Libri di Umberto Ranieri
Eravamo comunisti
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 110
«Il Pci fu un partito determinante nella storia della sinistra e dell'Italia, i suoi meriti nella costruzione dello Stato democratico restano indiscutibili: contribuì all'inserimento nella vita democratica di masse popolari formatesi nella tradizione leninista e che avevano vissuto il massimalismo del primo dopoguerra. Il suo legame con l'Urss rese tuttavia impossibile che assumesse responsabilità di governo. In ciò, sostiene Pietro Scoppola, risiedono le cause del nostro "bipartitismo imperfetto". Il suo "riformismo pratico", secondo Giorgio Napolitano, fu accompagnato da una persistente negazione ideologica del riformismo come visione e prospettiva e dal non meno ideologico ancoraggio a un orizzonte rivoluzionario di superamento del capitalismo. Per Pietro Ingrao, non si capisce la vicenda del Partito comunista italiano (e anche della sua lunga durata) se non si coglie l'intrico di una dottrina rigida e di secca disciplina a suo modo "militare" e, contemporaneamente, la sua porta schiusa a una generazione che si apriva alla politica. Vivevamo un singolare intreccio tra il dogma e la ricerca politica"». Prefazione di Giuliano Amato. Interventi di Biagio de Giovanni e Salvatore Veca.
Quella notte del 9 novembre 1989
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 129
La caduta del Muro di Berlino nel novembre del 1989 indusse molti, sulla base di una visione semplificata del mondo, a ritenere che la Storia fosse giunta al suo capolinea, che l'Occidente non si sarebbe più scontrato con nemici storici, che "la lotta altalenante che costituisce la storia" potesse concludersi con l'affermazione definitiva del liberalismo come modello di organizzazione della società moderna. Un errore. Rapidamente gli assunti ottimistici dell'epoca immediatamente successiva alla guerra fredda furono smentiti. La formula di Francis Fukuyama non resse alla prova degli avvenimenti: crisi politiche ed economiche, insieme all'implosione degli ordini regionali, ai bagni di sangue settari, al terrorismo, a guerre finite senza vittorie, ha messo in questione l'idea che la diffusione della democrazia e dei liberi mercati avrebbe automaticamente creato un mondo giusto, pacifico e inclusivo. Con la caduta del Muro si concluderà anche la storia del Pci, il più grande partito comunista dell'Occidente: nascerà il Pds. Non vivrà settant'anni come il partito comunista italiano. La storia dal superamento del Pci alla nascita del Pds, dalla caduta del Muro di Berlino alla scomparsa dell'Urss, Umberto Ranieri la ricostruisce con l'aiuto dei suoi "quaderni di appunti" diventati "un indispensabile esercizio quotidiano". La scrittura diaristica come si sostiene è la scrittura dell'intimità, o forse, come ricorda Elias Canetti dei suoi quaderni, una valvola di sfogo. Quello di Umberto Ranieri è un diario dei ricordi, è la storia di un pezzo di vita, vissuto con intensità e appassionatamente. Introduzione di Biagio de Giovanni. Prefazione di Giuliano Ferrara.
Ucraina
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2023
pagine: 100
Putin e il gruppo dirigente russo hanno deciso il 24 febbraio del 2022 l'invasione dell'Ucraina convinti di condurre una campagna lampo in grado di liquidare in poche settimane la resistenza ucraina. Questo piano fallirà. La guerra potrà proseguire a lungo ma i termini della situazione non muteranno. Non muterà soprattutto la condizione internazionale di isolamento della Russia. Né da questa situazione il regime verrà fuori minacciando, come fa Dmitrij Medvedev, olocausti nucleari. La possibilità di un sussulto democratico che dissolva l'autocrazia russa è ancora lontana, ma le conseguenze delle sanzioni sulla economia russa, i passi falsi e le sconfitte sul terreno militare, e la tenace resistenza degli ucraini potrebbero tuttavia favorire l'aprirsi di una riflessione critica sulla condotta neo imperiale del gruppo dirigente russo e sui costi che essa comporta per il Paese. Sarà in grado Putin di Individuare una via di uscita dal vicolo cieco in cui si è cacciato? Saprà disporsi ad un negoziato su basi ragionevoli e senza porre condizioni inaccettabili per l'Ucraina? O, viceversa, la Russia si arroccherà sui territori ucraini conquistati? Si allontanerà, forse irreparabilmente, dall'Europa? È realistica una simile prospettiva nel tempo delle interdipendenze e del globalismo? Nella epoca dominata dal ritmo sconvolgente delle innovazioni tecnologiche? Chi seguirebbe la Russia che scegliesse questa strada? Questi gli interrogativi intorno a cui ruota il libro che approfondisce i motivi che hanno condotto alla crisi delle relazioni tra Occidente, Unione Europea e Stati Uniti, e la Russia di Putin.
