Libri di Vincenzo Carrozza

Il Ghost Medical Team è chiamato a svolgere una nuova missione in territorio nemico, durante la quale George, leader del gruppo, rimarrà ucciso. Lorenzo è convinto che la sua morte non sia casuale e, insieme al suo amico Giuseppe e a Ciccio, il cane mascotte del team, inizia a cercare indizi. Entrambi sospettano che George sia stato eliminato in seguito a un preciso ordine. Ma chi poteva volerlo uccidere? E perché? La vicenda si sviluppa tra Inghilterra, Francia, Cuba e Russia, mettendo a rischio la vita di Lorenzo, Giuseppe e perfino di Ciccio. A San Pietroburgo, Lorenzo tirerà le fila di un'indagine incredibile e dolorosa, arrivando a una verità scomoda che lo costringerà ad affrontare dilemmi morali difficili da risolvere.

Il Team Medico Fantasma è un'unità sanitaria speciale al servizio di NATO, ONU, altri enti sovranazionali, che si attiva ogni volta che c'è da recuperare studiosi, politici o scienziati ostaggio di terroristi, oppure militari di corpi speciali feriti in ogni angolo del pianeta. Per il GMT non esistono territori ostili impenetrabili. Ma non sempre si può salvare la vita degli ostaggi, a volte bisogna accettare di perderli. Il GMT è un team segreto, altamente specializzato, formato da medici e infermieri, di cui fa parte anche CICCIO, il cane mascotte. È un gruppo di cui non si deve sapere l'esistenza, di cui non si devono conoscere le operazioni, pena lo scioglimento con disonore del team e forse anche la morte dei suoi membri.

Il libro che raccoglie le poesie di un periodo denso di avvenimenti del poeta-medico chirurgo di Guerra Vincenzo Carrozza, considerato da molti l'erede morale di Gino Strada. Carrozza è figli odi Calabria e ne conosce i mali, ma la sua anima poetica lo ha portato a trasformare tutto sublimandolo.

In un paese di montagna, durante una notte di fine anno accade qualcosa di inspiegabile: scoppiano le stelle e la loro polvere magica ricade su tutte le cose, gli animali, le persone. Da quel momento, tutto cambia: il dolore, la malattia e persino la morte scompaiono. Vecchie ferite si rimarginano, il perdono allevia i cuori, una strana empatia connette tutti gli esseri, l’amore si manifesta in ogni sua forma in un popolo da sempre avvezzo alla sofferenza. Uomini e donne della Montagna (ma anche un cane, il vulcano e l’alloro) raccontano il modo in cui i frammenti di stelle hanno cambiato la loro vita e ognuno prova a dare la propria interpretazione dell’accaduto. Un mattino, forse quello successivo alla notte del sogno, tutto torna alla normalità. Sarà stata un’illusione collettiva? Una magia? Un segno divino?

Nell'area grecanica calabrese, resiste ancora una lingua antica: il greco di Calabria, e resistono i greci di Calabria. Una minoranza speciale perché, se è minoranza per il risicato numero delle persone che ancora parlano questa lingua, qualche anziano, e la comprendono, sempre loro, è maggioranza per l'identità culturale che determina, in quanto ogni calabrese sente d'essere figlio di questa grecità. Quest'eredità lontana è, in definitiva, uno dei pochi punti d'orgoglio di questo popolo. Un canzoniere essenziale, dove sono riposti i segreti del ritmo dell'universo, dentro canoni mistici che anticipano come nelle arti figurative, il fiorire del Volgare, sia nella pittura che nella musica che nella poesia. Dentro uno scrigno magico, dove magarie, universi stellati e fiori profumati ricreano i fluidi della vita, quella intima collegata a quella comunitaria dell'universo. Ne emerge un senso straordinario di bellezza, nella collocazione dell'ordine naturale come otium, amore e coltivazione del bello in quanto reale, senza crasi tra mistico e terreno.