Libri di Valentina Casella
I lemmi giuridici di Arpocrazione. Introduzione, testo, traduzione e commento
Valentina Casella
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2018
pagine: 384
'Il volume riporta, per la prima volta in traduzione italiana, il testo corredato da note di commento delle voci del Lessico dei dieci oratori di Arpocrazione qualificabili come giuridiche, che costituiscono una testimonianza di primaria importanza per lo studio del diritto attico: la scelta delle voci è altresì particolarmente significativa anche perché consente di mettere in luce come l’opera debba essere considerata anche uno strumento didattico, dato l’approccio di Arpocrazione all’oratoria attica risalente al V e IV secolo a.C. dal punto di vista privilegiato dell’analisi del lessico peculiare del genere logografico. Tali considerazioni inducono a riflessioni più generali anche sull’attendibilità del Lessico dei dieci oratori come fonte d’informazioni, pur sempre preziosa dati anche i molti riferimenti a opere non pervenute, il cui valore, tuttavia, andrà sempre attentamente vagliato, tenendo conto che esso fu composto in età imperiale romana, forse nel II secolo d.C., a distanza cronologica (...)'.
La trasmissibilità ereditaria della stipulatio
Valentina Casella
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 160
Entro il vasto e articolato panorama della disciplina delle obbligazioni contrattuali, il volume si concentra sulla questione della trasmissibilità agli eredi dei rapporti nascenti da stipulatio. Nel dettaglio, mentre con riguardo alle stipulationes in dando il quadro delle fonti non pone particolari problemi interpretativi, le testimonianze inerenti alle stipulationes in faciendo e in non faciendo sono state oggetto di ipotesi ricostruttive assai audaci in dottrina, sia da parte della critica interpolazionistica, sia nella letteratura specialistica contemporanea. Pur condividendo il generale approccio metodologico di quest’ultima, l’autrice si discosta dalle più ardite e recenti proposte esegetiche, presentando una congettura imperniata sulla diversa natura del facere attivo e negativo e sulla questione della possibile infungibilità della prestazione. Lo studio tende innanzitutto a ricostruire il regime classico dell’ereditabilità del contratto in esame, per poi poter valutare la sua successiva evoluzione giuridica e la portata delle innovazioni giustinianee, che proclamano la trasmissibilità di qualsiasi stipulatio, sive in dando, sive in faciendo, sive mixta ex dando et faciendo.