ebraiche, i cui membri in ogni momento potevano essere accusati dell'atroce delitto, divenendo vittime di linciaggi, processi sommari, espulsioni. Nata in pieno Medioevo, questa leggenda si diffuse con estrema rapidità acquisendo un posto centrale nell'immaginario antiebraico cristiano. Rispetto a questo complesso fenomeno il libro focalizza l'attenzione sugli aspetti agiografici e devozionali legati al culto che fin dal XII secolo si tributò alle presunte vittime dell'infanticidio rituale. Un'impostazione che apre nuovi territori di indagine, concentrando la ricerca su fonti inedite o ancora poco studiate. Vengono così analizzate sul lungo periodo le trasformazioni del racconto: di volta in volta ammonizione per i bambini della Controriforma, oggetto di erudite dissertazioni nel Settecento, tema romanzesco nell'Ottocento, argomento devozionale per i fedeli del XX secolo. Fino alle ultime metamorfosi dei nostri giorni, in cui si assiste da un lato al rilancio del culto per i supposti "bambini-martiri" da parte di frange del tradizionalismo cattolico e dall'altro a una rilettura dello stereotipo dell'omicidio rituale all'interno del dialogo interreligioso, come esempio degli errori della Chiesa nei confronti del popolo ebraico.
22,00

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