Libri di Valentina Cillo
Knowledge recurrence. Il ruolo di routine e script per la gestione delle imprese «knowledge» intensive
Valentina Cillo, Fabio Fiano
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2019
pagine: 140
A partire dal rapido e continuo sviluppo tecnologico accelerato dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), si assiste oggi a cambiamenti radicali sia dal punto di vista sociale che economico. Tali cambiamenti stanno condizionando e modificando le strategie di crescita e sviluppo delle imprese. Un fattore cruciale alla base delle prestazioni organizzative nel contesto attuale, infatti, è l'intensità della conoscenza come concetto sfaccettato e strettamente correlato al tipo di organizzazione, al settore, al sistema di innovazione, alle conoscenze e alle competenze degli individui che guidano l'impresa. La diffusione delle informazioni e delle nuove tecnologie garantite dalla "Società della conoscenza" ha iniziato a stimolare progressivamente un forte processo di trasformazione influenzando gli stili di lavoro, le caratteristiche organizzative del lavoro e la produzione determinando, così, un diverso ruolo dei beni tangibili e intangibili. Ciò ha portato tanto il mondo manageriale quanto quello accademico a considerare la "conoscenza" come il vero protagonista della vita imprenditoriale. Le imprese possono raggiungere i loro obiettivi strategici incoraggiando la condivisione delle conoscenze, la flessibilità e l'adattamento ai cambiamenti dell'ambiente competitivo e transazionale. Quindi, la gestione della conoscenza è sempre più considerata come una fonte di vantaggio competitivo. Essa si basa sulla ferma capacità di espandere, diffondere e sfruttare internamente le conoscenze organizzative. La condivisione tacita della conoscenza, in particolare, può portare alla stratificazione della conoscenza incoraggiando la costruzione di modelli comportamentali noti come script cognitivi. Il presente volume si inserisce nel campo degli studi sulla gestione d'impresa analizzando il ruolo degli script organizzativi e delle routine nell'ambito delle strategie di sviluppo aziendale. In particolare, vengono analizzate e approfondite le implicazioni cognitive e strategiche della trasformazione della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo (e vicendevolmente). Come emerge nel corso della trattazione, infatti, la conoscenza dipende strettamente dalle capacità cognitive degli attori che la detengono e non può essere separata dal processo comunicativo attraverso il quale viene scambiata. Come evidenziato dal crescente dibattito scientifico e manageriale sul rapporto tra conoscenza codificata e tacita, la codificazione nelle dinamiche di riproduzione o scambio di conoscenza può svolgere un ruolo cruciale. In particolare, la codificazione potrebbe fornire un dispositivo di classificazione e sistematizzazione delle informazioni, aprendo nuove opportunità per la modellazione e la rappresentazione della conoscenza, da intendersi come conditio sine qua non per l'adattamento ai processi di (ri)produzione e accumulazione di conoscenza.
Manuale di responsabilità sociale di impresa
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2022
pagine: 399
La responsabilità sociale d'impresa o CSR è una filosofia gestionale e insieme un assetto di governance evoluto, in cui l'impresa "eccede sé stessa", andando a perseguire non solo fini di profitto, ma anche gli obiettivi di diverse categorie di persone, che coinvolgono in primo luogo la società e l'ambiente, in modo rispondente alle nonne del sistema sociale ed ai valori del sistema culturale. Nel volume si passano in rassegna i vari approcci alla CSR, a fronte di una critica radicale alle esternalità negative del sistema capitalista in contrapposizione a sistemi economici in tutto o in parte alternativi, alla sostanziale sovrapposizione con la "sostenibilità economica, sociale ed ambientale" e più tardi con l'idea di creazione di "valore condiviso". Negli ultimi capitoli si seguono i più recenti sviluppi, conseguenti da un lato alla finanziarizzazione dell'economia, con la spietata logica di breve termine del capitalismo finanziario, portato a degradare l'impresa stessa a merce da sfruttare ed a privilegiare i soli interessi degli azionisti e degli investitori, e dall'altro all'affacciarsi sul mercato di forme imprenditoriali innovative, tra cui le Benefit-Corporations, e il Commercio Equo e Solidale, che sostiene i piccoli produttori dei PVS, condannati ad essere altrimenti stritolati dai meccanismi di mercato a fronte del dilagare del potere delle grandi multinazionali.