Napoli e i suoi dilemmi
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 144
"dilemmiNapoli" si appresta alle elezioni del sindaco per l'autunno. Il libro si interroga sulla questione di fondo con cui occorre ancora fare i conti: perché, malgrado il succedersi alla guida della città in epoche diverse di schieramenti e personalità di destra, di centro e di sinistra, Napoli stenta a vivere un efficace processo di modernizzazione? Perché i problemi in cui si dibatte la città si ripropongono aggravati? Di chi la responsabilità? Degli orientamenti dei governi nazionali? Della debolezza delle classi dirigenti locali? Del carattere dei napoletani?
Sinistra impossibile?
Umberto Ranieri
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: 96
Perché una parte rilevante dell'elettorato moderato ha considerato più naturale, nel marzo del '94, una coalizione con l'estrema destra per contrastare la sinistra? Perché continua a manifestarsi una vischiosa diffidenza verso la sinistra italiana così come essa appare? E' solo il prodotto di una colossale fascinazione mediologica? E' più serio tornare a interrogarsi sui nodi irrisolti del lungo viaggio verso la costruzione di una sinistra riformista e di governo. Gli sviluppi della lotta politica degli ultimi due anni ci dicono che la svolta che portò alla nascita del PDS condusse fuori della vicenda comunista, ma non consegnò all'Italia una sinistra potenzialmente maggioritaria. E' ora di portare a conclusione la riforma incompiuta della sinistra italiana.
Le responsabilità del riformismo
Umberto Minopoli, Umberto Ranieri
Libro
editore: Calice
anno edizione: 1993
pagine: 51
Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi
Umberto Ranieri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 208
Umberto Ranieri ha vissuto da protagonista, fin dagli anni settanta, i diversi tentativi di dare all'Italia un grande partito riformista di massa. Dapprima dentro il Pci e poi nei partiti nati dalla fine del comunismo italiano, accanto a Giorgio Napolitano e dentro la tradizione dei cosiddetti "miglioristi": coloro che non si arrendevano all'idea che il principale partito della sinistra italiana fosse condannato alla testimonianza e all'opposizione, volendosi invece misurare con le sfide dell'integrazione europea e della riforma dell'economia e dello Stato sociale. Questo libro è il racconto di un impegno e di una coerenza che nel corso degli anni va dai comizi di Berlinguer, che parlava alla luce della luna tra i Sassi di Matera, fino alla sinistra di oggi nell'età di Matteo Renzi e del nuovo Pd. Un bilancio rigoroso delle occasioni perdute, delle battaglie vinte, dei tanti passaggi di una storia che non è ancora conclusa.
La difficile maturità. La Sinistra alla prova del governo
Umberto Ranieri
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 88
La sinistra politica in Italia ha raggiunto quasi sempre, nel dopoguerra, livelli di consenso non distanti da quelli che hanno consentito ai partiti del nostro continente di governare e di imprimere il proprio segno nell'economia e nell'edificio sociale dei loro paesi. In Italia, tuttavia, la forza elettorale dei partiti di sinistra non è servita a realizzare qualcosa di analogo. La storia italiana del '900 è stata da varie parti indagata come caso di debole e mancato riformismo. Le ragioni di ciò vanno ricercate nelle 'tare strutturali' del capitalismo italiano e nei caratteri costitutivi delle classi dirigenti. Ora che il PSI non esiste più e che il partito nato dalla trasformazione del PCI è al governo, i conti dovrebbero finalmente tornare.
La sinistra e i suoi dilemmi
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2005
pagine: 127
La storia italiana del novecento è stata da varie parti descritta come caso particolare di debole o mancato riformismo. Un fenomeno al quale hanno contribuito fortemente il limite politico della divisione fra i due partiti storici della sinistra e il limite culturale di una sinistra che è giunta tardi e male a riconoscere il riformismo come proprio orizzonte ideale. Probabilmente il PCI avrebbe potuto liberarsi prima, e in modo diverso, dai vincoli e dai lacci che lo tenevano chiuso nel campo sbagliato. Invece esso è giunto alla scelta riformista solo quando la storia si era incaricata con prove incontrovertibili dove fosse il torto e dove la ragione nel duello che aveva opposto nel corso del novecento le due anime della sinistra.
L'Europa e gli altri
Umberto Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2003
pagine: 112
Pagine dedicate ai grandi e intricati temi della politica internazionale nel mondo del dopo 11 settembre. Pagine scritte a ridosso dei febbrili avvenimenti che si succedono dalla tragedia delle Torri di New York al conflitto in Iraq. Il filo rosso che unifica il lavoro di Ranieri è la ricerca delle condizioni per rilanciare un governo della sicurezza in un mondo esposto a nuovi rischi e minacce dal terrorismo alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, all'aggressività di regimi dispotici e bellicosi. In questa prospettiva è compito dell'Unione europea assolvere alla funzione storica di soggetto politico capace di assumersi le giuste responsabilità sulla scena del mondo globale.