Libri di Vintila Horia
Contro il mio tempo. Considerazioni su un mondo peggiore
Vintila Horia
Libro
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 260
Una critica radicale del mondo contemporaneo, schiavo dell'effimero e del superficiale, privo di qualsiasi punto di riferimento diverso dal piacere immediato ed egoista.
Dio è nato in esilio
Vintila Horia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 235
Esiliato da Augusto ai confini orientali del nascente Impero Romano, Ovidio affida la propria amarezza alle pagine di un diario. Le Metamorfosi, il suo capolavoro, ha lasciato un vuoto nella coscienza, e gli dèi sembrano aver abbandonato il mondo. Ma proprio qui, nella terra dei Geti, il poeta coglie i primi bagliori di un nuovo culto e prepara il suo spirito a un ultimo, imprevisto cambiamento. Attraverso la figura di Ovidio – diviso tra la disillusione e il sarcasmo, il desiderio e la poesia – Horia tenta di elaborare l’angoscia dell’esilio a cui lo aveva costretto il regime comunista in Romania. L’intreccio di esperienza personale e dimensione letteraria rendono Dio è nato in esilio un’opera in cui la scrittura diventa testimonianza, il lirismo denuncia politica, e la singolarità di un’esistenza storica assume significato universale. Nel 1960 il libro vinse il Premio Goncourt, che Horia rifiutò in seguito a una campagna denigratoria orchestrata contro di lui dal governo romeno.
Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi
Vintila Horia
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 224
Esiliato da Augusto ai confini orientali del nascente Impero Romano, sull'attuale mar Nero, Publio Ovidio Nasone affida la propria amarezza alle pagine di un diario. “Le Metamorfosi”, il suo capolavoro, hanno lasciato un vuoto nella coscienza, e gli dèi sembrano aver abbandonato il mondo. Ma proprio qui, nella terra dei Geti, il poeta coglie i primi bagliori di un nuovo culto e prepara il suo spirito a un ultimo, imprevisto cambiamento. Attraverso la figura di Ovidio - diviso tra la disillusione e il sarcasmo, il desiderio e la poesia - Vintila Horia tenta di elaborare l'angoscia dell'esilio a cui lo aveva costretto il regime comunista in Romania. L'intreccio di esperienza personale e dimensione letteraria rendono “Dio è nato in esilio” un'opera in cui la scrittura diventa testimonianza, il lirismo denuncia politica e la singolarità di un'esistenza storica assume un significato universale. Nel I960 il libro vinse il Premio Goncourt, che Horia rifiutò in seguito a una campagna denigratoria orchestrata contro di lui dal governo romeno. Prefazione di Rops Daniel.
Il cavaliere della rassegnazione
Vintila Horia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2009
pagine: 192
L'autore di "Dio è nato in esilio", dopo la pubblicazione nel 1959 di questo romanzo che lo consegnò alla fama mondiale, vincitore del Premio Goncourt, scrisse quest'ultimo romanzo, che è una metafora non solo dell'esilio della grande cultura romena in fuga dal totalitarismo stalinista, ma rappresenta anche per immagini le sfide dell'Europa di fronte alla pressione dell'Islam, la lotta per la difesa della propria storia ed identità.
Dio è nato in esilio
Vintila Horia
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 235
Esiliato da Augusto ai confini orientali del nascente Impero Romano, sull'attuale Mar Nero, Publio Ovidio Nasone affida la propria amarezza alle pagine di un diario. Le Metamorfosi, il suo capolavoro, hanno lasciato un vuoto nella coscienza, e gli dèi sembrano aver abbandonato il mondo. Ma proprio qui, nella terra dei Geti, il poeta coglie i primi bagliori di un nuovo culto e prepara il suo spirito a un ultimo, imprevisto cambiamento. Attraverso la figura di Ovidio - diviso tra la disillusione e il sarcasmo, il desiderio e la poesia - Vintila Horia tenta di elaborare l'angoscia dell'esilio a cui lo aveva costretto il regime comunista in Romania. L'intreccio di esperienza personale e dimensione letteraria rendono "Dio è nato in esilio" un'opera in cui la scrittura diventa testimonianza, il lirismo denuncia politica e la singolarità di un'esistenza storica assume un significato universale. Nel 1960 il libro vinse il Premio Goncourt, che Horia rifiutò in seguito a una campagna denigratoria orchestrata contro di lui dal governo romeno.
Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi
Vintila Horia
Libro
editore: Betelgeuse
anno edizione: 2015
pagine: 230
Dio è nato in esilio
Vintila Horia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 235
Esiliato da Augusto ai confini orientali del nascente Impero Romano, sull'attuale Mar Nero, Publio Ovidio Nasone affida la propria amarezza alle pagine di un diario. Le Metamorfosi, il suo capolavoro, hanno lasciato un vuoto nella coscienza, e gli dèi sembrano aver abbandonato il mondo. Ma proprio qui, nella terra dei Geti, il poeta coglie i primi bagliori di un nuovo culto e prepara il suo spirito a un ultimo, imprevisto cambiamento. Attraverso la figura di Ovidio - diviso tra la disillusione e il sarcasmo, il desiderio e la poesia - Vintila Horia tenta di elaborare l'angoscia dell'esilio a cui lo aveva costretto il regime comunista in Romania. L'intreccio di esperienza personale e dimensione letteraria rendono "Dio è nato in esilio" un'opera in cui la scrittura diventa testimonianza, il lirismo denuncia politica e la singolarità di un'esistenza storica assume un significato universale. Nel 1960 il libro vinse il Premio Goncourt, che Horia rifiutò in seguito a una campagna denigratoria orchestrata contro di lui dal governo romeno.
La settima lettera
Vintila Horia
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 340
In un romanzo, che appartiene alla grande letteratura di questo secolo, la rievocazione in prima persona del tentativo di Platone di realizzare in Sicilia, sotto la protezione di Dionigi il Grande, la sua città ideale. Prefazione di Dario Del Corno.