Libri di Valentina Zucchi
Bianco. Piccole storie di colori
Francesca Zoboli, Valentina Zucchi
Libro: Copertina morbida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2016
pagine: 32
Con questo libro, i bambini possono entrare in contatto con le opere d'arte, giocando e leggendo quello che i testi raccontano: storie, personaggi, forme, epoche, stili... I bambini possono intervenire liberamente sulle pagine, per colorare, ridisegnare, incollare, ritagliare, copiare... Alla fine del gioco, le pagine si possono ritagliare e appendere dove si vuole, creando la propria piccola pinacoteca personale. Far conoscere ai bambini gli originali delle opere presenti nel libro è importante: per questo è sufficiente una ricerca su Google, digitando titoli, collocazioni delle opere e nomi degli artisti, riportati nei testi. Il web offre archivi di arte e immagini ricchissimi, e in tante lingue diverse, inoltre i musei oggi hanno siti molto belli, con percorsi riservati ai piccoli: visitarli è divertente. Età di lettura: da 6 anni.
Blu. Piccole storie di colori. Ediz. italiana e inglese
Valentina Zucchi, Viola Nicco
Libro: Copertina morbida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2017
pagine: 56
Pippo è l'acronimo di Piccola Pinacoteca Portatile. Acronimo vuol dire "parola composta da iniziali di altre parole" e vuol dire anche che con le parole ci si può divertire. Pinacoteca è il posto dove si tengono i quadri, come nella biblioteca si tengono i libri. In questo caso, vuol dire anche che le figure di questo libro sono copiate da quadri famosi (una delle cose che puoi fare è cercare quelli veri, magari su internet). Pippo quindi è un libro che può stare in biblioteca, ma è anche un insieme di pagine che puoi colorare, disegnare, ritagliare, incollare insieme, staccare e appendere al muro. Così anche la tua stanza diventa una pinacoteca, con quadri che non ha nessun altro perché li hai fatti tu. Con Pippo, i bambini possono entrare in contatto con le opere d'arte, giocando e leggendo quello che i testi raccontano: storie, personaggi, forme, epoche, stili... I bambini possono intervenire liberamente sulle pagine, per colorare, ridisegnare, incollare, ritagliare, copiare... Alla fine del gioco, le pagine si possono ritagliare e appendere dove si vuole, creando, appunto, la propria piccola pinacoteca personale. Far conoscere ai bambini gli originali delle opere presenti nel libro è importante: per questo è sufficiente una ricerca su Google, digitando titoli, collocazioni delle opere e nomi degli artisti, riportati nei testi. Il web offre archivi di arte e immagini ricchissimi, e in tante lingue diverse, inoltre i musei oggi hanno siti molto belli, con percorsi riservati ai piccoli: visitarli è molto divertente. Età di lettura. da 6 anni.
Giallo. Piccole storie di colori. Ediz. italiana e inglese
Valentina Zucchi, Viola Nicco
Libro: Libro in brossura
editore: TopiPittori
anno edizione: 2017
pagine: 32
Pippo è l'acronimo di Piccola Pinacoteca Portatile. Acronimo vuol dire "parola composta da iniziali di altre parole" e vuol dire anche che con le parole ci si può divertire. Pinacoteca è il posto dove si tengono i quadri, come nella biblioteca si tengono i libri. In questo caso, vuol dire anche che le figure di questo libro sono copiate da quadri famosi (una delle cose che puoi fare è cercare quelli veri, magari su internet). Pippo quindi è un libro che può stare in biblioteca, ma è anche un insieme di pagine che puoi colorare, disegnare, ritagliare, incollare insieme, staccare e appendere al muro. Così anche la tua stanza diventa una pinacoteca, con quadri che non ha nessun altro perché li hai fatti tu. Con Pippo, i bambini possono entrare in contatto con le opere d'arte, giocando e leggendo quello che i testi raccontano: storie, personaggi, forme, epoche, stili... I bambini possono intervenire liberamente sulle pagine, per colorare, ridisegnare, incollare, ritagliare, copiare... Alla fine del gioco, le pagine si possono ritagliare e appendere dove si vuole, creando, appunto, la propria piccola pinacoteca personale. Far conoscere ai bambini gli originali delle opere presenti nel libro è importante: per questo è sufficiente una ricerca su Google, digitando titoli, collocazioni delle opere e nomi degli artisti, riportati nei testi. Il web offre archivi di arte e immagini ricchissimi, e in tante lingue diverse, inoltre i musei oggi hanno siti molto belli, con percorsi riservati ai piccoli: visitarli è molto divertente. Età di lettura: da 6 anni.
