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Libri di Tommaso Visone

Filosofi per la pace

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2025

pagine: 390

Nelle idee dei grandi pensatori pacifisti moderni si ritrovano le basi giuridiche e politiche delle odierne istituzioni internazionali. Il volume raccoglie i «progetti per la pace» proposti da Penn, l’Abbé de Saint-Pierre, Rousseau, Bentham, Madison, Kant e Fichte. Ogni autore è introdotto da una guida alla lettura, con uno sguardo storico e filosofico che ne illustra la visione. Che cosa è stato realizzato di ciò che questi intellettuali hanno coraggiosamente immaginato? E cosa resta da costruire, in un’epoca in cui le organizzazioni internazionali mostrano la loro fragilità? Troppo a lungo queste voci sono state ignorate, se non derise, eppure dalle loro idee sono nate l’ONU, il Parlamento Europeo, la Corte di Giustizia Internazionale.
24,50 23,28

Decolonialità. Concetti, analisi, prassi

Walter D. Mignolo, Catherine E. Walsh

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 400

La decolonizzazione ha fallito, pertanto una decolonialità è quanto mai necessaria e urgente. Il potere coloniale e la colonialità sopravvivono nelle gerarchie economiche, razziali, di genere, in un sistema che vuole rendersi invisibile e che ormai il mondo intero ha introiettato come “naturale”. Il sottile dominio della colonialità ha preso il posto del colonialismo come ordine politico: matrice di un pensiero e di una civiltà – la cosiddetta “modernità” occidentale – che non si concepiscono come particolari, storicamente dati, ma come universali e superiori. Una civiltà che si arroga il dovere morale di civilizzare i barbari; dunque di negare a costo della violenza «saperi, soggettività, percezioni del mondo e visioni di vita» alternative ovunque sorgano, nelle ex colonie come nello stesso Occidente. Da trent’anni, gli studi e le pratiche decoloniali costruiscono un futuro diverso. Walter D. Mignolo e Catherine E. Walsh, esponenti di spicco della decolonialità a livello internazionale, lavorano alla liberazione dell’immaginario, riscoprendo nell’Altro l’«imprevedibilità rivoluzionaria» e coltivando un «border thinking» che esca dall’orizzonte concettuale della modernità: «Gli strumenti del padrone non distruggeranno mai la casa del padrone». Decolonialità è un testo decisivo per accedere a uno dei dibattiti più accesi della contemporaneità; per riflettere sul senso di inferiorità che anche il nostro Occidente “periferico” ha interiorizzato in decenni di subordinazione culturale; per adottare modelli sociali tanto lontani dallo Stato-nazione quanto dal globalismo del consumo, seguendo la via delle comunità che hanno già fatto vivere la decolonialità «come un’opzione, una prospettiva, un’analitica, un progetto, una prassi».
35,00 33,25

Gramsci contemporaneo. Discorsi e modelli (contro)egemonici

Gramsci contemporaneo. Discorsi e modelli (contro)egemonici

Libro: Libro in brossura

editore: Altravista

anno edizione: 2024

pagine: 104

A ottant'anni dalla morte di Antonio Gramsci, la sua opera conosce un successo crescente su scala globale, la cui portata merita di essere vagliata criticamente. A tal fine l'Istituto Gramsci Marche ha organizzato due giornate di studi, volte ad aprire un confronto sugli usi del pensiero gramsciano nel mondo contemporaneo, di cui si presentano in questo libro i contributi principali. Il volume, sulla scia della discussione delle giornate, è volto ad analizzare quei discorsi e modelli che, dopo la crisi del 2008, sono divenuti "(contro)egemonici" per un numero considerevole di intellettuali e politici attivi in Europa e in America. Quest'ultimi hanno sostenuto di ispirarsi a Gramsci, o di prendere spunto da elementi importanti della sua riflessione, al fine di contrastare efficacemente il paradigma neo-liberale. I saggi contenuti in questo testo consentono di farsi un'idea critica in merito a tali posizioni e di problematizzare aspetti rilevanti del dibattito politico contemporaneo.
15,00

Categorie, significati e contesti. Una questione rilevante per gli studi sull'uomo

Categorie, significati e contesti. Una questione rilevante per gli studi sull'uomo

Andrea Spreafico, Tommaso Visone

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 104

Il libro presenta un percorso critico all'interno del dibattito sulla relazione tra categorie, significati e contesti in alcune scienze dell'uomo. Il filo conduttore usato dagli autori è stato quello di provare a mostrare i problemi e i paradossi in cui ci si imbatte quando si voglia stabilire tanto il significato delle categorie impiegate da chiunque abbia effettuato una descrizione di qualcosa, quanto quale sia l'azione compiuta grazie all'impiego di tali categorie; ciò che, in entrambi i casi, coinvolge il ruolo del contesto del suddetto impiego. Le categorie utilizzate dagli studiosi e dai profani, cioè dai membri di una società, contengono una quantità notevole di premesse di fondo normalmente date per scontate, che sono come impastate nel linguaggio, ma che contemporaneamente influenzano fortemente i risultati di ciò che si fa mentre le si usa, per questo è bene che una sociologia e una storia riflessive assumano sempre maggiore consapevolezza di tali premesse e influenza, ricordando non solo che le parole sono potenzialmente prive di significato al di fuori del loro contesto applicativo, ma che spesso neanche la considerazione di un contesto pertinente può risolvere le ambiguità prodotte dal loro uso.
12,00

L'Europa oltre l'Europa. Metamorfosi di un'idea nella crisi degli anni Trenta (1929-1939)

L'Europa oltre l'Europa. Metamorfosi di un'idea nella crisi degli anni Trenta (1929-1939)

Tommaso Visone

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2016

pagine: 515

Il volume affronta lo studio dell'idea politica di Europa negli anni Trenta (1929-1939), cercando di individuarne le peculiarità rispetto al decennio precedente e la rilevanza ai fini di una rilettura della storia novecentesca. Partendo dall'analisi del pensiero di alcuni dei principali protagonisti del dibattito in questione, la ricerca mette in luce come nel decennio 1929-1939 ripensare l'ordine politico del Vecchio continente comportasse l'apertura di un discorso meta-politico. In quei frangenti, infatti, tale sforzo intellettuale implicava il ridisegnare un modello complessivo di convivenza tra gli Europei (politico, sociale, economico, ecc.) che veniva concepito alla luce - e sotto il fuoco - di diverse prospettive ed esigenze ideologiche. Su questo peculiare terreno l'oggetto dello scontro e del confronto tra queste ultime consisteva nel definire, in alternativa alle visioni del mondo rivali, un'"Europa oltre l'Europa", ovvero un'idea capace di far rivivere una soggettività continentale oltre il crollo della "civiltà del XIX secolo". In tal senso il lavoro si sofferma sulla metamorfosi subìta dall'idea d'Europa a contatto con il contesto degli anni Trenta e sul ruolo giocato dalla stessa all'interno delle galassie ideologiche costituite dal fascismo, dal socialismo e dal liberalismo.
39,00

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