Libri di V. Sereni
Canzoni per le sirene. Testo francese a fronte
Guillaume Apollinaire
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 200
Tra canto aperto e ricca opacità del reale, tra amore e disamore, tra sperimentazione e legame forte con la tradizione della lirica francese si realizza l'opera di un grande autore della poesia del Novecento, Guillaume Apollinaire. Scomparso appena trentottenne, sempre amato dai suoi lettori, è stato molto amato anche dai poeti, come dimostra questa antologia, che raccoglie traduzioni di tre di loro, appunto, appartenenti a generazioni diverse, ma legati da un solidissimo filo conduttore letterario: Vittorio Sereni, Giovanni Raboni, Maurizio Cucchi. Ognuno è qui presente con le proprie predilezioni dall'opera di Apollinaire, e dunque con scelte tratte da uno scenario aperto, apertissimo, che include la sintesi magistrale e la grazia sottile dei disegni del 'Bestiario' per arrivare ai componimenti più vasti e articolati, poematici e prosastici come 'Zona' o 'Vendemmiaio', muovendo dall'acutezza esemplare del 'Pont Mirabeau' o dei 'Colchici' fino ai capitoli della malinconia amorosa del 'Canto del malamato'. Un secolo, dunque, è trascorso dalla scomparsa dell'autore, ma l'emozionante freschezza della sua poesia, così variamente estrosa nel suo compiersi, ci arriva con quell'intatta e incantevole perfezione che è solo dei grandi.
Leviatan
Julien Green
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 274
"Era sempre avvertita del mistero che, d'altra parte, non sarebbe mai riuscita a penetrare da sola. Ciò assomigliava a una beffa del destino, poiché una completa oscurità le avrebbe concesso, se non la felicità, almeno la tranquillità dell'ignoranza. Così invece non era permesso alla sua passione di assopirsi." Questa frase, detta a proposito della signora Londe, si può adattare a tutti i personaggi del Leviatan, nessuno dei quali sfugge alla propria personale passione: Guéret è preda di un amore che non gli da requie per Angèle, giovane lavandaia e stiratrice; la signora Londe è posseduta da un irrefrenabile e divorante curiosità; la signora Grosgeorge, ricca ma ormai avviata alla vecchiaia, da un demoniaca frenesia di rivalsa. Tutti sono dei prigionieri, dei sepolti vivi: Leviatan è una rappresentazione a tinte fosche e allucinate non già del carcere che è il mondo, ma della segreta da incubo in cui ogni individuo viene incarcerato dal proprio vizio.
Ritorno Sopramonte e altre poesie
René Char
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2002
pagine: 229
Una poesia impervia, altera, che frappone ostacoli alla propria comprensione. Una poesia che per essere penetrata chiede solo una cosa: essere tradotta. E' quello che ha fatto Vittorio Sereni, fedele chiosatore di questi versi ardui, "letterari e oracolari insieme", che ha saputo, pur nella più rigorosa fedeltà ai significati, restituirci una libera e ravvivante creazione linguistica.
Leviatan
Julien Green
Libro: Copertina morbida
editore: Corbaccio
anno edizione: 1998
pagine: 274
Un romanzo dalle passioni devastanti, passioni che catturano e imprigionano i personaggi fino a seppellirli. E' la rappresentazione a tinte fosche e allucinate del carcere in cui ogni singolo viene rinchiuso dal proprio vizio. Per evadere dall'amarezza, dal turbamento, dal dolore, il protagonista arriverà a risoluzioni tanto tragiche quanto illusorie. "Come nella tragedia antica, Leviatan è dominato da una forza alla quale siamo costretti a dare il nome di destino", come ha detto Piero Citati.