Nero. Piccole storie di colori. Ediz. italiana e inglese
Francesca Zoboli, Valentina Zucchi
Libro: Copertina morbida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2018
pagine: 32
Il nero è un colore speciale: ricco, splendente ed elegante, da una parte; severo, giudizioso e solenne dall'altra. Ha attraversato la storia nella forma di un semplice carboncino ed è stato esplorato dagli artisti nelle sue mille forme, espressioni e potenzialità, intrecciandosi più di ogni altro colore alla scrittura, alla grafica e al design, alla fotografia e al cinema. Ma avvolto le notti dell'umanità e ha accompagnato gli uomini nella sfida con le loro ombre. È pieno, denso, misterioso e silenzioso. Quindi, che si apra il sipario. Età di lettura: da 6 anni.
Verde. Ediz. italiana e inglese
Valentina Zucchi, Ángela León
Libro: Copertina morbida
editore: TopiPittori
anno edizione: 2018
pagine: 32
All'alba dell'umanità, gli occhi brillavano di fronte al verde, segno di vita, di fertilità e di ricchezza, promessa di cibo e di benessere che la Terra, madre di tutti gli esseri viventi, aveva e ha il potere di regalare. Non è un caso che la parola "verde" fosse legata, per gli antichi, ad altre parole che avevano a che fare con la forza, la vita, la primavera, persino la virtù. Ancora oggi, il verde dà energia, distende, rinfranca, pulisce, cura. Vediamo insieme perché e come lo hanno inteso gli artisti fino a oggi. Età di lettura: da 6 anni.
La Sala grande. Giorgio Vasari per Cosimo I de' Medici-The Great hall. Giorgio Vasari for Cosimo I de' Medici
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 168
In occasione dei 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici e Giorgio Vasari (1574–2024), la mostra allestita a Palazzo Vecchio – promossa dal Comune di Firenze e da MUS.E con il sostegno del Ministero del Turismo – approfondisce uno dei cantieri più ambiziosi del Rinascimento: la decorazione della Sala grande, oggi nota come Salone dei Cinquecento. Ideata per celebrare le nozze tra Francesco I e Giovanna d’Austria, l’impresa pittorico-architettonica fu affidata a Vasari, che la condusse tra il 1563 e il 1565 coordinando una vasta équipe di artisti, artigiani e intellettuali come Vincenzo Borghini. Il progetto trasformò la sala in un potente manifesto del potere ducale, esaltando la figura di Cosimo attraverso raffinate allegorie, vedute urbane, scene storiche e complesse strutture decorative. Il volume ripercorre la genesi, lo sviluppo e il significato simbolico di questo straordinario intervento, attraverso disegni preparatori, documenti d’archivio, lettere autografe – tra cui quella di Michelangelo – e le parole stesse di Vasari tratte dai suoi Ragionamenti. Un apparato critico approfondito consente di comprendere appieno l’articolazione iconografica e tecnica della sala, dalla struttura lignea del soffitto ai grandiosi cicli murali, fino ai contributi degli artisti della Fabbrica Medicea. Un racconto visivo e storico che restituisce l’ambizione culturale e politica di Cosimo I e l’ingegno organizzativo di Vasari, in un’impresa destinata a diventare simbolo duraturo della Firenze medicea.
Storie del vino in Palazzo Vecchio. Arte, politica, gusto e società-Stories of wine in Palazzo Vecchio. Art, politics, taste and society
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 232
Palazzo Vecchio a Firenze è uno dei luoghi d’arte e di storia più conosciuti d’Italia. A partire dalle testimonianze iconografiche legata al vino e alla viticultura custodite nell’edificio, il volume approfondisce aspetti storici quali le relazioni tra il potere politico e la produzione vinicola, o l’utilizzo del vino a fini diplomatici resto celebre da Cosimo III de’ Medici. Testi di Massimo Montanari, Valentina Zucchi, Elisabetta Stumpo, Zeffiro Ciuffoletti, Giovanni Cipriani, Francesco Martelli, Anna Maria Pult.
Palazzo vecchio. Un libro pop-up. Ediz. italiana e inglese
Dario Cestaro, Valentina Zucchi, Matteo Faglia
Libro: Libro rilegato
editore: Mandragora
anno edizione: 2015
pagine: 14
Protagonista di un libro pop-up, il monumento simbolo della città di Firenze. Si racconta dei passaggi principali della sua storia. Dalla costruzione nel XIII secolo sopra i resti del grande teatro romano al collegamento con Palazzo Pitti attraverso il corridoio vasariano, dagli interventi di ampliamento voluti da Cosimo I nel XVI secolo fino alla destinazione attuale come sede del Comune. Un libro rivolto a chi ama Firenze, ai cittadini e ai turisti che vogliono avere con sé un ricordo capace di far rivivere l'emozione di un incontro e di una visita. Età di lettura: da 7 anni.
Aria, acqua, fuoco e terra. Ediz. italiana e inglese
Valentina Zucchi, Marco Salvucci
Libro: Libro rilegato
editore: Mandragora
anno edizione: 2015
pagine: 34
Un bambino apre gli occhi sul mondo e si chiede di che cosa è fatto, di quali elementi è composto tutto ciò che ha intorno. Decide quindi di bussare alle porte del sapere degli adulti e si avventura nella pittoresca e smisurata biblioteca di casa. Qui incontra il pensiero e le massime dei pensatori greci presocratici che, interrogandosi sui principi che regolano l'universo, avevano trovato nei quattro elementi e nel loro incontro il mezzo per spiegare l'origine di ciò che ci circonda. Il protagonista viene travolto dai quattro elementi ancora nelle loro forme indistinte, nella loro confusa esistenza. Giunge poi a leggere di come dal caos iniziale i quattro elementi si sono ordinati dando vita al mondo. Ed ecco allora che Aria, Acqua, Fuoco e Terra gli appaiono finalmente nelle loro forme reali, pronti ad accoglierlo in un incontro delicato e chiarificatore, un primo approccio al mistero della vita. Il volume, illustrato da Marco Salvucci con tecnica mista, porta temi ardui e complessi in un contesto fantastico e piacevole, dove "conoscere" diviene un gioco. L'essenza di questo libro deve esser cercata a Firenze, in Palazzo Vecchio, dove un'intera sala è dedicata ad Aria, Acqua, Fuoco e Terra. I dipinti ne raccontano le storie e ancora oggi sono capaci di stupire visitatori piccoli e grandi. Grazie all'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze i quattro elementi sono qui diventati vive profumazioni. Età di lettura: da 7 anni.
Nature depicted. Plants, flowers, and animals portrayed at Palazzo Vecchio in Florence
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 144
Palazzo Vecchio a Firenze è uno dei luoghi d’arte e di storia più conosciuti d’Italia e forse del mondo. Nei suoi appartamenti ducali e nelle sale di rappresentanza è testimoniato, per mano di artisti tra i maggiori del Rinascimento, il potere politico ed economico dei Medici. È però anche il sorprendente atto d’amore della famiglia ducale verso le meraviglie del mondo naturale. I regni della natura diventano qui, infatti, protagonisti non occasionali d’imponenti affreschi e raffinate decorazioni, creando un’opera variegata e ricchissima, forse irripetibile, che ancora oggi incanta milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Questo libro, scritto da specialisti di discipline diverse, dalla storia dell’arte alla botanica, alla zoologia, è una guida alle immagini della natura contenute nelle stanze del palazzo e allo stesso tempo un saggio puntuale ed esaustivo che aiuta a comprendere le fondamenta simboliche e culturali di un capolavoro del Rinascimento.
Nel palazzo di Cosimo. I simboli del potere-In Cosimo's palace. The symbols of power. Catalogo della mostra (Firenze, 13 dicembre 2019-15 marzo 2020)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il volume, catalogo dell'omonima mostra al Museo di Palazzo Vecchio, ripercorre sala dopo sala la vita della Reggia medicea arrivando nella sala delle Udienze dove sono esposti il Collare del Toson d'oro, lo Scettro e la Corona granducale, tre preziosi manufatti ricreati grazie all'eccellenza dell'artigianato artistico fiorentino, realizzati dal maestro orafo Paolo Penko e presentati su cuscini di velluto di seta tessuti a mano grazie alla collaborazione con Fondazione Arte della Seta Lisio. Un progetto speciale, che intreccia linguaggi diversi, per evidenziare lo strettissimo legame che Cosimo I de' Medici ebbe con Palazzo Vecchio, il "suo" palazzo ducale.
Raffaello e Firenze-Raphael and Florence
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 183
«Una mostra d'arte di questi tempi potrebbe apparire un azzardo ma per noi è stata invece una sfida avvincente. Pensare e realizzare cultura in un momento di forte criticità per tutto il mondo è veramente uno sforzo eccezionale, ma Firenze non poteva trascurare un artista formidabile che proprio nella nostra città trasse ispirazione ed ebbe modo di affinare il suo stile. Raffaello, come ci racconta Vasari, arrivò a Firenze per formarsi e tanto ebbe influenza su di lui il trovarsi a fianco di maestri come Leonardo e Michelangelo e molti altri, che, quando ripartì, la sua pittura era completamente trasformata. Con questa esposizione, organizzata dal Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti, scopriamo le origini e le trasformazioni dell'arte di Raffaello e del grande ruolo della nostra città nella sua formazione. Firenze, in chiusura delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte, esplora questo lato della figura dell'artista e ci consegna una esposizione fortemente evocativa e suggestiva, resa unica dal prestito dalla Francia di un disegno risalente proprio agli anni fiorentini. Una mostra tra il materiale e il multimediale, innovativa, che ci indica anche una possibile via per la ripartenza e la rigenerazione della fruizione culturale dopo la pandemia: conservare e valorizzare senza dimenticare la tradizione, nel senso etimologico del termine, quello della trasmissione alle future generazioni, anche grazie alle nuove opportunità offerte dalla transizione digitale.» (Dario Nardella)